Bagni per case di riposo: come vengono progettati e quali sono gli ausili che non possono mancare

Guida alle caratteristiche e alle attenzioni dei bagni per le case di riposo

All’interno di ogni struttura residenziale, sia essa un’abitazione privata o una casa di riposo, uno degli spazi più importanti su cui concentrare la propria attenzione è sicuramente il bagno. Più della camera da letto, del soggiorno e della cucina, infatti, il bagno assicura lo svolgimento di tutte quelle funzioni igienico-sanitarie indispensabili. Per questo motivo i bagni per le case di riposo devono essere progettati e realizzati tenendo conto di alcune specificità.

• Indice contenuti
• Come progettare un bagno assistito
• Realizzazione bagni per case di riposo: a cosa bisogna prestare attenzione
• Quali sono le norme da seguire
• Quali sono le dimensioni giuste e gli ausili di sicurezza
• A chi rivolgersi per la realizzazione di bagni per case di riposo

Come progettare un bagno assistito

Le case di riposo sono strutture ricettive abitate e vissute da anziani e tendenzialmente da persone con ridotta o compromessa mobilità fisica. Questo significa che, sulle proprie gambe o su una sedia a rotelle, i movimenti sono limitati ed i pericoli di caduta nettamente superiori.

I bagni per le case di riposo devono quindi innanzitutto tenere conto delle criticità di chi usufruirà di quegli stessi servizi. In questo senso il water deve consentire l’utilizzo anche da parte di persone in sedia a rotelle e permettere loro di potersi alzare e sedere in sicurezza. Anche i lavandini devono essere pensati a misura di persone diversamente abili e non del tutto autosufficienti. È quindi importante che abbiano una forma concava così che il rubinetto sia più facilmente raggiungibile.

Inoltre nei bagni per le case di riposo bisogna prevedere l’utilizzo di maniglioni e corrimano antiscivolo in modo da consentire movimenti in totale sicurezza. Oltre al water e al lavabo i bagni delle case di riposo contemplano la presenza anche di docce e vasche. Anche queste devono consentire l’accesso con la carrozzina ed una sistemazione agevole per tutti gli anziani che spesso non riescono a sollevare le gambe e a fare determinati sforzi.

Realizzazione bagni per case di riposo: a cosa bisogna prestare attenzione

Quando si progetta un bagno all’interno di una casa di riposo bisogna entrare nell’ottica di chi lo utilizzerà. Vanno quindi superati determinati standard d’arredo e di sistemazione dei sanitari che invece nelle comuni abitazioni vengono posti anche a poca distanza l’uno dall’altro.

Questa tipologia di bagni deve consentire agli anziani di poterli utilizzare in sicurezza ma soprattutto in totale autonomia. In questo modo si tutela e valorizza la dignità di persone che seppur con qualche difficoltà fisica, possono comunque continuare ad occuparsi della propria igiene. Potersi lavare o svolgere le quotidiane attività igieniche non è un elemento secondario da sottovalutare e anzi riuscire a farlo autonomamente senza chiedere il supporto di estranei, anche se si trattasse "solamente" di operatori ed infermieri della struttura, consente all’anziano di sentirsi meno a disagio e vivere più serenamente il suo soggiorno.

Molti dei limiti fisici delle persone anziane, infatti, possono essere colmati dall’ utilizzo di sanitari, arredi, tecnologie e soluzioni alla loro portata. Il bagno delle case di riposo è quindi, sia nelle distanze che nelle altezze che nella tipologia degli arredi e dei materiali utilizzati, una realtà completamente diversa da quella che si è abituati a vedere all’interno delle proprie case.

Quali sono le norme da seguire

La legge italiana prevede specifiche normative per la realizzazione di bagni per le case di riposo. Si tratta di normative tecniche, di natura igienica e di natura sanitaria. Tra le principali normative in materia rientrano i decreti 384/78 e 236/89 che si occupano proprio di definire gli elementi che rendono vivibili questi ambienti disciplinando i requisiti tecnici indispensabili per la sicurezza dei servizi igienici che andranno ad essere utilizzati da persone con disabilità.

Quali sono le dimensioni giuste e gli ausili di sicurezza

Un aspetto decisivo dei bagni per le case di riposo è quello relativo alle dimensioni. Un bagno destinato a strutture ricettive per anziani e persone con disabilità non essere più piccolo di 180cm x 180cm nei quali non vi siano barriere architettoniche e i movimenti sono consentiti in totale sicurezza. Va posta poi attenzione alle dimensioni delle porte, che devono avere almeno 85cm di apertura netta e prevedere l’apertura verso l’esterno con una maniglia posta a 90cm di altezza.

In questi bagni vanno previsti i relativi ausili per la sicurezza, come i corrimano, che devono essere posti ad 80cm di altezza ed essere presenti su tutto il perimetro del bagno. Nella porta d’ingresso il corrimano, che sarà separato da quello del bagno vero e proprio, deve essere sempre alla medesima altezza. I corrimano dei bagni per le case di riposo inoltre sono sia orizzontali che verticali. Questi ultimi vanno sistemati a ridosso del water di modo che chi lo utilizza possa alzarsi e sedersi senza alcun tipo di difficoltà. Infine nel bagno va previsto anche il campanello elettrico di emergenza da azionare tirando l’apposita cordicella.

A chi rivolgersi per la realizzazione di bagni per case di riposo

La progettazione dei bagni per le case di riposo richiede diverse competenze e attenzioni. L’obiettivo è sì quello di creare ambienti sicuri, accessibili e fruibili, ma anche esteticamente gradevoli. La cura dell’arredo, anche di uno spazio come il bagno, contribuisce a rendere il soggiorno all’interno della casa di riposo meno anonimo ed estraniante, ma il più familiare e sereno possibile.

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