Agenzie di badanti: come trovare assistenza professionale per i tuoi cari
03 Maggio 2023 - Redazione
Cosa sono le agenzie di badanti e che requisiti devono avere
Se cerchi assistenza per i tuoi cari anziani o non più autosufficienti, un'agenzia di badanti e caregiver può essere la scelta migliore.
Affidarsi ad un'agenzia di badanti competente e specializzata può garantire un livello di assistenza elevato e continuo, migliorando così la qualità della vita del paziente e dei suoi familiari.
Scegliere una badante professionista è una soluzione che permette di soddisfare le più disparate esigenze, dal momento che sarà possibile scegliere tra una badante convivente qualora si desideri che la persona che necessita assistenza continui a vivere nella sua casa in totale tranquillità, una badante notturna il cui compito è principalmente quello di vigilare sull’anziano nelle ore notturne per consentire un riposo più tranquillo, facendolo sentire al sicuro, una badante part-time o full-time, che aiuterà l’anziano a preservare la sua indipendenza o ancora una badante per il week-end, che magari possa dare sollievo ad un caregiver familiare che si occupa già dell'anziano durante il resto della settimana.
A prescindere dalla soluzione scelta, con un’agenzia professionale di badanti per anziani ci si garantisce profili altamente qualificati, che si prendono cura del proprio caro con competenza e con grande amore.
- Indice contenuti
- Agenzie di badanti: come trovare assistenza professionale per i tuoi cari
- Cosa sono le agenzie di badanti e che requisiti devono avere
- Cosa dice la normativa italiana che regolamenta il campo d'azione delle agenzie di badanti
- Che tipo di servizi offre un'agenzia di badanti
- I vantaggi di affidarsi ad un'agenzia di badanti competente e specializzata
- Quali tipi di caregiver si possono trovare attraverso un'agenzia di assistenza e badanti
- Ma quanto costa una badante?
- Conclusioni sul ruolo della badante
Agenzie di badanti: come trovare assistenza professionale per i tuoi cari
La ricerca di una badante è un compito complesso che richiede molta attenzione e impegno.
Spesso la scelta giusta può essere determinante nella cura del proprio caro, e considerando che le opzioni sono molteplici, tra agenzie, cooperative e operatori privati, comprendere le differenze tra queste e comprendere le differenze tra le varie tipologie di badanti prima di prendere una decisione, è quanto mai importante.
Solitamente coloro che cercano una badante scelgono di rivolgersi ad una cooperativa, col vantaggio di delegare tutta la parte burocratica e l'assunzione diretta, che vengono gestiti dalla cooperativa stessa, ma esistono anche degli svantaggi.
Infatti, i prezzi competitivi offerti dalle cooperative possono comportare la rinuncia a benefit come le ferie o la malattia per la figura professionale, il che può causare nel lavoratore insoddisfazione e desiderio di posizioni più stabili altrove.
Veniamo alla scelta della badante tra gli operatori privati della propria città: trovare un professionista in questo modo può essere difficile perché gli operatori spesso si affidano alle agenzie del settore per ottenere maggiore sicurezza e facilità di lavoro. Il rischio è di non garantirsi sufficiente competenza, professionalità e serietà tra operatori che lavorano privatamente.
In virtù di quanto detto, cercare una badante tramite un'agenzia è comunque un’idea da non scartare.
Questo tipo di servizio offre una migliore selezione della figura professionale e una riduzione della parte burocratica. In caso di malattia o infortunio, inoltre, l'agenzia provvede a trovare un sostituto, questo com'è ovvio garantisce una maggiore sicurezza e una migliore continuità del servizio.
Certo, il costo di un'agenzia può essere superiore a quello di una cooperativa, ma ciò è giustificato dalla qualità del servizio offerto.
Cosa sono le agenzie di badanti e che requisiti devono avere
Le agenzie di badanti sono imprese specializzate nella fornitura di servizi di assistenza domiciliare ad anziani, disabili o persone che necessitano di cure specifiche.
