Chi è l'architetto specializzato nella progettazione di uffici, locali e spazi commerciali: che compiti ha?
11 Maggio 2023 - Redazione
Quali sono le fasi della progettazione architettonica degli uffici: come avviene la progettazione edilizia di un ufficio?
Il compito di un interior designer che sviluppi un progetto residenziale è quello di ascoltare bisogni, esigenze e desideri della sua committenza, ai quali rispondere con ambienti che riflettano, per quanto possibile, personalità e gusti dei residenti.
L’attenzione è quindi focalizzata su:
- Aggiunta o eliminazione di elementi strutturali non reputati funzionali
- Progettazione di pavimenti, mobili e motivi d'arredo
- Collocazione ottimale delle finestre
- Illuminazione
Di contro, un designer specializzato in progettazione di interni per spazi commerciali segue intenti completamente differenti, così come differenti saranno i parametri ed i requisiti qualora si lavorasse su un negozio al dettaglio piuttosto che un ristorante, un centro commerciale piuttosto che un ufficio.
In questo caso gli interrogativi principali da affrontare comprenderanno la separazione degli spazi a seconda dei processi cui sono destinati, l'inserimento di elementi di branding, l'agevolazione delle operazioni quotidiane da svolgere e l'inserimento delle strumentazioni tecnologiche e di telecomunicazione nella struttura.
Vediamo allora cosa si intende nello specifico quando si parla di progettazione di uffici e progettazione di spazi commerciali.
- Indice contenuti
- Chi è l'architetto specializzato nella progettazione di uffici, locali e spazi commerciali: che compiti ha?
- Quali sono le fasi della progettazione architettonica degli uffici: come avviene la progettazione edilizia di un ufficio?
- Quali sono le fasi della progettazione architettonica degli spazi commerciali
- I vantaggi di progettare gli spazi di lavoro e gli uffici con l'ausilio di un architetto
- Vantaggi di progettare spazi commerciali e locali commerciali con un architetto
- Costi medi di architetti specializzati in progettazione di interni commerciali
- Come trovare un professionista competente e richiedere un preventivo
Chi è l'architetto specializzato nella progettazione di uffici, locali e spazi commerciali: che compiti ha?
Dunque, progettare una casa privata è cosa diversa dal progettare un luogo aperto al pubblico, e allo stesso modo progettare un ufficio è diverso dal progettare un negozio di abbigliamento.
A dispetto delle differenze, esistono però diversi aspetti comuni:
- La garanzia di sicurezza del luogo di lavoro
- Le norme in materia di igiene
- La necessità delle uscite di emergenza
- L’organizzazione degli spazi
- La manutenzione periodica di impianti e strutture.
- L'impatto ambientale di alcuni materiali
- Il risparmio energetico
- L'estetica
- L’equilibrio dei colori
- La comodità degli arredi.
Quali sono le fasi della progettazione architettonica degli uffici: come avviene la progettazione edilizia di un ufficio?
Date le differenze, ci soffermiamo adesso sulla progettazione degli uffici: si tratta di ambienti nei quali le persone trascorrono la maggior parte della loro giornata, ed è dunque quasi un imperativo progettare tenendo conto dell’ergonomia delle postazioni e del microclima interno, al fine di aumentare il comfort termico e visivo ed agevolare i movimenti.
La normativa prevede una serie di “vincoli” tecnici in merito alla qualità dell’aria, alla ventilazione, al clima dei locali, al suono e all’acustica, all’illuminazione e a diversi altri fattori, e poichè molti di questi si influenzano a vicenda è necessario “anticipare” le possibili interazioni ed evitarle.
Questo, in aggiunta ad una progettazione che deve essere il più possibile funzionale all’attività svolta, richiede che si consultino le norme di urbanistica, relative quindi a piani e regolamenti comunali, e quelle relative al superamento delle barriere architettoniche.
