Il bonus casa green è stato introdotto per l'acquisto di una prima casa energeticamente efficiente: vediamo cos'è e come usufruirne

19 Novembre 2024 - Redazione

Vota

Voto 5 su 1 voti

Richiedi Preventivi

Gratuitamente e in 1 solo minuto.

bonus per casa green bonus per casa green bonus per casa green

Bonus casa green: cos’è, benefici e come richiederlo

La classe energetica dell’abitazione è una voce da tenere presente quando si realizza una nuova casa oppure quando ci si trova in fase di ristrutturazione. Con "classe energetica" si fa riferiento a quel valore utile per stabilire se un’abitazione gode di buone prestazioni dal punto di vista energetico.

Esistono diverse classi energetiche, più precisamente dieci, che variano dalla classe A4 per gli edifici più efficienti alla classe G: possedere un immobile che ha classe energetica elevata è importante per i vantaggi economici, oltre che essere previsto per legge. In concreto, migliorare l'efficienza energetica del proprio immobile riduce il consumo energetico ed automaticamente abbassa i costi delle bollette.

Un immobile con classe energetica elevata richiede inoltre un minor numero di interventi di sostituzione e riparazione, tanto ordinaria quanto straordinaria.

 

Cos'è il bonus casa green, a quanto ammonta e come è disciplinato dalla normativa

La nuova Legge di Bilancio ha introdotto il Bonus Casa Green, un incentivo fiscale di cui è possibile usufruire indipendentemente che si tratti di prima o di seconda casa.

Il Bonus prevede una detrazione del 50% sull’IVA per l’acquisto di unità immobiliari ad alta efficienza energetica (classi A e B) direttamente dalle imprese costruttrici.

Il Decreto Ministeriale 162/2015 ha disciplinato il bonus case green con l’introduzione dell’Attestato di Prestazione Energetica unico per tutte le Regioni e la previsione di un un metodo scientifico per il calcolo della classe energetica di un immobile in modo da renderlo uniforme a livello nazionale.

Una domanda frequente è a quanto ammonta il bonus.

La risposta è che la normativa vigente non ha stabilito un limite massimo all’importo detraibile, limitandosi a prevedere che la detrazione è possibile fino al 50% del valore totale IRPEF; la diretta conseguenza è che maggiore è il prezzo dell’abitazione acquistata e dunque dell’IVA, maggiore sarà il valore detraibile.

 

Quali edifici ed immobili rientrano nel bonus, quali requisiti devono avere?

Per ottenere il Bonus Casa Green nel 2023 è necessario che gli immobili abbiano specifici requisiti; in primo luogo la classe energetica deve essere A oppure B.

Nella classe energetica A, tipica delle abitazioni che hanno un consumo energetico annuo inferiore ai 30 kW all’anno, rientrano le classi dalla A1 alla A4, mentre nella classe energetica B rientrano tutte quelle abitazioni il cui consumo oscilla tra i 30 e i 50 kW all’anno.

L’acquisto dell’immobile, salvo eventuali proroghe, deve necessariamente avvenire entro la data del 31 dicembre 2023 e deve essere effettuato senza tetti di spesa sino a concorrenza del suo ammontare totale.

detrazione case green 2023  

Chi ne può usufruire, quali requisiti deve avere il richiedente?

Il soggetto richiedente il bonus casa green deve essere in possesso di specifici requisiti.

Possono infatti beneficiare di questo incentivo fiscale solamente i soggetti IRPEF e sono dunque esclusi tutti i soggetti IRES quali enti non commerciali e società di capitali.

La normativa vigente stabilisce che, oltre alle persone fisiche che acquistano un’abitazione con classe energetica A o B, hanno diritto al bonus casa green anche le imprese costruttrici.

La normativa prevede che la detrazione spetti ai soggetti in possesso dei requisiti indipendentemente dall’effettivo utilizzo dell’immobile, e questo vuol dire che l’immobile acquistato può essere anche dato in locazione.

