Comunita ebraica di Venezia
Sestiere Cannaregio 2874- Venezia
Presentazione
Le origini del nucleo ebraico in laguna sono avvolte da ampie zone d’ombra. Si sa per certo che i primi rapporti commerciali tra ebrei e centro realtino avvennero intorno al X secolo: fu nel 932 che il doge Candiano II invitò Enrico I di Germania a far convertire tutti gli ebrei del suo regno oppure a cacciarli, mentre disposizioni più tarde (960) che proibivano il commercio degli schiavi, vietavano - con motivazioni di ordine economico – di accogliere giudei sulle navi veneziane dirette in Oriente. Ma la serenissima nei secoli della sua ascesa, più preoccupata dalla concorrenza commerciale che da remore religiose, tollerò un’attività di transito di mercanti levantini e prestatori di origine askenazita.
A confutare la tradizione di una consistente presenza ebraica in laguna nei secoli del basso Medioevo, la storiografia più recente ha tracciato il quadro di una “città senza ebrei”, in cui acquista diverso spessore anche l’annosa questione della Giudecca (l’isola veneziana di Spinalonga, posta di fronte a San Marco che, secondo la tradizione, avrebbe ospitato il gruppo nei primi secoli dopo il Mille).
Non sembrano sussistere prove certe che riconducano l’origine del nome Giudecca a una matrice ebraica (parrebbe piuttosto attendibile la derivazione dal veneziano zudegà, giudicato), ma la tradizione orale ha spesso citato l’esistenza nell’isola di due sinagoghe (distrutte solo nel Settecento) e di una lastra con caratteri ebraici, rinvenuta nell’Ottocento presso le Zitelle. Il Quesito è lontano da un chiarimento: sulla Venezia ebraica, in realtà, la documentazione storiografica è sterminata, specie per quanto riguarda il periodo del ghetto.
Specializzazioni
Oggi la Comunità conta circa 500 persone. Dopo gli anni bui, il legame e il senso di appartenenza, che hanno contraddistinto nei secoli gli abitanti del ghetto si sono rafforzati nello sforzo di ricostruzione. Oggi Venezia è una comunità vivace sul piano culturale, tanto da divenire spesso il punto di riferimento per la vita cittadina.
Anzi, se si guarda al ridotto numero degli iscritti, la ricchezza delle iniziative appare quasi sproporzionata: una volta all’anno viene organizzata una giornata internazionale di studi sull’ebraismo, con riferimento alla storia e alla cultura venete. Intorno a questo evento ruotano manifestazioni minori, lungo tutto l’anno: mostre, conferenze, seminari.
Oltre alle funzioni di culto, vengono assicurate lezioni per i bambini e adulti: dallo studio dei testi sacri e del Talmud, a corsi di ebraico moderno. Esistono un asilo, una casa di riposo (in Sestiere Cannaregio 2874), una foresteria, la Kosher House Giardino dei Melograni, un panettiere. Oltre al nucleo monumentale, la comunità vanta il Museo e la Biblioteca-archivio Renato Maestro.