Avvocato specializzato in diritto societario: trova qui tutte le informazioni utili sulla sua figura
05 Settembre 2022 - Redazione
Chi è l'avvocato esperto in diritto societario e quali sono le tematiche di cui si occupa
Il diritto è sicuramente una materia complessa ed articolata che concerne diversi ambiti. Uno di essi è quello inerente al mondo delle società e all’attività d’impresa in generale, ovvero il diritto societario. Forse il riferimento normativo più importante per questa branca del diritto è il Decreto Legislativo 17 gennaio del 2003 n.6 ovvero la riforma organica della disciplina delle società di capitali e delle società cooperative in attuazione della Legge 3 ottobre 2001 n. 366.
Prima di analizzare le caratteristiche del diritto societario è bene delineare una importante differenza. Tale materia, infatti, non si identifica, come molti credono, con il diritto commerciale ma ha dei tratti caratteristici propri che la rendono una materia a sé. Il diritto commerciale, infatti, rientra nella più ampia materia del diritto privato, ovvero, il diritto che regolamenta i rapporti intersoggettivi tra privati ed ha per oggetto i rapporti concernenti la produzione e lo scambio di beni e di patrimoni.
Rientra nel novero del diritto commerciale, quindi, anche la cosiddetta fase patologica delle imprese, ovvero le liquidazioni concorsuali ecc. In molti, arrivati a questo punto, si chiederanno “e allora di cosa si occupa il diritto societario?” Quest’ultimo non si identifica con il diritto commerciale, come anticipato, ma è una parte di esso. Si tratta, in parole povere, della materia focalizzata sulle attività delle imprese, con specifico riferimento ai rapporti tra i soci. È ovvio quindi, che il diritto societario disciplina anche le modalità di apertura di una società (cosiddetta fase genetica) nonché della gestione e della realizzazione di un determinato obiettivo, prendendo in considerazione anche tutte le tutele concernenti le persone giuridiche e fisiche.
Chi è e cosa fa l'avvocato specializzato in diritto societario
Ormai la figura dell’avvocato esperto in diritto societario è divenuta particolarmente richiesta, le imprese, infatti, fanno sempre più spesso ricorso a tale figura professionale. Anzi, molte volte le società, anche non particolarmente grandi, sono solite inserire nel proprio organico anche tale figura professionale. Prima di capire di cosa si occupa l’avvocato esperto in diritto societario è bene capire chi è. In breve, si tratta di un dottore laureato in giurisprudenza che ha conseguito l’abilitazione alla professione forense e che ha deciso di approfondire le tematiche del diritto societario.
Questo significa che si tratta di un professionista competente in svariati settori, come ad esempio il diritto civile, commerciale, fallimentare, economia e molto altro ancora. Da questo è possibile desumere che è piuttosto ampio il novero dei servizi che tali avvocati possono offrire ai propri clienti e che il ricorso a tale figura professionale non avviene esclusivamente per risolvere eventuali contenziosi nati nella società, anzi, gli avvocati esperti nel diritto societario possono fornire preziosissime consulenze anche in merito alla gestione ed alla organizzazione dell’impresa. Visto e considerato che i servizi resi dagli avvocati esperti del diritto societario sono svariati, è preferibile analizzare singolarmente i vari settori in cui opera in modo da evitare confusioni e sovrapposizioni delle materie.
Costituzione delle società
In genere quando si discorre della costituzione delle società si pensa quasi subito alla figura del notaio, tuttavia, anche gli avvocati assumono un ruolo decisivo. La fase genetica delle persone giuridiche è piuttosto complessa e delicata e, proprio per questo, l’avvocato può collaborare per facilitare tutto l’iter ed ottenere il migliore risultato possibile dall’ingresso sul mercato. L’atto genetico della società è un contratto plurilaterale puntualmente definito dal codice civile, più precisamente, dall’articolo 2247 c.c. il quale dispone: “Con il contratto di società due o più persone conferiscono beni o servizi per l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili”.
Si tratta, in parole povere, di un contratto caratterizzato, come lo stesso nome suggerisce, dalla presenza di più soggetti i quali si prefissano di raggiungere il medesimo obiettivo e per questo decidono di costituire un vincolo associativo. È logico, infatti, che se una persona avesse i mezzi per perseguire una determinata finalità, non avrebbe motivo di associarsi con altri soggetti. Le società, invece, permettono di perseguire un determinato scopo (es lucrativo, mutualistico, solidale ecc) grazie alla collaborazione di altri soggetti.
