Pignoramento Prima casa: trova l'avvocato per tutelare i tuoi diritti (informazioni utili)

11 Febbraio 2020 - Redazione

Vota

Voto 5 su 2 voti

Richiedi Preventivi

Gratuitamente e in 1 solo minuto.

pignoramento prima casa articolo pignoramento prima casa articolo pignoramento prima casa articolo

In quali casi il pignoramento della prima casa è possibile e come fare per tutelare i propri diritti? Vediamo come fare per mantenere il possesso della propria abitazione

Ritrovarsi con la possibilità di perdere la propria prima casa è un rischio enorme e con molte conseguenze che è bene evitare.

Il pignoramento della prima casa è l’effetto di debiti gravi accumulati nel corso del tempo e si tratta di una scelta estrema che il creditore mette in atto per rientrare della somma dovuta.

Oltre all’aspetto economico, chi subisce il pignoramento ha una serie di effetti emotivi non indifferenti. C’è da considerare l’amarezza per il fallimento, così come il vedersi sottrarre una delle cose più preziose che lo ha accompagnato negli anni: la casa, appunto.

Senza considerare anche i problemi familiari che un evento del genere, inevitabilmente, comporterebbe.

Allo stesso tempo ci sono le leggi e le tutele per i creditori che possono rifarsi sulla prima casa del debitore per recuperare una determinata somma. Data l’importanza della prima casa, anch’essa riconosciuta dalla legge, ci sono particolari tutele per il debitore. Grazie a esse si può bloccare o rimandare l’iter di pignoramento della prima casa, anche quando questo è già stato avviato.

Vediamo quindi di approfondire l’argomento verificando quando ci sono le condizioni per procedere con il pignoramento della prima casa, quando è impossibile richiederlo e come deve muoversi il debitore per difendere questo suo bene.

Pignoramento Prima casa: quando si può effettuare?

Partiamo dalle condizioni nelle quali il pignoramento della prima casa è per legge possibile, ovvero quando il creditore è un soggetto privato.

Se, infatti, il debito è verso un privato o un altro soggetto, è possibile avviare la richiesta di pignoramento. Per effettuare il pignoramento della prima casa è anche necessario che quello sia l’unico immobile di proprietà del debitore. Inoltre egli deve avere la residenza in quell’immobile e, ancora, quella casa non deve essere accatastata come bene di lusso (categoria A/8 o A/9).

Una situazione particolare si verifica nel caso in cui il creditore sia una banca. L’ultima riforma legislativa (Legge 157 del 19 dicembre 2019), infatti, ha introdotto (anche se in forma eccezionale) una particolare rinegoziazione del mutuo in modo da tutelare chi non è riuscito a pagare il mutuo.

Questo tipo di debito consentirebbe alla banca di pignorare la casa, ma il debitore può rivolgersi al Fondo di garanzia prima casa e richiedere, in presenza dei requisiti necessari, un finanziamento o una rinegoziazione in grado di impedire il pignoramento.

Pignoramento Prima casa: quando non si può

Per i debiti verso lo Stato e il Fisco, invece, questi creditori non possono ottenere il pignoramento per saldare il debito in essere. Al massimo può ottenere un’ipoteca sulla prima casa, ma solo se il debito è maggiore ai 20.000 euro.

avvocato pignoramento prima casa

Come evitare il pignoramento della prima casa?

Alla luce delle condizioni che rendono impossibile il pignoramento della prima casa si può iniziare a comprendere quali sono le strategie per evitare questo esproprio. È fondamentale non avere altri beni immobili intestati, così come non ricevere lasciti, donazioni o eredità. In questi casi, altrimenti, il creditore può rifarsi sulla prima casa. È poi distinguere tra debiti privati e debiti fiscali, in quanto ci sono importanti differenze per quel che riguarda il pignoramento della prima casa.

Pignoramento della prima casa per debiti privati

Il caso più articolato è quello dei debiti privati che, come abbiamo visto, possono portare al pignoramento della prima casa. Tra le strategie messe in atto per evitare l’esproprio ce ne sono alcune lecite e altre illecite. Tra quelle legali troviamo:

  • Sovraindebitamento;
  • Fondo patrimoniale;
  • Transazione;
  • Chiusura anticipata del pignoramento.

La legge sul sovraindebitamento è la tutela legale migliore per evitare il pignoramento.

Tramite un Organismo di composizione della crisi autorizzato è possibile trovare un accordo con il creditore per il pagamento totale o parziale del debito. Il debitore ha l’obbligo di presentare delle garanzie, ma sono molti i casi in cui è stato possibile raggiungere un accordo.

L’iscrizione dell’immobile in un fondo patrimoniale è una soluzione che deve essere percorsa solamente prima che il debito maturi.

Una strada molto ragionevole, anche se non sempre semplice da perseguire, è quella della transazione. Consiste nel trovare i soldi e pagare il creditore in modo che questi revochi il pignoramento. La transazione può essere una scelta valida soprattutto se si considera come i tempi del pignoramento immobiliare siano solitamente molto lunghi e l’interesse del creditore è quello di rientrare della propria somma di denaro.

Infine la chiusura anticipata del pignoramento è quella condizione che si verifica quando, dopo diverse aste e ribassi, non si riesce a vendere la casa. In questo caso, se il prezzo si è abbassato al tal punto da non permettere al creditore di ottenere la somma dovuta, il pignoramento viene chiuso anticipatamente.

Per completezza d’informazione è doveroso parlare dei metodi illeciti per evitare il pignoramento della prima casa. Tra questi sono da considerare la separazione fittizia dal proprio coniuge, l’ipoteca volontaria, la finta vendita o la falsa donazione. Si tratta di soluzioni estremamente rischiose che possono portare sia al danno di conseguenze penali, che alla beffa di veder impugnati questi atti (fino ai cinque anni successivi) e vedersi comunque pignorare la propria casa.

Pignoramenti della prima casa per debiti fiscali

Nel caso dei debiti fiscali, ovvero quelli maturati tramite cartelle esattoriali, cartelle esattoriali o pendenze nei confronti della pubblica amministrazione, come già detto, l’Agenzia delle Entrate non può pignorare la prima casa. A stabilirlo è la legge n. 69 del 21 giugno 2013 che all’articolo 52 “Disposizioni per la riscossione mediante ruolo” elenca le varie condizioni in cui si possono verificare i pignoramenti della prima casa per debiti fiscali.

Pignoramento prima casa: a chi rivolgersi

In qualsiasi caso di rischio di pignoramento della prima casa è sempre fondamentale rivolgersi a un avvocato specializzato in pignoramenti e sfratti.

Su Quotalo sono presenti diversi professionisti da contattare ai quali richiedere una consulenza. L’assistenza legale è decisiva per il buon esito di ogni operazione, in quanto permette di analizzare la situazione e intervenire in maniera prudente e realmente risolutiva.

La casa è un bene prezioso, al quale sono legati sia ricordi affettivi e personali che sacrifici economici.

Può capitare a chiunque di ritrovarsi in una situazione di debito, ma prima di arrivare al pignoramento della prima casa si possono attuare diverse strategie, come quelle che abbiamo visto. Per fare chiarezza su ogni situazione scegliendo quella più vantaggiosa, l’assistenza legale è la principale ancora di salvataggio cui affidarsi.

Richiedi Preventivi

Gratuitamente e in 1 solo minuto.