Come si vernicia un battiscopa: consigli utili per un dettaglio spesso trascurato
12 Gennaio 2018 - Redazione
Pochi ci pensano, eppure se si vuole modificare l’aspetto di una stanza, uno dei segreti è di ripensarne le cromie, non solo in merito alle pareti, ma anche ai colori di un battiscopa: è quindi interessante capire come procedere quando si vuole ridipingere il battiscopa.
Per verniciare un battiscopa non è necessario smontarlo: basterà solo applicare del nastro carta lungo i bordi inferiori e superiori che delimitano il muro e il pavimento, di modo che la vernice che eventualmente dovesse strabordare non macchierà la pittura delle pareti o peggio ancora la carta da parati che eventualmente avrete applicato.
Il secondo accorgimento da adottare per cambiare colore ad un battiscopa è di stendere un telo impermeabile sul pavimento, fissandolo con il nastro di carta di cui sopra, affinché non solo la porzione di pavimento protetta risulti maggiore, ma se ne ricavi un piano di lavoro dove poggiare vernice, stracci, rulli e pennelli.
Una volta scelta la vernice, bisognerà versarne una piccola parte in un barattolo vuoto per poter cominciare a ridipingere, applicando un primo strato sottile e uniforme con un piccolo rullo o un pennello (sgocciolato dall’eventuale eccesso di pittura), stendendolo accuratamente di modo che non si creino accumuli di colore che finirebbero inevitabilmente per colare.
Dopo circa 2 ore di asciugatura della prima mano sarà possibile procedere con un secondo strato, che richiederà un eguale lasso di tempo per seccarsi: quando si ripinge un battiscopa intervalli più brevi o più lunghi di essiccazione, così come il numero di mani necessarie, dipendono dal tipo di vernice utilizzata, dal grado di diluizione (la prima passata è in genere abbastanza diluita), e dal sottofondo (se si tratta di un battiscopa di legno grezzo, che assorbe molto colore, potrebbero essere necessarie anche 3 mani o più, mentre se si tratta di un battiscopa già ridipinto, che quindi è stato carteggiato e poi ripassato con la pittura, la prima mano serve da fondo).
Ad asciugatura conclusa si può togliere il nastro dal muro, evitando che vi rimanga troppo a lungo attaccato, se non si vuole rischiare di scrostare la vernice dalle pareti.
Riverniciare un battiscopa in legno non è dunque un lavoro particolarmente complesso, eppure richiede una certa meticolosità, dal momento che il segreto per ottenere un risultato apprezzabile è di realizzare pennellate lunghe e continue, che seguano diligentemente i bordi, onde evitare che gli “stacchi” di colore risultino troppo evidenti.
Altro suggerimento per un lavoro a regola d’arte è di adoperare cementite all'acqua bianca e rullino di spugna con una verniciata di bianco satinato sopra.
Ma resta la questione dei colori da adoperare: quando si decide di ridipingere lo zoccolo in legno che separa la parete dal pavimento è possibile adoperare la stessa tinta che si usa per i muri, in modo da economizzare utilizzando lo stesso prodotto; se si desidera che anche il battiscopa diventi un elemento decorativo, è possibile scegliere un tono più scuro per dare un effetto di bordatura; oppure utilizzare il nero in contrasto col bianco delle pareti per un effetto di grande eleganza; o ancora optare per una cromia da riprendere in tutte le finiture, in modo da catturare l’attenzione (se ad esempio si è scelto un grigio perla piuttosto che un testa di moro per le porte si potrebbe adoperare la stessa tinta anche per i battiscopa).
Se proprio non sapete decidere quale colore adoperare per riadattare il battiscopa potreste fare così: scattate una foto della stanza nelle sue condizioni attuali, inviatela tramite questo form e specificate che volete un suggerimento per come ridipingere i battiscopa di casa vostra, selezionate la zona nella quale risiedete e almeno 3 professionisti nostri partner vi risponderanno, e a voi non resterà che contattare direttamente quello che vi ha fornito la risposta che ritenete più soddisfacente…