Assistenza domiciliare per anziani: tipologie e caratteristiche
12 Settembre 2019 - Redazione
Assistenza domiciliare per anziani: cos'è e come richiederla
L’assistenza domiciliare anziani è una particolare tipologia di assistenza a domicilio. Il Servizio Sanitario Nazionale prevede alcuni percorsi specifici per le persone che vivono delle situazioni di fragilità e che hanno perso la loro autosufficienza.
Possono usufruire dell’assistenza a domicilio tutti i pazienti che sono in una situazione di disabilità, gli anziani ed i disabili. Obiettivo dell’assistenza a domicilio per anziani è di rispondere ai loro bisogni di salute, di aiutarli nella gestione delle patologie croniche di cui potrebbero essere affetti e di prevenire per quanto possibile la disabilità.
Come chiedere assistenza domiciliare
Per poter usufruire di questo servizio offerto dal nostro SSN ed incluso nei Livelli Essenziali di Assistenza, bisogna sapere come chiedere assistenza domiciliare. La procedura da seguire varia a seconda della tipologia di assistenza di cui si ha bisogno.
Per l’assistenza domiciliare programmata ci si può rivolgere all’Asl di competenza. La richiesta deve essere inviata dal medico di medicina generale, oppure dalla struttura sanitaria all’interno della quale il paziente è ricoverato. Entro 48 ore dalla richiesta verrà erogata una prima visita, che servirà per stabilire i bisogni del paziente e la frequenza dell’assistenza programmata a domicilio.
Diverso invece il percorso da seguire per ottenere l’assistenza domiciliare integrata. Per l’assistenza sanitaria la richiesta dovrà partire sempre dal medico di medicina generale e dovrà essere inviata all’Asl, mentre per ricevere a domicilio una persona che si occupi di preparare i pasti e di controllare l’igiene del paziente la richiesta va fatta pervenire allo sportello dei servizi sociali del proprio comune di residenza.
Assistenza domiciliare programmata
Una prima tipologia di assistenza domiciliare anziani è l’assistenza domiciliare programmata. Essa si rivolge a pazienti che non necessitano di un’assistenza per un periodo lungo, ma che hanno bisogno di sostegno solo per la malattia in atto.
Questo tipo di assistenza può essere attivato dai servizi distrettuali dell’ASL di competenza, dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Viene offerta ai pazienti che devono raggiungere le strutture sanitarie, ma che non sono in grado di camminare e per i quali non si può organizzare un trasporto comune.
Questa forma di assistenza è in grado di erogare delle prestazioni infermieristiche, riabilitative e mediche, ricordando che l’assistenza è fornita solo per la malattia in corso, terminata la quale il paziente non avrà più bisogno di essere seguito a domicilio.
Assistenza domiciliare integrata
Gli anziani possono chiedere anche di ricevere delle cure domiciliari integrate, presentando una domanda per l’assistenza domiciliare integrata. La persona che vive una condizione di fragilità e/o di non autosufficienza può ricevere a domicilio dei servizi sanitari e dei servizi sociali, che non sono limitati al periodo della malattia, ma che sono proposti quale servizio a lungo termine.
Per poter inviare la domanda il paziente deve rispettare alcuni requisiti, in particolare sono state definite le condizioni che consentono di ottenere l’assistenza domiciliare gratuita:
- Malattie terminali
- Incidenti vascolari acuti
- Riabilitazione per i vasculopatici
- Riabilitazione per i pazienti con lesioni nervose
- Patologie psicotiche gravi ed acute
- Malattie progressivamente invalidanti
- Fratture gravi nei pazienti anziani
- Malattie acute che causano una temporanea invalidità nei pazienti anziani
L’ADI viene suddivisa in tre livelli a seconda della complessità del paziente e del bisogno di assistenza. Nell’ADI di primo e di secondo livello il paziente ricevere prestazioni sociosanitarie a domicilio fino a cinque giorni nel primo livello e per sei giorni nel secondo. Il terzo livello è invece considerato ad alta intensità ed infatti sono programmati dei servizi sociosanitari sui sette giorni.
Scopo del servizio di assistenza domiciliare anziani non è solo prendersi cura del paziente e soddisfare i suoi bisogni di salute, ma anche dare un supporto pratico e psicologico alla famiglia del paziente, in particolare nei casi più complessi che necessitano di un’ADI di terzo livello.
Assistenza domiciliare infermieristica
Gli anziani possono trarre beneficio anche dall’assistenza domiciliare infermieristica. Questa prevede delle prestazioni infermieristiche svolte a domicilio, tra cui anche i prelievi, per i quali il paziente non dovrà raggiungere il laboratorio di analisi.