 

Come ottenere il bonus casa green

Chiunque desideri ottenere il bonus casa green deve farne richiesta; i soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa hanno la possibilità di ottenere una detrazione IRPEF ammontante al 50% dell’IVA che viene corrisposta in base al prezzo d’acquisto dell’immobile.

Dopo aver sostenuto la spesa il bonus casa green viene recuperato con dieci quote annuali in dichiarazione dei redditi che viene fatta con il modello 730 o con il modello redditi PF. Le quote sono annuali, tutte di pari importo e partono dal periodo d’imposta in cui la spesa è sostenuta.

 

Quale IVA viene applicata all'acquisto di case?

Quando si acquista un immobile ad uso abitativo viene applicata l’imposta sul valore aggiunto, o IVA, che varia ovviamente in relazione alla casa. Per gli immobili di lusso è prevista l’aliquota ordinaria del 22%, ridotta al 10% per gli immobili che non hanno caratteristiche di abitazioni di lusso e ad un’aliquota agevolata del 4% in tutti i casi in cui l’acquirente sia in possesso dei requisiti per richiedere l’agevolazione prima casa.

 

Come l'Europa disciplina il bonus casa green

L’Europa è intervenuta nella disciplina del bonus casa green con specifiche previsioni.

Il 14 marzo 2023 il Parlamento Europeo ha infatti approvato il testo per la sostenibilità dell’ambiente nel quale è prevista la ristrutturazione degli immobili europei.

Con specifico riguardo al bonus case green, la recente Direttiva UE prevede che a partire dal 2028 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a zero emissioni, entro il 2030 dovrà essere effettuata la ristrutturazione degli edifici residenziali in modo da farli rientrare quantomeno nella classe energetica E ed entro il 2033 nella classe energetica D.

Per gli edifici non residenziali sono previste le medesime regole ma rispettivamente entro il 2027 ed il 2030.

A livello europeo è stato però previsto che alcuni immobili siano esclusi dalla ristrutturazione, e tra questi:

  1. Le chiese e i luoghi di culto
  2. Gli edifici ad uso temporaneo
  3. Le abitazioni unifamiliari che hanno una superficie inferiore ai 50 m²
  4. I monumenti
  5. Gli edifici di valore architettonico o storico
  6. Le seconde case che vengano utilizzate per un periodo di tempo inferiore ai quattro mesi all’anno.
 

Validità bonus casa green: tutti i dettagli

La validità del bonus case green è prevista, come anticipato, sino al 31 dicembre 2023 e quindi per tutte le unità immobiliari acquistate fino a tale data.

La normativa vigente fa riferimento alle spese sostenute nel 2023 riferendosi al principio di cassa ovvero a quel criterio per cui, nel bilancio, si considerano i soli ricavi e costi incassati e/o pagati nel periodo di un anno.

 

Come si applica il mutuo in concomitanza col bonus

Chi per l’acquisto di una casa deve necessariamente accendere un mutuo ma al contempo desidera entrare in possesso di un immobile green, ha la possibilità di accedere a finanziamenti a condizioni economiche vantaggiose che prendono il nome di mutui green.

Ad oggi diverse banche offrono ai propri clienti l’opportunità di sottoscrivere mutui finalizzati ad incentivare l’acquisto di case a ridotto impatto energetico.

 

Altri bonus casa per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione degli edifici

Oltre al bonus casa green, comunque, esistono altri bonus casa sia per la ristrutturazione edile che per la riqualificazione energetica degli edifici.

Molto conosciuto è l’Ecobonus, una detrazione fiscale per tutti i lavori di risparmio energetico con il quale è possibile beneficiare di uno sconto IRPEF che va dal 50% al 65%. Vi rientrano la sostituzione delle caldaie così come la sostituzione di vecchi serramenti e vecchie finestre con altri a href="https://www.quotalo.it/guide/trasmittanza-termica-infissi" title="Guida agli infissi energeticamente efficienti">infissi energeticamente efficienti.

