Caraceni costruzioni
36, Centro Abitato Maestagrave- Urbisaglia - Macerata
Presentazione
La demolizione delle strutture prevede, ai sensi del D.P.R. 164/56, la redazione di un piano di sicurezza, denominato “ordine delle demolizioni”, nel quale devono essere definite le varie operazioni, la loro sequenza e le conseguenti misure di prevenzione. Per una corretta stesura del documento sopracitato è fondamentale l’analisi preventiva dell’edificio, volta ad accertare le caratteristiche strutturali della costruzione all’origine, le eventuali modifiche intervenute nel tempo e lo stato di conservazione, accertando inoltre i deterioramenti, anche occulti, oppure i difetti di costruzione. Prima di iniziare la demolizione delle strutture occorre procedere, ove necessario, ai rafforzamenti delle parti che potrebbero cedere per le sollecitazioni prodotte dalle lavorazioni. Questi rafforzamenti possono essere realizzati con normali puntellamenti o con opere di carpenteria metallica, fino ad arrivare, se necessario, al consolidamento strutturale, ripristinando le condizioni statiche originarie. Il fabbricato da demolire viene isolato dagli eventuali edifici adiacenti, i quali non devono subire dannose ripercussioni, dovute a vibrazioni o scuotimenti; inoltre i fabbricati adiacenti ed i luoghi di transito interni o esterni al cantiere vengono adeguatamente protetti con mantovane parasassi o ripari di altro genere. La rimozione delle strutture di copertura in legno, comporta l’utilizzo di notevoli opere provvisionali contro il rischio di caduta dall’alto sia sul perimetro esterno (ponteggio) che sotto falda (sottopalchi o reti di protezione). Gli elementi rimossi vengono imbracati ed allontanati con l’apparecchio di sollevamento. La rimozione dei solai in legno comporta l’asportazione iniziale dell’assito, eseguito con gli addetti, imbracati ed ancorati a funi opportunamente tesate. La successiva rimozione dell’orditura sottostante è eseguita con l’ausilio di piccoli ponti o trabattelli: l’operazione prevede la schiodatura dell’orditura secondaria, se presente, lo svincolo o taglio delle travi principali, e il successivo allontanamento. Le murature portanti (muri e pilastri) dopo essere state isolate vengono demolite con gli stessi metodi analizzati per le demolizioni dei muri di tamponamenti e delle tramezzature, tenendo conto che i ponteggi esterni devono essere svincolati solo dalla parte di muratura da demolire. La demolizione dei solai in ferro-laterizio ed in latero-cementizio implicano l’applicazione delle misure di sicurezza analizzate per i solai in legno: dopo aver effettuato lo svuotamento dei campi di solaio, demolendo blocchi, voltini o tavelloni, le putrelle vengono smurate o tagliate con il cannello ossiacetilenico e i travetti in cemento armato separati dalle travi con martello demolitore e fiamma ossiacetilenica. Le nuove tecnologie consentono di svuotare i campi di solaio utilizzando dei mini escavatori dotati di martello demolitore oleodinamico. La demolizione delle travi in cemento armato comporta la costruzione di un più robusto puntellamento, rispetto ai travetti, il sezionamento e il successivo allontanamento con la gru; se le attività sugli orizzontamenti riguarda più piani, è necessario evitare la demolizione contemporanea.
Specializzazioni
La demolizione delle volte prevede una procedura diversa a seconda del tipo curando il puntellamento delle spalle in presenza di volte consecutive. Nelle volte a botte è sufficiente la demolizione per sezioni frontali con l’ausilio di un impalcato sottostante, mentre per le volte a padiglione la demolizione segue un andamento a spirale con partenza dal centro. I pilastri in cemento armato, generalmente, vengono rimossi a pezzi, previo imbracaggio e sostegno in sommità e successivo distacco eseguito con martello demolitore e cannello ossiacetilenico; come per i solai in ferro-laterizio la demolizione dei pilastri può essere effettuata con l’ausilio di un mini escavatore dotato di martello demolitore oleodinamico. La rimozione delle parti a sbalzo necessita sempre di un efficace puntellamento che consenta di eseguire l’operazione senza il rischio di crollo intempestivo. In particolare, il problema si presenta durante le demolizioni di vecchie costruzioni con il cornicione contrastato dal peso del tetto o con le scale costruite con i gradini incastrati nella muratura: l’operazione viene eseguita con l’ausilio dell’attrezzatura per il puntellamento, ponteggi e gli attrezzi per la demolizione e distacco degli elementi. Le scale, in genere, sono le ultime parti ad essere demolite in relazione al piano raggiunto per il mantenimento della viabilità. Gli operatori addetti alla demolizione delle scale operano con la cintura di sicurezza e andatoie di ripartizione poste sulle rampe in demolizione. La demolizione dei pianerottoli avviene successivamente con analogo procedimento. Le strutture metalliche vengono demolite con procedimenti inversi alla loro costruzione. Gli elementi della struttura vengono rimossi con l’ausilio del cannello ossiacetilenico, del flessibile ed attrezzi manuali. Gli elementi opportunamente imbracati vengono trasportati a terra per mezzo di un apparecchio di sollevamento.
Quando contattate la CARACENI COSTRUZIONI A.S.U., che si trova a Urbisaglia al civico 36 di Centro Abitato Maestagrave, fate presente la vostra necessità di abbattere un fabbricato precedente, e verificate che abbiano tutte le caratteristiche e rispettino tutti gli obblighi previsti dalla legge in materia.