Questa può essere offerta come assistenza domiciliare gratuita se inserita nel contesto dall’ADI, oppure può essere richiesta come assistenza domiciliare a pagamento nel caso in cui il paziente anziano non rientri nelle prestazioni gratuite secondo i criteri del SSN, ma desideri comunque avere assistenza infermieristica a casa.
In base alle esigenze del singolo anziano, è possibile anche chiedere che l’assistenza infermieristica diventi assistenza sanitaria a domicilio h24. Solitamente il Servizio Sanitario Nazionale non prevede questa possibilità, per cui l’anziano o la sua famiglia devono essere pronti a pagare il professionista che accetta l’incarico.
Assistenza domiciliare disabili
L’assistenza a casa non si rivolge solo alle persone che vivono una condizione di fragilità, ma anche ai pazienti con disabilità. L’assistenza domiciliare disabili risponde alle esigenze di salute e di indipendenza degli anziani, offrendo loro la possibilità di riacquisire parte dell’autonomia ed aiutando anche i familiari, spesso chiamati a farsi carico di tutta la problematica clinica del loro caro.
A seconda dei bisogni del paziente, l’assistenza domiciliare disabili potrebbe richiedere degli intervenenti medici o anche semplicemente i servizi dell’operatore OSS, ovvero dell’Operatore Socio Sanitario. Questa figura si impegna per aiutare anziani, malati e disabili a raggiungere il benessere sociale e psicofisico.
Un’altra figura professionale è quella dell’operatore ASA, acronimo di Ausiliario Socio Assistenziale. I compiti che gli vengono affidati sono di garantire assistenza diretta al disabile in questo caso – all’assistito in generale – preoccuparsi della cura e dell’igiene dell’ambiente in cui l’assistito vive, occuparsi dei pasti quotidiani e di portare a termine delle semplici commissioni che l’assistito non è in grado di fare in autonomia.
Ospedalizzazione domiciliare
Gli anziani potrebbero aver bisogno dell’ospedalizzazione domiciliare, che viene proposta per i pazienti con un quadro clinico di complessità elevata e che necessitano di interventi diagnostici, terapeutici e riabilitativi di alta intensità.
Viene proposta per i pazienti che hanno delle malattie croniche che possono andare incontro ad un’evoluzione – con conseguente peggioramento delle condizioni di salute – e a quelli che stanno attraversando un periodo di riacutizzazione di una patologia cronica di base.
Sono pazienti per i quali l’assistenza sanitaria a domicilio h24 potrebbe non essere sufficiente e per cui si ricorre ad un’assistenza ospedaliera, così che ai pazienti possano essere offerti tutti i servizi di cui hanno bisogno in relazione alle loro condizioni di salute.
Attivazioni voucher per assistenza domiciliare
Per l’erogazione di questo servizio è possibile sfruttare il voucher sociosanitario regionale, in pratica un contributo economico dato dalla regione ai pazienti che rientrano in specifiche categorie. Il valore del voucher viene stabilito sulla base della gravità del quadro del paziente e dell’intensità dell’assistenza di cui necessita.
L’idea del voucher è interessante, perché di fatto rende possibile al paziente la libera scelte del fornitore del servizio: al paziente viene corrisposta una quota economica che potrà spendere presso il fornitore che preferisce, ovviamente il denaro potrà essere utilizzato solo per ottenere servizi socio-sanitari, prelievi a domicilio e cure palliative.
Per richiedere il voucher bisogna rivolgersi al proprio medico curante, il quale inoltrerà la richiesta all’ASL di competenza: sarà poi l’ASL a valutare la richiesta e a rilasciare il voucher se il paziente ha diritto ad averlo.
Per le attivazioni voucher per assistenza domiciliare basta invece rivolgersi alla struttura dalla quale si intende ricevere il servizio. Insieme al voucher, al paziente sarà infatti consegnato un elenco contenente tutte le strutture convenzionate ed alle quali il paziente stesso potrà fare riferimento per i suoi bisogni di salute. Mettendosi in contatto con la struttura questa potrà attivare il voucher sociosanitario regionale e programmare gli interventi richiesti.
Quali sono le patologie che rientrano nella richiesta dell’assistenza domiciliare?
L’assistenza domiciliare non può ovviamente essere richiesta in tutte le condizioni, perché diventerebbe insostenibile per il Servizio Sanitario Nazionale. Sono stati allora stabiliti alcuni criteri che devono essere rispettati per poter inviare la richiesta di assistenza e soprattutto per poterla ottenere.
