Accompagnamento anziani: domande e pratiche per averne diritto
17 Agosto 2017 - Redazione
Sappiate che vi trovate nella condizione per poter inoltrare la domanda di accompagnamento per anziani.
Di cosa si tratta? Di un aiuto economico a totale carico dello Stato, che tuttavia, per essere concesso, necessita che: il requisito per l’accompagnamento agli anziani cui ci riferiamo è che al soggetto sia stata riconosciuta un’invalidità del 100% da parte di un’apposita commissione della Asl.
In sostanza, chiunque risulti impossibilitato nella sua autonomia quotidiana a causa di una malattia fisica o psichica può godere dell’accompagnamento inps per anziani, a patto che (e anche questo rientra tra requisiti previsti per la concessione dell’accompagnamento agli anziani) l’anziano non risulti a carico di una struttura sanitaria Statale o di un altro ente pubblico (lungodegenza, strutture riabilitative etc.).
Vediamo quindi nello specifico quali sono le caratteristiche imprescindibili per ottenere l’indennità di accompagnamento, oltre quelle già citate:
- Cittadinanza italiana o comunitaria. In caso di cittadini extracomunitari è necessario che essi siano in possesso del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo a condizione, sempre, che siano residenti nel nostro territorio
- Nessun limite minimo e massimo di età. Tuttavia la legge dispone una diversa valutazione per i soggetti minori di 18 anni e per gli ultra65enni: per entrambe le classi di età infatti, si prende come discriminante la difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età, non potendosi fare riferimento alla riduzione della capacità lavorativa, come accade invece per le persone maggiorenni e infrasessantacinquenni. In sostanza come specifica la normativa in materia, legge 18/1980, si prende in considerazione l’impossibilità di essere autonomi nella vestizione, nutrizione, igiene personale, espletamento dei bisogni fisiologici, effettuazione degli acquisti e compere, preparazione dei cibi, spostamento nell’ambiente domestico o per il raggiungimento del luogo di lavoro, capacità di espletare faccende domestiche, etc., e conseguente necessità di un'assistenza continua. Se la prestazione viene riconosciuta ad un minore questi, automaticamente, al compimento del 18° anno, si porta dietro l’indennità con l’aggiunta della pensione di inabilità civile senza la necessità di nuove visite e accertamenti
Pratica di accompagnamento per anziani
Schematizzando, per la pratica di accompagnamento agli anziani, è necessario:
- Contattare il medico curante di vostro padre per richiedere una valutazione: questi, adoperando i servizi telematici dell’INPS, invia un primo certificato contenente i dati anagrafici, il codice fiscale e sanitario del vostro congiunto, e indicazione delle patologie con corrispondente diagnosi, e vi rilascia una ricevuta con codice identificativo della procedura avviata, e una copia del certificato
- Inviare la domanda all’INPS attraverso il portale dello stesso, oppure facendovi aiutare da un CAF o da un patronato
- Recarsi alla visita medica che viene disposta dall’INPS una volta esaminata la domanda: la visita può avvenire presso la ASL del comune oppure a domicilio, se lo avete espressamente richiesto a causa delle condizioni di salute di vostro padre. Alla visita è necessario che esibiate: 1) Il certificato inviato all’INPS firmato dal medico di base; 2) carta d’identità o altro documento di riconoscimento di vostro padre; 3) Copia della tessera sanitaria e del codice fiscale; 4) Originale e copia della documentazione sanitaria a supporto della patologia indicata nel certificato
- Riscuotere mensilmente l’assegno, nel caso in cui la richiesta di accompagnamento a favore degli anziani venga accetta.