Se questa è la nozione del contratto associativo, è bene precisare che ogni tipologia di società presenta le proprie caratteristiche specifiche e scegliere uno schema organizzativo piuttosto che un altro non è di certo scevro di conseguenze. Un esempio banale può rendere chiara l’idea, le società semplici non possono svolgere in alcun modo attività di tipo commerciale ma, tendenzialmente, vengono utilizzate per svolgere attività agricole e quelle eventualmente connesse a quest’ultima. È per questo che in questa particolare fase “prodromica” è bene avere al proprio fianco un avvocato esperto a cui chiedere il proprio parere in modo da sciogliere qualsiasi riserva.
I modelli di gestione e di governance della società
Un altro aspetto particolarmente importante nella vita delle società è sicuramente il modello di governance sociale. Si tratta, in parole semplici, dei modelli che sono alla base della gestione della società stessa. Anche in questo caso, è più che importante il confronto con un esperto in modo da scegliere il modello maggiormente in linea con le proprie finalità.
In parole povere, vanno sotto il nome di “corporate governance” tutti quegli strumenti, regole ecc finalizzati ad una gestione corretta ed efficace della società. Lo scopo è quello di creare una sorta di armonizzazione tra gli interessi, spesso contrastanti, tra i soci di minoranza e i soci di maggioranza nonché degli amministratori della società stessa. La scelta del modello in concreto è davvero molto importante poiché occorre per stabilire tutte le regole che riguardano le decisioni aziendali. Questo significa, che la scelta di un modello o di un altro incide in modo notevole sulle modalità operative della stessa società.
Inoltre, l’ausilio di un avvocato esperto nel settore del diritto societario può essere utile non solo per scegliere quale modello di gestione ma anche per attuarlo concretamente una volta scelto. Infatti, non è detto che scegliere un determinato modello di governance significa anche riuscire ad attuarlo in pieno. Onde evitare rischi, è consigliabile rivolgersi ad un avvocato esperto in questo particolare settore, non sporadicamente bensì periodicamente. D’altronde è risaputo che avere un avvocato con una certa esperienza nel proprio organico, non può che far bene alla società.
La fase patologica delle persone giuridiche
Così come esiste una fase cosiddetta genetica delle società, esiste anche una fase patologica. Ebbene, in tali circostanze è sempre bene avere al proprio fianco un avvocato che si occupa del diritto societario da anni. Il suo ruolo primario, infatti, è quello di evitare, in linea con il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell'insolvenza, che la crisi dell’impresa possa sfociare in un fallimento, o meglio, in una liquidazione giudiziale, per utilizzare la terminologia del CII. È risaputo che la crisi d’impresa, ovvero il disallineamento del flussi di cassa che determina una incapacità di adempiere agli obblighi, ancorché assunti con diligenza, è uno stato temporaneo. Questo significa che l’avvocato, anche con l’ausilio di altre figure professionali, potrebbe risollevare le sorti della società ormai in declino ed evitare quella che oggi possiamo definire “l’extrema ratio” ovvero la liquidazione giudiziale.
Come è possibile evitare tutto ciò? Ebbene il legislatore ha messo a disposizione diversi strumenti di risoluzione alternativi della crisi come ad esempio gli accordi di ristrutturazione della posizione debitoria, il concordato preventivo e il concordato stragiudiziale. Si tratta di strumenti che possono dare ottimi risultati ma solo se gestiti in modo adeguato, è per questo che è fondamentale l’ausilio di un avvocato con una certa esperienza in questo particolare settore del diritto.
Rapporti commerciali e contrattuali
Un altro ambito di particolare interesse del diritto societario è quello dei rapporti commerciali con gli investitori e le altre società, specialmente se si tratta di organizzazioni che operano all’estero. Tuttavia, è bene precisare che in ciascuno Stato esistono diverse leggi che possono differire anche in maniera notevole rispetto a quelle attualmente in vigore in Italia. Ebbene, in tali circostanze, avere in squadra un avvocato esperto del diritto societario non può che essere un’ottima notizia. Anche perché redigere un contratto potrebbe essere un’attività non proprio così semplice, specialmente se non si ha una solida preparazione.
