Chi è l'architetto specializzato in design di interni e che ruolo ha nella progettazione di un edificio

10 Maggio 2023 - Redazione

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Chi è la figura dell'architetto per design di interni, quali sono i suoi compiti

Se desideri che i mobili di casa tua abbiano le giuste dimensioni, se vuoi che vengano rispettati gli spazi di passaggio, che gli arredi siano disposti in modo comodo e funzionale, che i materiali siano di buona qualità, se vuoi godere degli innumerevoli benefici che le tecnologie odierne consentono, sia in termini di comodità che di risparmio energetico ed economico, insomma, se vuoi che la casa ti calzi a pennello ma non vuoi incorrere in errori che potrebbero comprometterne la funzionalità, l’estetica o la performance, pensare di rivolgerti ad un architettopotrebbe essere la mossa giusta!

 

Chi è l'architetto specializzato in design di interni e che ruolo ha nella progettazione di un edificio

Qui la domanda è lecita: ma perché pagare una persona, quando in fin dei conti, quello che fa lui potrei farlo da solo? Beh, se stai pensando di rinnovare gli spazi di casa e sei tentato di evitare il costo di un architetto d'interni, allora devi essere preparato a considerare le possibili conseguenze di questa scelta.

Certo, può sembrare allettante risparmiare un po' di denaro con un progetto "fai da te", ma questa decisione potrebbe essere paradossalmente più dispendiosa, sotto diversi punti di vista.

  1. Budget: senza un professionista potresti incorrere in spese impreviste, in ritardi di consegna e in altri errori comuni, come l'acquisto di un divano troppo grande per lo spazio a disposizione oppure con una forma inadatta, ad esempio con una penisola che ostruisce l’accesso al balcone, oppure potresti scoprire che il lavoro richiede più tempo e impegno di quanto pensavi, aggiungendo ulteriore stress alla già snervante esperienza di una ristrutturazione
  2. Risultati: potresti magari impegnarti notevolmente per poi ritrovarti con un risultato che non è quello desiderato, evenienza particolarmente frequente per gli elementi più tecnici del progetto; senza una formazione adeguata in materiali, layout o design infatti, le tue idee potrebbero risultare banali o addirittura “dannose” per la funzionalità dello spazio; senza la guida di un architetto d'interni potresti incorrere in alcuni errori, ad esempio potresti scegliere il colore sbagliato delle pareti, una disposizione infelice dei mobili o un'illuminazione inadeguata, errori che potrebbero minare la funzionalità complessiva dello spazio, rendendolo meno accogliente, confortevole e utilizzabile, e questo può aggiungere costi inattesi nel tentativo di rimediare alla situazione
  3. Durata: gestire in modo efficiente le fasi di un progetto è tutt’altro che semplice, i ritardi possono ulteriormente gravare sul budget ma anche pesare sulla vita quotidiana e rendere lo spazio tanto desiderato inutilizzabile per un periodo più lungo di quanto avresti voluto.

Dunque i problemi in cui si potrebbe incappare senza l'aiuto di un professionista sono molti, dall'aumento dei costi alla perdita di tempo, fino alla realizzazione di un lavoro non soddisfacente.

Vediamo quindi in che maniera un architetto specializzato in design di interni può dare una svolta ai propri progetti.

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Chi è la figura dell'architetto per design di interni, quali sono i suoi compiti

Si tratta di una figura professionale che si occupa della progettazione degli spazi interni di abitazioni, uffici, attività commerciali, strutture ricettive, facendo capo a due criteri fondamentali: funzionalità e senso estetico.

Diverse sono dunque le competenze che coniuga, che spaziano dalle ovvie nozioni di architettura, alla storia dell’arte e design, fino alle conoscenze di marketing, un’ottima padronanza di programmi come photoshop, illustrator, autocad, e persino alcuni rudimenti di idraulica e illuminotecnica.

Ad ogni modo, la prima e più essenziale competenza è quella all’ascolto, perchè solo così le esigenze ed i desideri del cliente possono trovare concretizzazione nella progettazione e realizzazione di ambienti che li rispecchino.

Sono tre, in sostanza, le possibili alternative formative per questa figura professionale:

  1. Laurea triennale in architettura seguita da una specializzazione biennale in architettura di interni
  2. Master in Interior Design
  3. Corso presso un ente di formazione professionale specializzato, ad esempio una scuola di design.

