Divorzio giudiziale dopo separazione consensuale: come si procede
04 Novembre 2019 - Redazione
Divorzio giudiziale: tempi, costi e a chi rivolgersi
Il divorzio giudiziale è una delle possibili procedure legali che si possono seguire per decretare la fine della coppia anche dal punto di vista legale. L’iter deve essere seguito da un avvocato divorzio giudiziale, professionista con le competenze necessarie per portare a termine la separazione nella maniera corretta e nel più breve tempo possibile.
Divorzio giudiziale cos’è?
Il divorzio giudiziale è la procedura alla quale si deve ricorrere nel caso in cui i due coniugi non riescano a trovare un accordo. Il matrimonio è a tutti gli effetti un contratto giuridico e da quando esso viene stipulato ci sono delle nuove condizioni che vengono a crearsi. Con il divorzio si pone fine al contratto giuridico del matrimonio e dunque anche a tutti i suoi effetti giuridici.
Non sempre è facile trovare un accordo per ciascun elemento della questione e può capitare che la separazione tra i due membri della coppia non possa essere portata a termine con un divorzio consensuale, perché non viene raggiunto un pieno accordo. In questo caso si può ricorrere alla specifica procedura del divorzio giudiziale.
La stessa procedura è quella da seguire nel caso in cui solo uno dei coniugi desideri ottenere il divorzio, oppure nel caso in cui un coniuge non si faccia mai trovare disponibile ad intavolare una discussione per giungere ad un accordo per il divorzio.
Divorzio giudiziale: tempi
Spesso i coniugi sono spaventati dai tempi del divorzio giudiziale. Trattandosi di una procedura che viene avviata in mancanza di un’intesa tra i due membri della coppia, è possibile che si protragga anche per diversi mesi.
In alcuni casi sono necessari addirittura degli anni affinché il divorzio diventi legale a tutti gli effetti. Proprio per la complessità della procedura e per la possibilità che si protragga in maniera eccessiva, il consiglio è di rivolgersi ad un buon avvocato divorzio giudiziale.
Si ricorda che nei tempi devono essere considerati anche i mesi di separazione consensuale, o i mesi di separazione giudiziale. Nel primo caso è sufficiente che siano passati almeno sei mesi per poter chiedere effettivamente il divorzio, mentre nel secondo caso devono essere trascorsi almeno dodici mesi.
Divorzio giudiziale: modello
Per inviare la richiesta di divorzio è necessario utilizzare il modello divorzio giudiziale, che deve essere completato con i propri dati personali. Si ricorda che la richiesta può essere inviata – e dunque la pratica può essere avviata – anche se il coniuge non è d’accordo: in questo tipo di divorzio non è necessario infatti che i due coniugi abbiano raggiunto un accordo.
Divorzio giudiziale: procedura e documenti
La procedura di divorzio giudiziale prende avvio con il ricorso che uno dei due membri della coppia deposita presso il Tribunale, utilizzando appunto l’apposito modello. La deposizione del ricorso può essere effettuata solo dopo che siano trascorsi almeno sei o dodici mesi rispettivamente dalla separazione consensuale o dalla separazione giudiziale.
Depositato il ricorso, l’altro coniuge sarà notificato dell’avvio della procedura legale ed il giudice darà inizio alla causa. Può succedere che i due coniugi – ciascuno assistito dal proprio avvocato per il divorzio giudiziale – riescano a giungere ad un accordo nel corso della causa ed in questo caso si potrà ottenere il divorzio congiunto. Se questo non dovesse avvenire, la procedura di divorzio andrebbe avanti con il dibattimento in Tribunale, sotto forma di un vero e proprio processo civile.
I coniugi con i rispettivi avvocati saranno dunque chiamati a comparire di fronte al giudice, che nel corso della prima udienza potrà analizzare le prove portate da ciascuno dei coniugi in causa e prendere delle prime decisioni.
L’udienza si può chiudere con la cosiddetta sentenza parziale di divorzio, la quale decreta la separazione legale della coppia – il contratto di matrimonio viene dunque annullato – e chiarisce i primi aspetti sui quali i coniugi hanno raggiunto un accordo. Per tutti gli altri elementi di controversia si procederà invece singolarmente.
La sentenza parziale di divorzio è importante non solo perché consente ad entrambi i coniugi di tornare ad avere lo stato civile di libero, ma anche perché si esprime sulle questioni principali, ad esempio la tutela dei figli nel caso in cui la coppia dovesse averne.
I documenti per il divorzio giudiziale che sono necessari per l’avvio di questa procedura legale sono i seguenti:
- Atto del matrimonio
- Stato di famiglia e documento di residenza
- Dichiarazione dei redditi degli ultimi tre anni (ed eventuale altra documentazione per lo stato patrimoniale)
- Copia della sentenza di separazione giudiziale o del verbale di separazione consensuale
- Documenti di identità
Divorzio giudiziale: costi
Come per altre procedure legali, i costi del divorzio giudiziale non possono essere stabiliti a priori, ma dipendono da diversi fattori. Come range di riferimento si può dire che una causa non difficile e che giunge a risoluzione nell’arco di qualche mese comporta una spesa che oscilla tra i 1.500 euro e i 3.000 euro.
La spesa finale può però essere anche molto più alta, dipende infatti dalla durata complessiva del processo, dal numero di udienze richieste, dalla parcella dell’avvocato al quale ci si rivolge ed anche dalle eventuali indagini che devono essere fatte per trovare delle prove. I coniugi non potranno assumere lo stesso avvocato e dunque non potranno dividere le spese della consulenza legale.
Se entrambi i coniugi sono intenzionati a divorziare, si può richiedere il divorzio a domanda congiunta. In questo caso le tempistiche saranno ridotte – solitamente il tutto si conclude con la prima udienza in tribunale – ed anche i costi saranno inferiori.
Divorzio giudiziale: rivolgersi ad un avvocato divorzista
Per ottenere il divorzio giudiziale è necessaria l’assistenza legale. Mentre nel divorzio consensuale i coniugi possono anche decidere di non rivolgersi ad un professionista che li assista, in questa procedura legale è necessario che ciascun coniuge abbia almeno un avvocato divorzio giudiziale che si prenda cura degli interessi del suo assistito.
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