Il bonus fotovoltaico è stato previsto per incentivare la produzione di energia elettrica pulita e dunque rinnovabile. Consiste in un incentivo fiscale appositamente previsto per l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Per gli interventi antisismici è invece previsto il sisma bonus, un'agevolazione fiscale che va dal 50% all’85%.

In una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate è stata confermata la cumulabilità del bonus acquisto case green con altri bonus, incentivi, detrazioni fiscali ed agevolazioni previste in ambito edilizio.

In altri termini i soggetti che usufruiscono di questo bonus hanno la possibilità di utilizzarlo insieme ad altre agevolazioni fiscali nel momento in cui non si limitano all’acquisto di un immobile green ma sono contemporaneamente intenzionati ad eseguire interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria che danno accesso all’Ecobonus, al Bonus ristrutturazione o al Sisma bonus.

L’agevolazione per l’acquisto della prima casa consente di beneficiare di imposte ridotte sull’atto di compravendita, a patto che siano rispettate specifiche condizioni.

Se si acquista da un privato o da un’azienda che vende in esenzione Iva, l’imposta di registro è pari al 2% (anziché al 9%) sul valore catastale dell’immobile, mentre le imposte ipotecaria e catastale ammontano a 50 euro ciascuna.

Nel caso in cui il venditore sia un’impresa con vendita soggetta a Iva, l’acquirente paga l’imposta sul valore aggiunto pari al 4% (anziché al 10%) sul prezzo di vendita. Le imposte di registro, ipotecaria e catastale, in questo caso, sono dovute nella misura fissa di 200 euro ciascuna.

L’imposta di registro proporzionale (2%) non può comunque essere inferiore a 1.000 euro. Tuttavia, l’importo effettivo potrebbe essere ridotto grazie:

  • allo scomputo dell’imposta proporzionale già versata sulla caparra, se il contratto preliminare è stato registrato;
  • al credito d’imposta previsto per l’acquisto della prima casa.

 

Ancora valido nel 2025 è anche il Bonus prima casa Under 36

L’agevolazione è rivolta a chi non ha ancora compiuto 36 anni nell’anno in cui viene stipulato l’atto di acquisto e dispone di un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 40.000 euro annui.

Questa misura prevede l’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale per l’acquisto della prima casa, con esclusione degli immobili di categoria catastale A/1, A/8 e A/9, oltre agli atti che riguardano la nuda proprietà, l’usufrutto, l’uso e l’abitazione relativi a tali immobili.

Se l’acquisto è soggetto a IVA, è previsto un credito d’imposta pari all’importo dell’IVA versata. Questo credito può essere utilizzato in diversi modi:

  • per ridurre imposte di registro, ipotecarie, catastali, successioni o donazioni dovute successivamente;
  • per diminuire le imposte sui redditi nella dichiarazione successiva all’acquisto;
  • in compensazione.

Inoltre, i finanziamenti destinati all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di questi immobili sono esenti dall’imposta sostitutiva su imposte di registro, bollo, ipotecarie, catastali e tasse sulle concessioni governative. I requisiti devono essere attestati tramite una dichiarazione inclusa nell’atto di finanziamento o allegata.

 

 

Come chiedere chiarimenti sul bonus casa green

Il bonus casa green è una novità di recente introduzione da conoscere approfonditamente prima di poterne usufruire; per questo una buona idea potrebbe essere quella di mettersi in contatto con imprese edili specializzate in certificazioni energetiche come quelle che collaborano con Quotalo.it, per poter richiedere un preventivo gratuito e senza impegno sull'intervento che si desidera realizzare.

 

Bonus casa green nel 2024/2025: cosa bisogna sapere

Il Bonus Casa Green non è stato riproposto per il 2024. Questo significa che il termine ultimo per poter accedere al suddetto bonus è il 31 Dicembre 2023.

Richiedi Preventivi

Gratuitamente e in 1 solo minuto.