Una volta conseguito il titolo, questo professionista può lavorare come dipendente, presso aziende nel settore dell’arredamento (produttrici o distributrici di mobili, finiture di interni, sanitari...), oppure presso studi professionali di design, architettura, o negozi di arredamento.

In alternativa, può optare per un’attività in proprio, comunque impossibile senza aver prima acquisito un’esperienza pratica negli ambiti di cui sopra.

 

In cosa consiste il design di interni e la progettazione di interni

Il design di interni è una disciplina che riguarda la progettazione e l'organizzazione degli spazi all'interno di edifici al fine di migliorarne funzionalità, estetica e qualità della vita degli inquilini, tenendo conto delle loro esigenze e desideri.

La progettazione degli interni coinvolge una vasta gamma di elementi, tra cui la disposizione degli arredi, la scelta dei materiali e dei colori, l'illuminazione, la disposizione dei componenti tecnici come l'impianto elettrico e idraulico.

Ma come nasce la materia del design di interni?

La storia di questa professione risale all'antichità. Fin dall'epoca dei Romani e dei Greci, si è cercato di decorare gli interni delle abitazioni con elementi estetici, come mosaici, affreschi e sculture e nel corso dei secoli ovviamente lo stile e l'approccio al design di interni sono evoluti in base alle influenze culturali, sociali ed economiche del tempo.

Durante il Rinascimento italiano, ad esempio, l'arte e l'architettura erano strettamente collegate al design di interni; le dimore delle famiglie nobili e dei ricchi mercanti infatti venivano decorate con opere d'arte di famosi pittori e scultori dell'epoca, per cui gli interni venivano concepiti come veri e propri spazi espositivi per le collezioni d'arte.

Con l'avvento della Rivoluzione Industriale nel XIX secolo si è poi assistito ad un’evoluzione ulteriore, perchè la produzione di massa di mobili e materiali da costruzione reso l'arredamento e l'abbellimento degli interni accessibili anche alle classi medie.

Si è sviluppata così una nuova consapevolezza del ruolo del design nell'ottimizzazione dello spazio e nell'organizzazione degli ambienti, specialmente negli edifici pubblici come uffici, negozi e alberghi.

Nel XX secolo vi fu poi un ulteriore mutamento, influenzato dai cambiamenti sociali, tecnologici ed economici; negli anni '50 e '60, ad esempio, l'approccio minimalista e funzionale del movimento modernista ha guadagnato popolarità con l'uso di materiali e arredi semplici e puliti e l'attenzione alla funzionalità e all'efficienza degli spazi.

Negli anni '80 e '90, invece, è emersa una maggiore diversificazione, con l'introduzione di stili come il postmodernismo e l'eclettismo contemporaneo, che hanno abbracciato la mescolanza di stili, colori e materiali per creare ambienti unici e personalizzati.

Oggi il design di interni è un campo in ulteriore cambiamento, influenzato dalla cultura, dalla tecnologia e dalle esigenze dei clienti. I progettisti d'interni si trovano ad affrontare sfide come l'ottimizzazione dello spazio in ambienti urbani sempre più densi, l'integrazione di tecnologie intelligenti e sostenibili negli interni, e l'adattamento alle diverse esigenze e preferenze dei clienti, e soprattutto dei tempi che cambiano.

Una parola d’ordine dello stile contemporaneo, ad esempio, è sostenibilità: oggigiorno infatti i professionisti del settore devono considerare l'impatto ambientale dei materiali utilizzati, l'efficienza energetica degli impianti di illuminazione e climatizzazione, e l'ottimizzazione dell'uso delle risorse. La scelta di materiali riciclabili, la riduzione degli sprechi, l'uso di energia rinnovabile e la promozione di soluzioni sostenibili sono aspetti essenziali.

Inoltre, il design di interni consente alle persone di esprimere la propria identità e il proprio gusto attraverso gli elementi scelti, creando ambienti unici in grado di riflettere la personalità e lo stile di vita degli occupanti.

