Come funziona il bando per parchi agrisolari e chi ne può usufruire

Quali sono i vantaggi dell'energia solare nel settore industriale

Che si tratti di piccoli impianti a tetto o di grandi installazioni su edifici agricoli estesi, i parchi agrisolari offrono indiscutibili vantaggi.

Primo tra tutti, i pannelli installati sugli edifici agricoli sfruttano lo spazio aereo sopra i campi consentendo così di utilizzare il suolo in modo più efficiente; questo permette di mantenere intatta la superficie per la coltivazione, evitando la competizione per l'uso dei terreni.

In secondo luogo, l'energia solare generata dagli impianti fotovoltaici può essere utilizzata per alimentare gli stessi edifici agricoli e le relative attività.

Infine, l’impiego dell’energia solare contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra, trattandosi di una fonte di energia rinnovabile e pulita.

Andiamo dunque ad esaminare nel dettaglio cosa sono i parchi agrisolari, cosa stabilisce il PNRR in merito ad essi, chi può beneficiare dei sovvenzionamenti per la loro creazione e a quali condizioni, ma anche quale documentazione va predisposta per la domanda e qual è la modalità di presentazione.

• Indice contenuti
• Cosa si intende con energia solare
• Quali sono i vantaggi dell'energia solare nel settore industriale
• Definizione di parco agrisolare
• Che cos'è il PNRR e come ha regolamentato la misura per i parchi agrisolari
• Chi sono i beneficiari e quali sono i settori compresi nel bando agrisolare
• Domanda di partecipazione, documenti da presentare, scadenze
• Come ottenere un preventivo affidabile?

Cosa si intende con energia solare

L'energia solare può essere catturata e utilizzata dall’uomo in diverse forme, tra cui l'energia solare termica e l'energia solare fotovoltaica.

La prima sfrutta il calore del sole per riscaldare l'acqua o altri fluidi; questo calore può essere utilizzato direttamente per scopi domestici, come il riscaldamento dell'acqua, oppure può essere convertito in energia meccanica attraverso turbine a vapore per generare elettricità.

L'energia solare fotovoltaica, invece, sfrutta la luce per generare elettricità: i pannelli solari fotovoltaici contengono celle solari composte da materiali semiconduttori, come il silicio, che assorbono i raggi e li trasformano in energia elettrica attraverso un processo chiamato effetto fotovoltaico.

L'energia proveniente dal sole e così adoperata rappresenta una risorsa pulita e sostenibile, in quanto non produce emissioni di gas serra durante l'uso, e anzi contribuisce a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili altamente inquinanti.

Quali sono i vantaggi dell'energia solare nel settore industriale

Ad un paio di vantaggi abbiamo già fatto cenno, ma soffermiamoci adesso in particolare su quelli riguardanti il settore industriale.

Innanzitutto, l'utilizzo dell'energia solare consente alle industrie di ridurre i costi energetici a lungo termine, perchè una volta installati, i sistemi solari richiedono una manutenzione minima e l'energia solare stessa è gratuita; ciò può ridurre significativamente i costi operativi e migliorare la redditività dell'azienda.

L'energia del sole inoltre aiuta le industrie a ridurre la propria impronta ambientale e ad adottare un approccio sostenibile verso la produzione, anche perchèriducendo la dipendenza dalle fonti di energia tradizionali, come il carbone o il gas naturale, le industrie possono ridurre i rischi associati alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e alle interruzioni dell'approvvigionamento.

La generazione di energia sul posto riduce anche la dipendenza dalla rete elettrica nazionale, consentendo alle aziende di essere meno vulnerabili a interruzioni di fornitura o aumenti dei prezzi, ma non solo; l'impiego dell'energia solare può anche migliorare l'immagine aziendale e la reputazione di un'industria, attraendo clienti e investitori sensibili alle questioni ambientali e sociali.