Ecco quindi cosa valutare in questo genere di progettazione:
Variabili | Caratteristiche e aspetti |
Tipo di attività: |
Dal tipo di attività che verranno svolte dipenderà ovviamente la configurazione delle postazioni di lavoro. Così, si possono distinguere: uffici a pianta cellulare, composti da tanti uffici singoli che si affacciano su un corridoio. È una strutturazione adatta a lavori individuali che non necessitano di comunicazione; Uffici open space che presentano un grande spazio aperto condiviso con una molteplicità di postazioni di lavoro, adatto per grandi gruppi le cui mansioni richiedono cooperazione; Uffici a zone, che presentano invece una pianta suddivisa per aree, adatta a lavoratori che frequentemente scambiano informazioni Ufficio combinato: uno spazio compatibile col lavoro di squadra in cui si sommano spazi di lavoro individuale in cui è possibile concentrarsi meglio. Questa soluzione è ideale per lavori altamente qualificati che permettono di cambiare agevolmente la postazione di lavoro durante la giornata |
Spazio disponibile: | Va ben dimensionato e allestito rispetto all’utilizzo finale, garantendo sempre la possibilità di movimenti agevoli; a meno di prescrizioni diverse da parte di regolamenti comunali o di settore, bisogna considerare un’altezza netta di 2 metri e 70, una superficie di 9 m², una superficie pro-capite di almeno 5 m² |
Ambienti di servizio (magazzini, archivi, spogliatoi, servizi igienici, wc, eventuali docce, ecc...) | In questo caso l’altezza minima è di 2,40 metri e nello specifico: i locali wc non possono avere un lato minimo inferiore a 90 cm; le docce non possono essere più piccole di 1 m²; in caso di locali di servizio nei quali siano presenti sia i wc che altri apparecchi igienici la superficie deve superare 1,20 m²; maggiore di 1,20 m² ad addetto (qualora presenti) anche l’estensione degli spogliatoi. Sia spogliatoi che ambienti igienici vanno preceduti da un disimpegno; qualora questo ospiti anche il lavabo, la superficie deve essere maggiore di 1,50 m². Gli ambienti di servizio possono essere fuori terra oppure in locali seminterrati o interrati e possono avere areazione naturale oppure forzata. Nel primo caso, le finestre devono occupare almeno 1/8 della superficie di pavimento. Nel secondo caso, l’aerazione deve avvenire attraverso impianto in espulsione continua oppure a funzionamento intermittente, con almeno un ricambio in 5 minuti |
Ambienti accessori e di supporto quali: medicherie, ambulatori, refettori o mense aziendali, locali di riposo | Per i presidi sanitari come gli ambulatori la superficie non può scendere al di sotto dei 12 m². Per refettori, mense e locali di riposo, non è possibile scendere al di sotto dei 9 m², e comunque a non meno di 1 m² per ogni addetto lavoratore contemporaneamente presente. Restano valide le medesime direttive per illuminazione e aerazione, che può essere meccanica qualora non sussistano i requisiti per quella naturale |
Strutture speciali che sfruttano anche elementi spesso inutilizzati come le altezze, come ad esempio i palchi | In questo caso specifico la superficie non deve essere superiore a 2/3 di quella del locale su cui il soppalco sorge; le altezze degli spazi soprastanti e sottostanti devono essere superiori a 2,40 m (nel caso di soffitti inclinati si prende in considerazione l’altezza media, con un limite massimo di 2,20 m); i parapetti, le protezioni, le scale, gli accessi e le uscite dovranno rispettare quanto previsto dalla normativa |
Illuminazione (da questa dipende il mantenimento della capacità produttiva, e la preservazione del benessere psico-fisico) | Le norme di riferimento in Italia sono il dm 81/08 e la UNI EN 12464, che stabiliscono che l’illuminazione deve essere compresa tra i 300 e i 500 lux, a seconda dei bisogni di luce ambientale. Con valori minori è ammessa l’illuminazione artificiale, a patto che risulti idoneo per intensità e qualità e che non produca abbagliamento |
Aerazione | Velocità dell’aria, umidità e temperatura sono fattori importanti per assicurare il benessere; i lavoratori devono disporre di aria salubre, anche grazie all’ausilio di impianti meccanici, qualora le superfici apribili non risultino sufficienti, a patto però che l’aria esterna sia trattata in maniera adeguata |
Rumore | Per garantire un buon comfort acustico, essenziale in ambito lavorativo, fatte salvo ovviamente le attività lavorative da svolgere, è opportuno privilegiare uffici a vano chiuso rispetto alle soluzioni con pareti laterali limitate da un controsoffitto |
Quali sono le fasi della progettazione architettonica degli spazi commerciali
Progettare gli interni di un negozio significa certamente occuparsi dell’estetica, dal momento che l’ambiente stesso in cui è collocato un prodotto o un servizio aiuta la vendita, ma non è ovviamente l’unica cosa da considerare, giacché anche la funzionalità degli spazi è essenziale a rendere il lavoro quotidiano più rapido. Per questo ad un interior designer che sia specializzato in progettazione di interni commerciali si richiede un bilanciamento perfetto di questi elementi, senza tralasciare l’aspetto sicurezza.
