Quali sono i diritti dell'usufruttuario, quanto durano, quali i suoi doveri
17 Dicembre 2024 - Redazione
L’usufrutto è un istituto giuridico di grande rilevanza, spesso utilizzato per regolare i diritti di godimento e gestione dei beni senza perdere la titolarità della proprietà.
In questo articolo esploreremo chi è l’usufruttuario, i suoi diritti e doveri, e le modalità per acquisire questo diritto.
Prima di disquisire su quali sono i suoi diritti dell'usufruttuario, chiariamo a chi ci riferiamo quando parliamo di usufruttuario.
- Indice contenuti
- Chi è l’usufruttuario?
- Quali sono i diritti dell’usufruttuario?
- Quanto durano i diritti dell’usufruttuario?
- Quali sono i doveri dell’usufruttuario?
- Come si diventa usufruttuario?
- Quando rivolgersi a un avvocato
Chi è l’usufruttuario?
È il soggetto cui è garantito il diritto di godere della cosa, e di tutte le eventuali utilità che ne possono derivare, giacché egli può farla fruttare e ricavarne sia beni naturali che civili, a patto però che ne rispetti la destinazione economica (se, ad esempio, sono usufruttuario di un terreno destinato alle coltivazioni, non potrò costruirvi case o palazzi).
Un soggetto può godere di un diritto di usufrutto su:
• cose mobili, tra cui anche le cose consumabili e quelle deteriorabili. Queste ultime potranno essere godute nel rispetto della loro destinazione e restituite nello stato in cui si trovano all’estinzione del diritto, mentre per le cose consumabili andrà restituito il loro valore così come stimato, oppure (in caso di mancanza di stima) altrettante cose della stessa specie e qualità, oppure il loro corrispettivo economico,
• cose immobili (compresi i diritti su di essi, come nel caso del diritto d’autore),
• le universalità, come l’eredità (totale o parziale).
A ben vedere, quindi, la costituzione del diritto di usufrutto riduce il contenuto del diritto del proprietario, al quale rimangono però la nuda proprietà e il diritto di disporre della cosa potendo ad esempio venderla (ma sarà solo alla scadenza del diritto di usufrutto che si ricostituirà la pienezza della proprietà. Per fare un esempio, se si acquista una casa su cui ricade un diritto di usufrutto, se ne divento proprietari, ma colui che gode del diritto di usufrutto non ne viene estromesso, e continua a goderlo sino al naturale decadimento dell’usufrutto).
Quali sono i diritti dell’usufruttuario?
Accanto al già citato diritto di godere di tutti i frutti (naturali e civili) derivati dall’usufrutto della cosa, il soggetto ha anche la possibilità di comprare la cosa (ricostituendo così la pienezza della proprietà), oltreché disporre dell’usufrutto cedendolo, dandolo in locazione o costituendo ipoteca.
Quanto durano i diritti dell’usufruttuario?
Durano fino alla sua morte e, anche nel caso in cui l’usufrutto sia stato precedentemente venduto o donato, esso si estingue con la morte del primo usufruttuario, e non si trasmette agli eredi.
È possibile che il diritto si estingua prima solo nel caso in cui la cosa oggetto dell’usufrutto deperisca completamente, nel caso in cui non si eserciti il diritto per 20 anni, oppure quando la cosa venga comprata dall’usufruttuario (riunendo, come detto, usufrutto e nuda proprietà).
Nel caso in cui si tratti di persona giuridica, i diritti dell’usufruttuario durano 30 anni.
Quali sono i doveri dell’usufruttuario?
Non di soli diritti gode l’usufruttuario, giacché sottostà innanzitutto all’obbligo di restituire il bene una volta estinto il suo diritto (alla scadenza o alla morte), e di utilizzarlo con diligenza.
Tra gli altri doveri ricadono pure i pagamenti delle spese di ordinaria manutenzione, amministrazione e custodia (mentre la manutenzione straordinaria competerà al proprietario), e la corresponsione delle imposte che gravano sul reddito, i canoni di locazione, l’IMU (mentre le altre restano appannaggio dell’altro).
Come si diventa usufruttuario?
Si diventa usufruttuario o legalmente, quando è la legge stessa a stabilire gli usufruttuari di un bene (come nel caso dei beni dei figli minori, i cui diritti vengono esercitati dai genitori) o volontariamente, quando il diritto viene acquisito per contratto o per testamento.
Quando rivolgersi a un avvocato
Affrontare le questioni legate all’usufrutto senza il supporto di un legale può essere rischioso, soprattutto quando si tratta di redigere contratti, interpretare norme specifiche o risolvere dispute.
Gli avvocati esperti in diritto civile possono fornire un’assistenza indispensabile, assicurandosi che ogni passo sia conforme alla legge e che i diritti delle parti siano tutelati. Questo è particolarmente importante nel caso di contenziosi o di accordi complessi che coinvolgono più soggetti.