Avvocato esperto in diritto fallimentare: tutto quello che c'è da sapere e come fare per richiedere una consulenza.

03 Ottobre 2022 - Redazione

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Avvocato esperto in diritto fallimentare: di cosa si occupa e quando chiedergli una consulenza

Il fallimento è un istituto giuridico che trova la propria disciplina all’interno del Regio Decreto numero 267 del 1942, ovvero, la cosiddetta Legge Fallimentare. Si tratta, in poche parole, di una procedura concorsuale volta a liquidare il patrimonio del soggetto cosiddetto fallito (oggi definito soggetto sottoposto a liquidazione giudiziale) quando sussistono particolari presupposti oggettivi e soggettivi ben delineati dalla legge sopra citata.

Il fallimento ha come scopo quello di regolare il concorso dei soggetti creditori del soggetto fallito in modo da garantirgli la possibilità di soddisfare, anche parzialmente, la propria pretesa.

 

Chi è l'avvocato fallimentare

Durante l’iter fallimentare il ruolo dell’avvocato assume un ruolo importante; non a caso esistono avvocati specializzati proprio in questa particolare branca del diritto; il fallimento infatti è dichiarato su ricorso dell’imprenditore, il quale, attraverso l’ausilio del proprio legale, deve depositare presso il Tribunale tutta una serie di documenti previsti dalla legge fallimentare e oggi da Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.

Tuttavia occorre precisare che l’istanza di fallimento può essere promossa anche direttamente dai creditori o da un unico creditore, o direttamente dal Pubblico Ministero. Anche in quest ultimo caso il ruolo dell’avvocato ha una certa importanza poichè l’imprenditore ha la possibilità di esporre reclamo avverso la sentenza del giudice, anche se questo non sospende l’efficacia del fallimento ormai avviato.

concordato fallimentare procedura  

Cosa fa l’avvocato fallimentare

Come accennato sopra, lo scopo del creditore è quello di garantire il soddisfacimento, parziale o totale, del ceto creditorio. Pertanto i creditori necessitano dei servizi di un legale rappresentante, il quale viene chiamato ad intervenire nella procedura concorsuale al fine di recuperare i crediti e garantire il pagamento di tutti i debiti arretrati.

Viceversa, per quanto concerne il ruolo dell’avvocato nella prospettiva del debitore fallito, è quello di dimostrare il possesso congiunto dei requisiti nei tre anni precedenti all’attività aziendale (non aver superato un attivo patrimoniale di euro 300 mila, non aver contratto debiti superiori ad euro 500 mila, non aver registrato un fatturato maggiore ad euro 200 mila) in modo da evitare che il proprio assistito possa essere dichiarato fallito.

 

Quando è il caso di rivolgersi ad un avvocato esperto in diritto fallimentare

Questo ovviamente dipende da chi ha intenzione di rivolgersi ad un legale e perché. Per l’imprenditore dichiarato fallito, ad esempio, è fondamentale rivolgersi immediatamente ad un avvocato specializzato nel diritto fallimentare, subito aver appreso della sentenza del tribunale. In tal modo potrà dimostrare di non avere tutti i requisiti per poter essere dichiarato fallito, oppure per avere al proprio fianco un professionista che lo tutelerà nello svolgimento della fase concorsuale.

Per quanto concerne i creditori invece, non appena avranno la certezza che il proprio debitore non vuole adempiere, dovrebbero rivolgersi ad un avvocato in modo da garantirsi, nei limiti del possibile, il soddisfacimento della propria pretesa. Gli stessi, non appena il Tribunale apre la fase concorsuale, dovrebbero rivolgersi ad un avvocato specializzato nel Diritto Fallimentare, così da poter ottenere tutto quello che gli spetta.

esperto legale in diritto fallimentare  

Il ruolo degli avvocati nelle crisi d’impresa

Con l’arrivo del Codice della Crisi d’Impresa, il legislatore ha focalizzato la propria attenzione sui concetti di “crisi ed insolvenza” che, anche prima della riforma, erano stati ampiamente trattati dalla dottrina. Ad ogni modo, con il varo del CCI il legislatore ha deciso di puntare sulla prevenzione aziendale. Lo scopo del Codice, sulla scia delle normative sovranazionali, è quello di prevenire il fallimento, o meglio ancora, la procedura di liquidazione giudiziale

Lo scopo è quello di adottare, sulla scorta delle consulenze legali, la strategia più adatta, decidendo ad esempio se puntare sul concordato preventivo con i soggetti creditori in modo da evitare la liquidazione giudiziale, oppure optare per l’affitto o la vendita dell’azienda, o ancora se puntare sull’esercizio provvisorio dell’attività economica al fine di ottenere più utili per soddisfare quanti più creditori possibili. Se sei alla ricerca di un avvocato specializzato nel diritto fallimentare, la piattaforma Quotalo.it è l'ideale. Grazie ad essa è possibile mettersi in contatto con tantissimi avvocati a cui chiedere una consulenza dettagliata.

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