Ecco quindi infine gli aspetti da considerare nella definizione del progetto di uno spazio commerciale:
- Versatilità dell’ambiente: gli spazi commerciali non restano mai uguali a sé stessi, e il modo migliore per facilitare la trasformazione (ad esempio da una stagione all’altra, nel caso di negozi di abbigliamento) è la versatilità. Si pensi ad esempio ad uno spazio commerciale aeroportuale risolto con cabine progettate proprio per consentire un’agevole personalizzazione e continui cambiamenti di “alloggiamento”
- Effetto wow: la prima impressione che si percepisce entrando in un ambiente difficilmente viene cancellata, per cui un buon progetto di interior design è quello che colpisce e lascia un ricordo positivo
- Implementazione della tecnologia: già in fase di progettazione si dovrebbe pensare a fornire strutture adeguate per i sistemi di telecomunicazione, compresi i telefoni, le reti informatiche, la televisione e i supporti aerei
- Stile aggiornato ai trend del momento: la progettazione dovrebbe prevedere elementi convertibili che possano essere modificati in modo creativo senza compromettere la struttura complessiva, così ad esempio la progettazione di un negozio di abbigliamento dovrà tenere in considerazione i repentini cambiamenti che il negozio dovrà subire di stagione in stagione per essere in linea con le tendenze moda
- Spazi personalizzati: per i servizi basati sul cliente, come alberghi e ristoranti, far sentire i clienti come a casa propria significa dare loro la possibilità di scegliere un ambiente/servizio in base alle loro preferenze
- Sicurezza: nessuna norma di sicurezza può essere sacrificata ai fini della progettazione
- Manutenzione: si tratta di un fattore che il progettista ha da considerare, giacché calpestio e usura in un ambiente pensato per accogliere centinaia o migliaia di utenti saranno chiaramente differenti rispetto a quelli degli ambienti privati, necessitando di conseguenza di materiali estremamente resistenti e facili da manutenere.
I vantaggi di progettare gli spazi di lavoro e gli uffici con l'ausilio di un architetto
Lavorare in un ufficio non progettato a dovere, poco ergonomico e poco confortevole è un'esperienza stressante e scomoda. L'assenza di comfort, funzionalità, ed efficienza energetica sono tutti fattori che hanno un impatto negativo sulla salute, sulla produttività e sulla soddisfazione lavorativa, causando stress e disagio sia mentali che fisici e comportando un decremento della motivazione lavorativa.
Vantaggi di progettare spazi commerciali e locali commerciali con un architetto
Una progettazione di interni professionale, soprattutto in ambito commerciale, fornisce diverse garanzie al committente.
