Cesari Zeno e Giorgio snc
1, Via Kennedy - Matelica - Macerata
Presentazione
Cesari Zeno e Giorgio e Cesari Costruzioni sono rispettivamente il costruttore e il venditore degli immobili costruiti dall'impresa. La società immobiliare Cesari si occupa inoltre dell'acquisizione degli edifici da ristrutturare, dei terreni da edificare e di intermediazione immobiliare in genere, accompagnando il cliente in tutte le fasi della trattativa, dal preliminare al rogito lo segue anche nella richiesta dell'eventuale mutuo e nella stesura delle pratiche burocratiche necessarie.
Le sinergie tra le due realtà imprenditoriali permettono di offrire alla clientela la possibilità di avere un unico interlocutore, sia per la vendita che per la ristrutturazione e manutenzione degli immobili.
L'impresa edile Cesari Zeno e Giorgio si occupa di lavori edili, realizza ville private, edifici commerciali, residenziali e industriali. Costruisce edifici residenziali in classe A, secondo le normative più avanzate in tema di risparmio energetico. Utilizza materiali biologici e tecniche costruttive avanzate in modo da aumentare l'efficienza energetica degli edifici e il comfort abitativo.
La struttura organizzativa di Cesari Zeno e Giorgio è flessibile, permette quindi di eseguire lavori edili di piccola e grande entità con il medesimo grado di qualità. L'impresa edile Cesari di Matelica, in provincia di Macerata, esegue ogni tipo di intervento, dalla ristrutturazione alla riqualificazione energetica, dall'isolamento a cappotto fino alla costruzione di palazzine e ville private ex novo.
Specializzazioni
Un altro settore d'intervento dell'impresa edile Cesari Zeno e Giorgio è il recupero dei fabbricati esistenti, con interventi di ristrutturazione edile e riqualificazione energetica. Lavori complessi che comprendono la messa a norma degli impianti tecnologici, l'isolamento termo acustico e interventi per adeguare l'immobile al gusto estetico attuale.
La riqualificazione energetica delle abitazioni è la soluzione ad una serie di questioni importanti. Prima fra tutte quella ambientale, come dimostrano gli studi condotti, tra gli altri, dal Politecnico di Milano, che ha decretato che il fabbisogno energetico medio di una casa italiana è il più alto a livello europeo, giacché si attesta intorno ai 180 watt per metro quadro. La seconda questione è quella economica, giacché una riqualificazione energetica consente nell’immediato di incrementare il valore patrimoniale dell’immobile (ed è sicuramente in surplus in un mercato, quello dell’abitazione, in forte crisi), e sul medio-lungo periodo consente pure un risparmio sulle bollette delle maggiori utenze. Si è calcolato infatti che un salto di classe energetica, ad esempio dalla F alla E, può tagliare i costi del 25 per cento, relativamente ai consumi di combustibile utilizzati. Ad esempio, per una casa di 100 metri quadri costruita con muri di mattoni forati, senza doppi vetri e senza coibentazione, si spendono 1274 euro l’anno per il riscaldamento; dopo l’intervento di riqualificazione, che può consistere nella semplice sostituzione della vecchia caldaia istantanea con una nuova a condensazione e nell’isolamento delle superfici, si spenderebbero invece 931 euro, risparmiandone 343 (più del 26%), e portando l’immobile dalla classe F alla E.