Infine, altri due aspetti essenziali del design di interni sono:

  1. Incremento del benessere degli occupanti: non si tratta infatti solo di una questione di stile e bellezza, perchè un ambiente ben progettato può influenzare positivamente la quotidianità, tenendo in debita considerazione l'illuminazione, la qualità dell'aria, l'ergonomia, il comfort acustico e il comfort visivo
  2. Aumento del valore degli immobili: interni ben “risolti” aumentano il valore degli immobili; un ambiente ben progettato e curato può rendere una proprietà più attraente agli occhi degli acquirenti o degli inquilini potenziali, aumentando così il suo valore di mercato.

In conclusione, il design di interni è un campo multidisciplinare che va oltre l'aspetto estetico degli spazi interni, ed è un settore in costante evoluzione che offre opportunità di innovazione, creatività e sperimentazione, promuovendo soluzioni sostenibili e all'avanguardia.

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Quali sono le fasi della progettazione di interni

La progettazione d'interni è un processo complesso che coinvolge la pianificazione, la progettazione e l'esecuzione di un ambiente abitativo o lavorativo per renderlo funzionale, esteticamente attraente e confortevole.

Le fasi che compongono questo processo sono così sintetizzabili:

  1. Analisi delle esigenze e definizione degli obiettivi: è il momento in cui il designer d'interni incontra il cliente per capire le sue richieste, i suoi gusti, le sue esigenze funzionali e i suoi vincoli di budget; durante questa fase è importante raccogliere tutte le informazioni necessarie per comprendere appieno il progetto e stabilire obiettivi chiari
  2. Ricerca e pianificazione: in questo step vengono raccolte informazioni sulle tendenze di design attuali, sulle nuove tecnologie, sui materiali disponibili e sulle soluzioni migliori per il progetto in questione; viene inoltre creato un piano di progetto dettagliato, che include il budget, il calendario e le risorse necessarie
  3. Sviluppo del concept: questo è il momento in cui si definisce lo stile, si selezionano i colori, si scelgono i materiali e si creano i rendering 3D o i disegni a mano libera per illustrare il tutto al cliente, che gioca un ruolo attivo affinché la proposta risulti soddisfacente
  4. Creazione del progetto dettagliato: avuta l’approvazione da parte del cliente l’architetto d'interni procede con la produzione di disegni tecnici, la specifica dei materiali, la pianificazione degli impianti elettrici e idraulici, nonché la definizione di tutti gli aspetti tecnici del progetto; la collaborazione con altri professionisti, come ingegneri e manovalanza, è essenziale per garantire che il progetto sia accurato e completo
  5. Esecuzione vera e propria: questa fase può includere la supervisione del cantiere, la gestione del budget, l'acquisto dei materiali, la coordinazione dei fornitori e dei contractor, nonché la sorveglianza dell'installazione dei componenti di design, come mobili, illuminazione e decorazioni
  6. Valutazione e consegna del progetto: la valutazione finale è utile ad assicurarsi che tutto sia stato realizzato secondo il design proposto e le specifiche del cliente, procedendo anche ad eventuali modifiche o aggiustamenti, e una volta centrato il risultato, il progetto viene consegnato al cliente.
 

Architetto di interni, designer di interni e arredatore d'interni: quali sono le differenze?

Questa domanda è molto più frequente di quello che ci si potrebbe aspettare, è quindi importante definire con precisione le differenze tra questi tre ruoli, considerando che le mansioni e i ruoli sono differenti:

  • Architetto d’interni: dicitura esatta, ma spesso abusata e mal usata, indica in realtà coloro che hanno conseguito una qualifica in questa particolare specializzazione del corso di architettura, quindi un percorso di studi universitario, che consente di lavorare su un intero progetto, dall’ideazione al completamento, indipendentemente o in collaborazione con un architetto tradizionale; il lavoro comprende la pianificazione dello spazio, la progettazione elettrica e meccanica, gli aspetti strutturali e tecnici degli interni di un edificio, il controllo della luce e dell’aria; e ovviamente la “progettazione estetica”
  • Decoratore d’interni: assiste il lavoro dell’architetto con i ritocchi finali, dai colori della vernice ai rivestimenti delle finestre, dai mobili agli accessori; risponde alle tendenze stilistiche del cliente
  • Arredatore: non essendoci un iter di formazione definito, chiunque può riferirsi a se stesso con l’appellativo di Interior Designer; tuttavia, all’interno di questo gruppo, i servizi offerti possono variare notevolmente.
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I vantaggi della progettazione di interni fatta da un architetto professionista

Rivolgerti ad un architetto d'interni per la casa o l’ufficio potrebbe, come accennato in precedenza, evitare diverse problematiche che andrebbero ad inficiare l’estetica o la funzionalità dell'ambiente di vita o lavoro.