Gli esperti di questo ramo dell’architettura di interni sono sempre alla costante ricerca di ciò che può migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro, con soluzioni sia funzionali che estetiche, studiate nei minimi dettagli e legate da un “fil rouge” che dona armonia al progetto. Da non sottovalutare il fatto che rivolgersi ad un progettista che, in qualità di general contractor, segua l’iter in ogni suo step, garantisce che il passaggio dall’ideale al reale sia il più fedele possibile, senza che il cliente debba farsi carico, ad esempio, di controllare l’avanzamento dei lavori, del far rispettare tempistiche e costi o di risolvere eventuali criticità.
Costi medi di architetti specializzati in progettazione di interni commerciali
Ed eccoci arrivati al cuore della questione: quanto costa un architetto d’interni specializzato in ambito commerciale? Posto comunque che si tratta di un investimento redditizio,e che anche per i lavori in ambito commerciale valgono la detrazione al 65% qualora si tratti di interventi di efficientamento energetico e l'iva ridotta al 10%.
Per avviare un'attività bisogna ottenere una licenza di apertura, a seguito del progetto tecnico, il cui obiettivo è di valutare le caratteristiche dello stabilimento in relazione all'attività da svolgere, e che quindi comprenda il piano strutturale, la planimetria e la praticabilità a norma di legge e dei regolamenti in vigore (norme antincendio, rispetto sull'accessibilità per i disabili, insonorizzazione etc.)
In caso di inadempienze, il locale andrà necessariamente ristrutturato in base ai requisiti richiesti, ivi compresi quelli comunali.
Ad influenzare il costo di un progetto tecnico diversi fattori, tra i quali:
Tipologia attività | Descrizione attività | Costo |
Innocua | Non provoca fastidio ad alcuno e non cambia la pregressa situazione di salute e sicurezza pubblica e salubrità ambientale | 450-900 € |
Qualificata | “Fastidiosa, pericolosa o insalubre”; vi rientrano bar e ristoranti, discoteche, cliniche mediche, attività industriali, etc., e di solito necessitano di una serie di misure preventive (ad esempio, insonorizzazioni) | 900-1.800 € |
Esente | si tratta di un impegno di natura artigianale o artistico, che non richiede contatto con il pubblico perché realizzato a domicilio | 0-300 € |
Ad influire anche la dimensione dei locali e la loro posizione (al piano terra, intermedi, etc.).
Facilmente si superano i 10.000 €, e per 100 mq di superficie siamo intorno ai 45.000€, ma ovviamente tutto dipende dal caso specifico e anche dalla localizzazione del negozio.
Le commissioni dell'architetto sono generalmente calcolate tenendo conto di una certa percentuale rispetto al Prezzo Complessivo di Progetto, e può variare tra il 3% e il 15%.
Per gli uffici invece la stima è quella che segue:
Tipo di lavoro | Prezzi | Dettagli |
Progetto ufficio (70 mq) | 250 € | Rilievo |
Progetto ufficio (150 mq) | 600 € | Progetto 2D |
Progetto ufficio (300 mq) | 660 € | Render |
Progetto ufficio (500 mq) | 1500 € | Progetto divisione spazi |
Progetto ufficio (600 mq) | 1200 € | Progetto arredi |
Come trovare un professionista competente e richiedere un preventivo
Come abbiamo evidenziato perciò, trovare un architetto specializzato nella progettazione di interni è di fondamentale importanza per svariati fattori quali ad esempio:
- Sicurezza delle persone, siano questi addetti ai lavori o clienti delle attività commerciali;
- Rispetto delle norme;
- Ottimizzazione delle prestazioni lavorative;
Proprio a fronte di tutto questo è assolutamente fondamentale garantirsi un contributo professionale efficace. Se sei alla ricerca di un architetto specializzato in progettazione di interni per ambito commerciale, Quotalo.it può esserti d'aiuto. Grazie a Quotalo contattare un architetto della tua zona è facile, veloce e gratuito, tutto ciò che devi fare è richiederci un preventivo senza impegno ed indicarci le tue necessità, sarai ricontattato dai professionisti che maggiormente soddisfano le tue richieste.