Per aprire un'agenzia di badanti in Italia, il titolare deve soddisfare i seguenti requisiti:
- Avere una formazione specifica in materia di gestione delle aziende e di assistenza domiciliare
- Essere in possesso di un certificato di idoneità morale
- Avere competenze specifiche in materia di rapporti di lavoro e normativa sulla sicurezza sul lavoro
- Aver svolto stage o tirocini nel settore dell'assistenza domiciliare per acquisire esperienza pratica.
Inoltre, l'agenzia deve essere registrata presso la Camera di Commercio e rispettare la normativa in materia di diritto del lavoro e assistenza domiciliare, oltre che, chiaramente, disporre di un capitale da investire per coprire spese, rifornimenti, ufficio, personale eccetera.
I costi di apertura variano mediamente dagli 8 ai 100 mila €, a seconda che si decida per un’agenzia autonoma o piuttosto un franchising.
Nel primo caso, il proprietario dovrà gestire tutta la prima fase di apertura: assunzioni, pratiche amministrative e burocratiche, rifornimenti, selezione personale e molto altro.
Un' altra possibilità è quella di trovare dei soci e aprire una cooperativa di servizi sociali, opzione con la quale i costi si riducono, visto che le cooperative fruiscono di una serie di agevolazioni, tuttavia si verrà sottoposti a regole ferree e controlli puntigliosi.
La terza alternativa è pagare un fee d’ingresso per affiliarsi in franchising ad un’azienda “madre”, così da ottenerne e poterne sfruttare marchio, nome, design, modelli di gestione e amministrazione, piano marketing, pubblicità.
Al di là, e prima, dei requisiti elencati, la gestione di un’agenzia badanti richiede empatia, disponibilità, serenità.
Cosa dice la normativa italiana che regolamenta il campo d'azione delle agenzie di badanti
L’assistente familiare è una figura professionale regolamentata dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico, e a seconda del livello d’inquadramento ne vengono definite mansioni, diritti e costi.
Tra le mansioni si evidenziano:
- Assistenza, la cui durata è stabilita da contratto
- Cura dell’igiene dell’assistito
- Aiuto nella deambulazione e in tutte le attività quotidiane in cui è venuta meno l’autonomia
- Rassetto della casa
- Spesa
- Preparazione dei pasti secondo le indicazioni della famiglia dell’assistito o del medico
- Accompagnamento alle visite mediche e agli altri appuntamenti
- Somministrazione dei farmaci prescritti
- Compagnia
- Intrattenimento con passeggiate, giochi, letture
Come i doveri, così anche i diritti delle badanti sono definiti dal CCNL e dipendono strettamente dal livello d’inquadramento dell’assistente familiare, a cominciare dall’orario e relativo riposo:
- Per le badanti conviventi il turno massimo è di 10 ore al giorno non consecutive o massimo 54 ore settimanali su 6 giorni lavorativi; il riposo è di almeno 8 ore consecutive nella stessa giornata e di un ulteriore riposo intermedio, non retribuito, di minimo 2 ore (attenzione però: qualora la badante lavorasse 8 ore consecutive in una giornata, il risposo sarà di 11 ore consecutive)
- Per le badanti non conviventi: il massimo di ore giornaliere non consecutive ammonta a 8, per un totale di 40 settimanali su 5-6 giorni lavorativi.
Tra i diritti delle badanti conviventi rientra anche il riposo settimanale di 36 ore, corrispondenti ad un giorno e mezzo, fatto combaciare solitamente con la domenica più un’altra mezza giornata liberamente scelta e concordata.
Qualora si necessitasse di assistenza durante la giornata di riposo, questa andrà retribuita il 60% in più (e il giorno successivo verrà comunque concesso per il riposo).
Tra le 22:00 e le 6:00 la prestazione svolta si qualifica come lavoro notturno, e va retribuita aggiungendo il 50% se lavoro straordinario o il 20% se ordinario. Conviene dunque, qualora si necessiti continuamente di assistenza notturna, optare per un contratto ad hoc, che prevede la presenza della badante dalle 22 alle 8 del mattino seguente, dal momento che nei compiti della badante convivente non rientrano le attività proprie di quella notturna.