Per quanto riguarda l’assistenza domiciliare programmata, essa può essere richiesta per i pazienti che hanno un’impossibilità permanente a camminare, impossibilità di trasporto con mezzi comuni o impossibilità per patologie gravi. Tra le patologie presenti nei criteri di inclusione si ricordano:
- Insufficienza respiratoria che causa limitazione funzionale grave
- Insufficienza cardiaca in uno stadio avanzato
- Arteriopatie gravi agli arti inferiori con conseguente impossibilità a camminare
- Arteriopatia obliterante in stadio avanzato degli arti inferiori
- Paraplegia e tetraplegia
- Pazienti cerebrolesi o cerebropatici con una malattia grave
Per quanto concerne l’assistenza domiciliare integrata, sono stati definiti altri criteri di inclusione che aiutano ad individuare i pazienti che possono inoltrare la richiesta di assistenza. E’ rivolta innanzitutto ai pazienti che non riescono ad arrivare autonomamente allo studio del medico di medicina generale e colpiti da patologie invalidanti, non invalidanti e terminali. Ciò che accomuna questi pazienti è che necessitano di interventi sociosanitari a domicilio per rispondere ai loro bisogni di salute.
E’ possibile inviare la richiesta per pazienti che hanno delle malattie terminali, soffrono di patologie psicotiche gravi ed acute, hanno patologie vascolari acute gravi, o hanno delle malattie acute che portano ad una temporanea disabilità, destinata a scomparire con il risolversi del quadro clinico.
Questa forma di assistenza è anche la perfetta assistenza domiciliare anziani per tutti quegli anziani che hanno subito delle fratture gravi, o che hanno visto l’insorgere di un quadro clinico che ha portato alla comparsa di una disabilità temporanea legata alla malattia acuta.
La richiesta di assistenza va inviata sempre dal medico di medicina generale, primo professionista che ha in cura i pazienti. L’invio di una richiesta per un paziente che non presenti i suddetti requisiti è del tutto inutile, dal momento che essa non sarà approvata in seguito al controllo da parte del personale dell’Asl di competenza.
Prezzi assistenza domiciliare
Per tutti gli anziani e le persone che si trovano in una delle condizioni indicate nei requisiti descritti è possibile inviare la richiesta per ricevere assistenza domiciliare gratuita. I costi saranno infatti coperti dal Servizio Sanitario Nazionale, dal momento che si è detto che l’assistenza a domicilio entra a far parte dei Livelli Essenziali di Assistenza.
Si potrebbe però aver bisogno di assistenza per anziani a casa anche senza possedere i requisiti per ottenere questo servizio gratuitamente. In questo caso è utile avere un’idea di quali sono i prezzi assistenza domiciliare.
Non è possibile indicare una cifra che sia valida in ogni caso, dal momento che il prezzo varia a seconda del luogo e del tipo di servizio che viene richiesto. Si può però parlare di un costo medio, il quale potrà subire delle variazioni arrivando però ad una cifra finale che non sia molto distante da quella indicata di seguito.
Generalmente una badante ad ore ha un costo di circa 13 euro l’ora. E’ possibile anche chiedere l’assistenza per il weekend – il costo medio è di 160 euro – o per un servizio di venti ore settimanali, il prezzo medio è di 690 euro al mese in questo caso. Per assistenza a domicilio più costante, è possibile assumere una badante diurna o una badante convivente: nel primo caso la spesa si attesta attorno ai 1190 euro al mese, nel secondo sale a 1390 euro al mese.
L’anziano potrebbe anche aver bisogno di assistenza infermieristica a domicilio. Il prezzo cambia a seconda della prestazione che viene richiesta e segue il tariffario infermieristico che viene stabilito dagli infermieri stessi zona per zona. Sebbene l’assistenza specializzata privata e a domicilio possa essere leggermente più costosa, si consiglia di scegliere solo infermieri laureati e di non affidarsi a chi esercita la professione senza averne titolo e competenze ma a dei veri e propri professionisti che potrai trovare su Quotalo.it.
Assistenza domiciliare a Milano
Ricevere assistenza domiciliare a Milano è molto semplice, dal momento che sono attive diverse società ed associazioni che si occupano di offrire assistenza specializzata a casa dell’anziano, mettendo a disposizione personale ASA, OSS, infermieristico e medico, al fine di soddisfare i bisogni sociosanitari dei cittadini.
In Lombardia è attivo inoltre il voucher per assistenza domiciliare, il che significa che i pazienti aventi diritto potranno scegliere a quale fornitore affidarsi e spendere il voucher per ottenere assistenza di qualità senza dover pagare nulla o godendo di una riduzione della spesa. Milano si riconferma una delle migliori città in Italia per l’assistenza sanitaria, sia essa in ambito ospedaliero o a domicilio.