Grazie alla collaborazione di questo professionista potrai godere di un'organizzazione ottimale degli spazi, creando un senso di armonia, una progettazione accurata delle zone di illuminazione, un ambiente funzionale, comodo ed ergonomico che strizza un occhio al proprio budget grazie ad un'accurata valutazione dei costi complessivi.

Inoltre un architetto saprà essere un aiuto prezioso nella scelta dei materiali e nella gestione del progetto completo.

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Quali sono i costi relativi alle competenze di un architetto per interni e le variabili che influiscono

Cerchiamo di capire ora a quanto ammonta la parcella di un architetto specializzato in design di interni, sottolineando sin dal principio che le variabili non sono certo poche: dall’esperienza alla reputazione, dall’ubicazione geografica al tipo di progetto.

  • Dimensione e complessità del progetto: progetti di grandi dimensioni, che richiedono molte ore di lavoro e risorse, saranno più costosi rispetto a progetti più piccoli e semplici; ad esempio, la progettazione di un grande ufficio o di un hotel richiederà più tempo e risorse rispetto alla progettazione di un singolo appartamento. Allo stesso modo la complessità del progetto, come ad esempio la necessità di lavorare con vincoli strutturali complessi o la richiesta di materiali o arredi personalizzati, può influire sul costo complessivo dell'arredatore d'interni
  • Localizzazione geografica: le tariffe variano anche a seconda della regione e del paese; ad esempio, nelle grandi città o nelle aree ad alta concentrazione di professionisti potrebbero essere più elevate rispetto alle aree rurali o meno popolate; inoltre, i costi dei materiali e delle risorse locali possono variare a seconda della località, il che può influire sul costo totale del progetto
  • Personalizzazione degli arredi e dei materiali: se si desidera una progettazione degli interni altamente personalizzata con arredi e materiali su misura, ciò influisce sul costo totale del progetto, giacché la progettazione e la realizzazione richiedono tempo e risorse aggiuntive
  • Scadenze e tempi di consegna: se si richiede una consegna rapida o se vi sono scadenze strette da rispettare, ciò potrebbe richiedere un impegno aggiuntivo da parte dell'architetto d'interni e del suo team, il che potrebbe comportare un costo più elevato
  • Mercato e concorrenza: il livello di concorrenza nella specifica area geografica possono influenzare le tariffe; in mercati altamente competitivi, gli architetti d'interni potrebbero essere costretti a ridurre i prezzi per rimanere competitivi o adattarsi alle richieste dei clienti, ad applicare sconti o offerte speciali, al contrario di mercati meno competitivi.

Le tariffe possono poi essere orarie, con variazioni dai 50 ai 250 € all'ora, a seconda appunto della complessità del progetto e dei servizi richiesti: ad esempio, un architetto d'interni con una vasta esperienza nella progettazione di spazi commerciali potrebbe addebitare tariffe più elevate rispetto a un professionista con meno esperienza che si occupa principalmente di progetti residenziali.

Oltre alle tariffe orarie, il professionista può anche addebitare costi fissi per servizi specifici o per l'intero progetto, il cui ammontare, anche in questo caso, può variare notevolmente a seconda delle esigenze del cliente e della complessità del progetto. Così, un architetto d'interni potrebbe addebitare una tariffa fissa per una consulenza iniziale sul design, una per un lavoro di progettazione completo, una per la gestione del progetto.

Sappiamo che i costi sono sempre una voce importante nella scelta conclusiva, ma è vero pure che la qualità del lavoro, l'esperienza, la reputazione e la professionalità sono fattori cruciali da considerare nella selezione.

Se quello di cui avete bisogno è di trovare un architetto per interni esperto e competente, noi di Quotalo.it vi aiutiamo a trovare e contattare i migliori architetti d'interni della vostra zona in pochissimi click, e ad ottenere un preventivo per il vostro progetto senza nessun impegno.

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