Sempre da Contratto Collettivo, lo straordinario viene pagato:
- Maggiorato del 25% se svolto tra le 6 e le 22
- Con un’aggiunta del 50% tra le 22 e le 6 del mattino
- Al 60% in più se svolto di domenica o in un giorno festivo
- Maggiorato del 10% se svolto da una badante non convivente tra le 6 e le 22, qualora si superino le 40 ore settimanali ma non le 44.
Il CCNL del lavoro domestico specifica anche le misure relative a ferie, permessi, infortuni e malattie, oltre alle modalità di gestione della cessazione del rapporto di lavoro, che può avvenire in qualsiasi momento.
Attenzione però al preavviso, che cambia a seconda della tipologia di contratto e degli anni di anzianità, e che si dimezza nel caso in cui sia la badante a presentare le dimissioni:
- Contratto con orario settimanale fino a 25 ore: 8 giorni di preavviso, nel caso in cui la badante abbia meno di 5 anni di anzianità, 15 giorni in caso di anzianità superiore
- Contratto con orario settimanale superiore alle 25 ore: 15 giorni con meno di 5 anni di anzianità, 30 giorni con anzianità superiore.
Il TFR si ottiene sommando le retribuzioni annue, tredicesima e indennità compresa, e dividendole per 13,5.
Che tipo di servizi offre un'agenzia di badanti
Veniamo ora ad un breve elenco di servizi che un'agenzia di badanti può offrire per assistere anziani, malati e disabili:
- Assistenza personale: la badante aiuta l'assistito con le attività quotidiane come cucinare, mangiare, fare il bagno e vestirsi
- Compagnia: la badante trascorre del tempo con l'assistito e fornisce presenza e supporto emotivo
- Assistenza sanitaria: la badante aiuta l'assistito a prendere i farmaci prescritti e può fornire altri servizi medici come il monitoraggio della pressione sanguigna o della glicemia
- Assistenza domiciliare: la badante aiuta con le attività domestiche come la pulizia e il lavaggio dei vestiti
- Assistenza nel trasporto: la badante può aiutare l'assistito a raggiungere le visite mediche o le uscite per fare shopping o per altri appuntamenti.
L'agenzia di badanti seleziona la professionista in base alle esigenze dell'assistito e alle sue preferenze personali.
I vantaggi di affidarsi ad un'agenzia di badanti competente e specializzata
Ci sono molti vantaggi nell'affidarsi ad un'agenzia di badanti competenti e specializzata:
- Personale qualificato: un'agenzia si assicura che le sue badanti siano competenti e formate per fornire l'assistenza richiesta; ciò significa che il paziente riceverà la migliore assistenza possibile
- Sostituzione rapida: in caso di malattia o improvvisa indisponibilità della badante, l'agenzia è in grado di fornire una sostituzione rapida, garantendo così la continuità dell'assistenza
- Controllo qualità: un'agenzia controlla costantemente la qualità dell'assistenza fornita dalla badante; in questo modo si possono individuare eventuali problematiche e agire tempestivamente per risolverle
- Copertura assicurativa: i dipendenti di un'agenzia sono coperti da un'assicurazione che tutela sia il paziente che la badante in caso di infortuni o incidenti
- Servizio completo: un'agenzia può offrire un servizio completo, compreso il supporto per la gestione della burocrazia e delle pratiche amministrative, come il pagamento delle badanti e la stipula dei contratti
- Flessibilità: le agenzie offrono la possibilità di scegliere un'assistenza personalizzata in base alle esigenze del paziente; ciò significa che è possibile richiedere l'assistenza solo per alcune ore al giorno o per l'intero periodo di assistenza.