L’attività del legale può variare, egli può essere chiamato ad affrontare le trattative con i soggetti terzi, redigere interamente l’accordo, effettuare alcune consulenze in merito alla convenienza o meno, sotto il profilo giuridico, dell’affare che si vuol porre in essere e molto altro ancora. Si tratta, in definitiva, di operazioni di estrema importanza per un’attività economica, basti pensare che qualsiasi impresa, per poter operare, deve concludere continuamente svariati accordi con soggetti terzi: fornitori, investitori ecc. Inoltre, come anticipato, molte volte tutte queste attività devono essere effettuate nei confronti di professionisti stranieri, il che impone all’avvocato non solo una conoscenza impeccabile dell’inglese (almeno) ma anche delle norme straniere.
Patti parasociali
L’assistenza di un legale è di rilevante importanza anche nella definizione dei cosiddetti patti parasociali. Si tratta, in parole povere, di veri e propri contratti stipulati tra due o più soci di una determinata società. Tali patti rappresentano sicuramente uno strumento molto utile per le società, specialmente per gestire al meglio i rapporti interni tra i soci, tra gli amministratori e con i terzi. Ovviamente, visto che si tratta di contratti, essi hanno efficacia solo ed esclusivamente a favore di chi li ha sottoscritti, a differenza delle clausole che compongono lo statuto che, diversamente, hanno efficacia per tutti i soggetti che rivestono la qualità di socio.
Per quanto concerne le caratteristiche tipiche dei patti parasociali, essi hanno una durata piuttosto limitata (cinque anni) e in nessun caso possono avere un’efficacia ulteriore. Questo però non preclude ai soci di stipularli nuovamente alla scadenza sopraggiunta. Infine, i patti parasociali possono contenere anche penali in modo da garantirne l’adempimento da parte dei soci.
I patti parasociali più frequenti
Nella prassi esistono diversi patti parasociali che vengono utilizzati spesso dalle società per regolare al meglio il rapporto tra la compagine sociale e i terzi. In genere i patti parasociali regolamentano la scelta degli amministratori e l’attribuzione dei loro poteri, ad esempio mediante la predisposizione di quanti e quali amministratori possono nominare i soci. Anche il voto in assemblea può essere oggetto di patti parasociali, spesso vengono fissate quali delibere i soci si impegnano ad approvare, a bocciare ecc. Ovviamente il patto parasociale classico è quello concernente la circolazione delle quote della società. È possibile, ad esempio, prevedere le cosiddette clausole di gradimento oppure la possibilità di vendere od acquistare al raggiungimento di un particolare valore della quota (opzione put o call).
Fusione società
Molto spesso si crede che l’assistenza di un avvocato sia necessaria solamente in caso di gravi irregolarità oppure in caso di cattiva gestione dell’attività, tuttavia non è affatto così. È possibile, anzi, è consigliabile, richiedere l’assistenza di un professionista esperto anche in alcuni momenti cruciali della società, come ad esempio in caso di fusione con altri enti organizzati, già esistenti oppure no. In tale circostanza è fondamentale la presenza di un avvocato, per dar vita alla fusione tra due entità sociali, infatti, occorre predisporre tutta una documentazione dettagliata, sottoscritta dai soci, dagli amministratori e altri documenti che attestano lo stato economico e patrimoniale delle società. E non finisce qui, la presenza degli avvocati è a dir poco essenziale per garantire un controllo di tutta la normativa attualmente in vigore in materia di fusione.
La guida dell’avvocato esperto nel settore societario
La presenza dell’avvocato può essere un ottimo aiuto per gli imprenditori. Molte volte, infatti, gli avvocati, in virtù della loro esperienza nel settore societario, commerciale, fiscale ecc rappresentano una marcia in più per il benessere dell’impresa. Molto spesso, come anticipato, l’imprenditore non ha le competenze per prendere tutte le decisioni che riguardano la vita della società, e in tali circostanze potrebbe essere utile l’aiuto di un professionista. Anche perché, dirigere un’impresa comporta oneri ed attività di carattere economiche e gestionali tutt’altro che semplici ed intuitive.
Questo vale non solo per le piccole realtà economiche, ma anche per le grandi aziende e per i colossi che dominano i mercati. Il motivo è piuttosto semplice, l’avvocato esperto del mondo societario conosce la relativa normativa e può dispensare consigli utili a seconda dell’assetto organizzativo. Se hai bisogno dell’aiuto di un avvocato esperto, Quotalo.it è quello che fa per te. Si tratta di una piattaforma online che mette e disposizione diversi professionisti specializzati in diversi settori a cui puoi chiedere aiuto per risolvere i tuoi problemi.