Le industrie possono infine beneficiare di incentivi finanziari, agevolazioni fiscali e programmi di sostegno per l'installazione di sistemi solari, che possono rendere questo tipo di energia ancora più conveniente e attraente dal punto di vista economico.

Definizione di parco agrisolare

Un parco agrisolare, noto anche come agrivoltaico o agrofotovoltaico, è un sistema che integra la produzione di energia solare con l'attività agricola sui terreni interessati alle produzioni del settore. In un parco agrisolare, i pannelli solari fotovoltaici vengono installati sopra le colture o sui terreni agricoli, consentendo l'utilizzo simultaneo del terreno per la produzione di cibo e per la generazione di energia.

Questo approccio offre diversi vantaggi, oltre l’utilizzo efficiente del suolo di cui abbiamo appena detto, tra i quali:

1. L'installazione di pannelli solari può fornire agli agricoltori una fonte aggiuntiva di reddito, giacché l'energia solare può essere venduta alla rete elettrica o utilizzata per soddisfare i fabbisogni energetici dell'azienda stessa;
2. I pannelli solari possono fungere da copertura per le colture sottostanti, riducendo l'evaporazione dell'acqua dal suolo e fornendo ombra; ciò può contribuire a ridurre il fabbisogno di irrigazione e a creare un ambiente microclimatico favorevole, migliorando la resa e la qualità dei prodotti agricoli;
3. Alla stessa maniera, la copertura fornita dai pannelli può proteggere le colture dagli agenti atmosferici avversi come grandine, pioggia e sole eccessivo.

Che cos'è il PNRR e come ha regolamentato la misura per i parchi agrisolari

Il PNRR, ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è un programma di investimenti e riforme avviato dal governo per affrontare gli effetti socio-economici della pandemia di COVID-19 e promuovere la ripresa economica del paese.

Esso è parte integrante del programma di finanziamento dell'Unione Europea noto come Next Generation EU, e ha l'obiettivo di promuovere la crescita sostenibile, la trasformazione digitale e la transizione verde dell'economia italiana.

Tra le diverse aree di intervento, il PNRR prevede anche misure specifiche per promuovere e regolamentare i parchi agrisolari. Le misure per i parchi includono:

1. Incentivi finanziari: il PNRR prevede sussidi, agevolazioni fiscali o finanziamenti agevolati per incoraggiare gli agricoltori e gli investitori a sviluppare tali progetti;
2. Sostegno tecnico e consulenza: questo supporto può riguardare la progettazione e l'installazione degli impianti, l'ottimizzazione della produzione di energia solare e agricola, nonché l'accesso a informazioni e conoscenze specialistiche;
3. Semplificazione normativa: il PNRR si propone di semplificare e razionalizzare le norme e le procedure amministrative, e questo include la riduzione delle autorizzazioni necessarie e la creazione di un quadro normativo chiaro per agevolare l'implementazione di tali progetti;
4. Ricerca e sviluppo: sono sostenuti al fine di promuovere l'innovazione tecnologica e lo sviluppo di soluzioni più efficienti ed efficaci, come la ricerca su tecniche colturali specifiche, tecnologie di integrazione dei pannelli solari e monitoraggio dei risultati.

Chi sono i beneficiari e quali sono i settori compresi nel bando agrisolare

I beneficiari delle misure previste nel PNRR per i parchi agrisolari sono generalmente quelli del settore agricolo, agroindustriale e zootecnico; il settore agroindustriale comprende le attività che includono la trasformazione e la lavorazione dei prodotti agricoli, ad esempio le aziende che si occupano della trasformazione di frutta e verdura in prodotti come succhi, conserve, salse o prodotti confezionati, mentre il settore zootecnico riguarda l'allevamento di bestiame per la produzione di carne, latte, uova o altri prodotti di origine animale.