Quali tipi di caregiver si possono trovare attraverso un'agenzia di assistenza e badanti
Un'agenzia può fornire inoltre diversi tipi di caregiver, a seconda delle necessità:
- A tempo pieno: disponibili 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana
- A tempo parziale: l’assistenza si concentra in alcune ore al giorno o alla settimana, a seconda delle esigenze della persona
- Specializzati: si tratta di badanti formate ad hoc per assistere le persone che soffrono di specifiche patologie o disabilità, come ad esempio la demenza o il Parkinson
- Domiciliari: queste badanti si occupano di assistere persone anziane o disabili a casa loro, aiutandoli con le attività quotidiane
- Per persone con disabilità: badanti istruite all’assistenza di persone con disabilità fisiche o cognitive per lo svolgimento di attività quotidiane, come mangiare, vestirsi o utilizzare la toilette
- Per pazienti terminali: badanti che forniscono assistenza a persone in fase terminale di malattia, assicurando loro una dignitosa qualità della vita.
Ma quanto costa una badante?
Li abbiamo citati più volte, ed ecco quali sono i livelli di assistenza compresi nel CCNL, utili anche per comprendere le differenze salariali che andiamo ad evidenziare:
- Livello A: assistenti familiari NON addetti all’assistenza di persone, privi di esperienza professionale, o che svolgono le proprie mansioni sotto il diretto controllo del datore di lavoro
- Livello AS/A Super: addetti alla compagnia di persone adulte autosufficienti, senza lo svolgimento di altre mansioni
- Livello B: assistenti familiari con competenze e mansioni specifiche
- Livello BS / B Super: prestano assistenza a persone autosufficienti ma svolgono anche prestazioni da babysitter per bambini
- Livello C: assistenti familiari autonomi, con specifiche conoscenze di base
- Livello CS/C Super: professionisti specializzati nell’assistenza a persone non autosufficienti, che operano con totale autonomia e responsabilità
- Livello D: assistenti professionali e specializzati, che lavorano con autonomia decisionale e/o in coordinamento
- Livello DS/D Super: coordinano oppure lavorano con autonomia decisionale questi professionisti specializzati in assistenza alla NON autosufficienza.
Per quanto riguarda gli stipendi relativi alle badanti conviventi, qui sotto abbiamo deciso di riassumere i prezzi medi stimati in base al livello corrispondente del professionista:
Livello | Retribuzione minima mensile |
Livello A | 725,19 € |
Livello AS | 857,06 € |
Livello B | 922,98 € |
Livello BS | 988,9 € |
Livello C | 1.054,85 € |
Livello CS | 1.120,76 € |
Livello D | 1.318,54 € (più indennità: 194,98 €) |
Livello DS | 1.384,46 € (più indennità: 194,98 €) |
Mentre nella tabella sottostante troviamo una stima degli stipendi relativi alle badanti non conviventi:
Livello | Retribuzione minima oraria |
Livello A | 5,27 € |
Livello AS | 6,21 € |
Livello B | 6,58 € |
Livello BS | 6,99 € |
Livello C | 7,38 € |
Livello CS | 7,79 € |
Livello D | 8,98 € |
Livello DS | 9,36 € |
Infine, ecco una stima degli stipendi per badanti addette all'assistenza notturna:
Livello | Retribuzione minima mensile |
Livello BS | 137,23 € per persone autosufficienti |
Livello CS | 1.288,87 € in caso di non autosufficienza |
Livello DS | 1.592,17 € in caso di non autosufficienza |
Attenzione però perché a queste cifre base andranno poi sommati contributi, ferie, tredicesima e TFR, tutte percentuali che fanno innalzare il costo mensile di una badante convivente per un anziano non autosufficiente di livello CS a 1495.14 €, mentre per un anziano autosufficiente di livello BS a 1353.60 €.
Per la badante convivente non autosufficiente di livello CS che lavora 54 ore alla settimana, il costo mensile totale è di 1519.78 €, mentre per la badante convivente autosufficiente di livello BS è di 1375.35 €.
Conclusioni sul ruolo della badante
La retribuzione della figura del badante o della badante dipende quindi da molte variabili e diversifattori, ma è importante ricordare che la qualità delle cure che la persona assistita riceve è insostituibile.
Ecco perché è possibile utilizzare il nostro portale Quotalo.it per ricercare solo ed esclusivamente le migliori agenzie di badanti del territorio. Perché per noi la qualità conta sempre, ma quando si tratta dei “nostri cari, conta ancora di più.