Avete una passione irrefrenabile per i vini, tanto che in cantina ne avete una collezione ben nutrita, ma vi piacerebbe ospitare gli amici in quello che considerate il vostro regno? E allora pensate di convertire l’angusta cantina nella quale vi limitate a conservare le bottiglie che tanto vi rendono orgoglioso in una taverna confortevole e accogliente, un luogo chiuso e buio in uno spazio fresco, caratteristico e multifunzionale.
Innanzitutto, se volete procedere alla ristrutturazione di una taverna dovrete sgomberarla da tutte le vecchie cose inutili che, con gli anni, sono state accantonato e che mai più verranno usate.
Seguiranno poi degli interventi assolutamente obbligatori e imprescindibili: il primo concerne la salubrità, nel senso che è necessario intervenire ad esempio sulla muffa che molto frequentemente si annida sulle pareti di questo ambiente, e che può determinare: irritazione di occhi, faringe e naso, riniti e allergie respiratorie, danneggiamento delle mucose, del sistema immunitario e anche del sistema nervoso, occlusione dell'apparato respiratorio, emicrania, eczemi, aumento della frequenza e dell' entità degli attacchi in soggetti asmatici. Per fortuna molteplici sono le possibilità di intervento, come candeggina, acqua ossigenata, bicarbonato, aceto di vino bianco, Tea Tree Oil; tuttavia è solo conoscendo le cause che portano alla formazione della muffa, che si può provare a contrastarla in maniera efficace: all’origine di questi funghi ci sono: la mancanza di aereazione degli ambienti; i ponti termici; l’eccesso di umidità.
Proprio per questo sarà necessario creare un piccolo sistema di aerazione che renda impossibile la formazione di nuove spore, dotandosi ad esempio di un deumidificatore.
Affinché questo possa funzionare è indispensabile la presenza di corrente elettrica, e dunque di un impianto elettrico che serva sia per l'illuminazione che per il funzionamento di dispositivi di deumidificazione e umidificazione (nel caso in cui, al contrario, questo ambiente soffrisse di un’eccessiva secchezza dell’aria), oltre che per un piccolo frigorifero, dove magari stipare formaggi e salumi da offrire ai vostri commensali (se infatti volete rendere confortevole e vivibile la vostra cantina è consigliabile intervenire sia sui livelli di umidità che di temperatura, che rischiano di non essere compatibili col vostro desiderio di condividere questo spazio, e allora sarà necessario dotarsi di sistemi di conservazione degli alimenti). In più, l’impianto elettrico vi consentirà anche di inserire una televisione piuttosto che un sistema di diffusione della musica.
Quello elettrico non è l’unico impianto necessario: se si desidera rendere vivibile la taverna al 100% bisognerà provvedere anche agli allacci di acqua e gas.
Abbiamo accennato alla questione temperatura: è sempre bene prevedere un sistema di riscaldamento e raffrescamento. Nel caso in cui fosse già presente, è doveroso prevedere nella ristrutturazione di una taverna il recupero del camino, che va anzi valorizzato incorniciandolo con un ampio salotto rustico, e con piccoli oggetti di antiquariato da collocare sumensoleo appendere alle pareti come ad esempio pentole in rame, antiche botti o damigiane in vimini, lampade a olio e quant'altro.
Tuttavia, è consigliabile intervenire anche sui muri, collocandovi dei pannelli isolanti o radianti: questo consentirà di avere una temperatura piacevole, e di poter godere della taverna praticamente tutto l’anno.
Pareti che andranno poi dipinte, magari con coloricaldi e accoglienti, come un marrone chiaro o un bordeaux. Ma con un’accortezza: poiché le pitture e i materiali organici (come alcuni derivati del petrolio, le pitture a dispersione, la carta da parati in tessuto organico, la cellulosa e i prodotti del legno) “alimentano” le muffe, è consigliabile, ad esempio, l’uso di pittura a calce, che evita il proliferare delle spore.
Qualora la taverna ne sia sprovvista sarà necessario procedere alla creazione di un massetto e poi all’applicazione del pavimento (magari un gres rustico, resistente e in linea con l’arredo della taverna). Per il soffitto è possibile utilizzare dei pannelli di cartongesso, che possono anche permette di nascondere le tubazioni e i collegamenti dei vari impianti.
Durante la ristrutturazione di una taverna è necessario occuparsi anche dell’illuminazione: ideali le lampade da terra, pratiche e facilmente collocabili, meglio ancora se col fascio luminoso orientabile e regolabile in intensità, abbinate ad applique rustiche con lampadine a luce calda. Nel caso in cui il soffitto non sia particolarmente alto è consigliabile optare per le plafoniere (poco ingombranti e con una luce diffusa) o per un sistema di faretti su binario o a incasso, che sono un'ottima soluzione da posizionare sopra al tavolo da pranzo. Se invece l'altezza del soffitto non costituisce un problema è possibile optare per le sospensioni: a neon o led o colorate per un arredo moderno, in carta di riso per un’ambientazione raffinata, in ferro battuto per uno spazio rustico.
Tuttavia, è possibile ricavare una taverna anche in un garage molto ampio: se le dimensioni sono veramente importanti è possibile dividerlo in due parti ed usarne la restante come posto auto. La divisione può essere realizzata con pareti in mattoni o anche con muri divisori in cartongesso e materiale antimuffa (trattandosi pur sempre di un piano interrato e quindi molto più propenso all'umidità).
Quando si procede alla ristrutturazione di una taverna e si hanno a disposizione metrature importanti, è pure possibile ricavare i servizi: in questo caso sia la cucina che il bagno potranno essere arredati in stile rustico, oppure si potrà farsi realizzare i mobili con anima in legno o cartongesso e mattoni applicati. Gli elettrodomestici da abbinare saranno di grande capienza, visto che l’ambiente potrà essere utilizzato per realizzare feste e cene varie con amici e parenti (oppure si potrà adibire una parte di essa a lavanderia, e allora sarà bene dotarsi di una lavatrice di elevata capacità).
A completare l’arredo della taverna il tavolo: un elemento molto grande e resistente, meglio se in legno massello, con sedie o panche con schienali abbinate, e morbidi cuscini.
Detto questo, è chiaro che la ristrutturazione di una taverna è cosa abbastanza semplice quando si dispone di uno spazio già vivibile (quindi dotato di allacci, pavimenti e soffitto in condizioni discrete, etc.) e ci si debba limitare ad un lavoro di arredo e finitura: cosa diversa se invece ci si trova difronte ad un vecchio antro buio, polveroso e freddo che si vuole riconvertire: in questo caso molto meglio affidarsi ad un’azienda edile che vi proponga dei lavori chiavi in mano.