Anche in questo caso, l'integrazione dell'energia solare nei parchi agrisolari può offrire vantaggi, come ad esempio energia pulita per l'illuminazione delle stalle, il funzionamento dei sistemi di alimentazione automatica, la gestione del controllo del clima e altre attività connesse all'allevamento zootecnico. Ciò può ridurre i costi energetici e migliorare l'efficienza operativa.

In entrambi i casi, l'obiettivo dei parchi agrisolari è quello di combinare la produzione con la generazione di energia solare, creando sinergie tra i due settori.

Le “forme societarie” ammesse dal bando comprendono:

1. Singoli agricoltori;
2. Società e consorzi di agricoltori;
3. Investitori privati, come le aziende o gli operatori del settore energetico, che possono essere beneficiari delle misure del PNRR per finanziare e sviluppare i parchi agrisolari;
4. Enti pubblici, come amministrazioni locali o società pubbliche, che possono essere coinvolte nell'implementazione dei parchi.

Domanda di partecipazione, documenti da presentare, scadenze

Il Regolamento Operativo Parco Agrisolare contenente le modalità e le specifiche tecniche di presentazione e valutazione delle domande di partecipazione, è stato approvato con avviso pubblico il 23 agosto 2022.

Esso chiarisce, ad esempio, che i Soggetti Beneficiari, alla data di presentazione della Proposta, devono:

• Essere regolarmente iscritti come attivi nel Registro delle Imprese;
• Non essere interdetti dalle pubbliche amministrazioni;
• Non annoverare amministratori o rappresentanti colpevoli di false dichiarazioni capaci di influenzare le Pubbliche Amministrazioni nell’erogazione di contributi o sovvenzioni pubbliche;
• Godere di regolarità contributiva;
• Non essere sottoposti a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, e simili;
• Non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti alla domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Mipaaf (tranne che vi si abbia volontariamente rinunciato);
• Non configurarsi come impresa in difficoltà.

Inoltre, il regolamento stabilisce che le aziende attive nella produzione agricola primaria e quelle operanti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli godono dei contributi solo se l’investimento è finalizzato a coprire parzialmente o interamente i fabbisogni energetici dell’azienda, oppure se la capacità produttiva dell’impianto non supera il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell’azienda.

A proposito di quest ultimo punto, il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico aziendale andrà effettuato solo tramite il tool “PVGIS” del JRC (Joint Research Centre).

La prassi prevede quindi:

1. L'invio delle proposte esclusivamente tramite il Portale «AGRISOLARE» (sezione Area Clienti); 
2. La redazione, da parte del GSE, degli elenchi dei Beneficiari, pubblicati sul proprio sito web e sul sito internet del Mipaaf;
3. La valutazione delle proposte da parte del GSE mediante selezione, secondo l’ordine cronologico di invio, e solo se rispondenti ai requisiti previsti dal Decreto e sulla base delle risorse finanziare disponibili;
4. L’inizio dei lavori di installazione da parte del Soggetto Beneficiario;
5. L’invio da parte del beneficiario entro e non oltre 30 giorni della comunicazione di inizio lavori e, contestualmente, l’eventuale richiesta di anticipazione.

In merito alla documentazione, nella sezione “Allegati” del Portale, il richiedente dovrà inviare tutta una serie di documenti segnalati, tra cui, ad esempio, la planimetria degli immobili di collocazione dell'impianto e le bollette attestanti i consumi annui.

Qualora il Beneficiario intendesse fare domanda di contributo anche per la realizzazione di uno o più degli interventi complementari all’impianto fotovoltaico, sarà necessario allegare ulteriori documenti, come dossier, relazioni e dichiarazioni ufficiali.

Come ottenere un preventivo affidabile?

Visto che la richiesta di ammissione agli incentivi per la realizzazione di un parco agrifotovoltaico è subordinata alla presentazione della corretta documentazione che comprenda anche le corrette indicazioni circa il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico e la sua rispondenza al solo fabbisogno energetico dell’azienda, molto meglio affidarsi ad esperti del settore.

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