Come valutare un'impresa edile nel migliore dei modi: requisiti ed elementi da considerare

Dopo tanto cercare, siete finalmente riusciti a trovare una casa che soddisfi le vostre esigenze di spazio, ma si tratta di una costruzione che necessita di un intervento di ristrutturazione completo?

Avete la fortuna di aver ereditato un fazzoletto di terra, e lì avete deciso di fabbricare la vostra dimora?

Sia nel primo che nel secondo caso, il consiglio è di rivolgersi ad un’impresa edile qualificata.

Perché, vi chiederete, ricorrere ad un’impresa, quando sarebbe invece possibile contattare indipendentemente i singoli artigiani? Per due ordini di motivi, rispondiamo noi. 

Innanzitutto, per questioni organizzative: è molto più semplice interagire con un unico soggetto (l’impresa, appunto) di modo che sia responsabilità e compito di questa coordinare il lavoro di muratori, posatori, elettricisti, cartongessisti, e tutti gli altri professionisti di cui ci dovesse essere bisogno, che non cercare di incastrare direttamente tutti gli appuntamenti degli esperti (anche alla luce del fatto che alcuni di questi interventi sono propedeutici rispetto ad altri, cosicché se pure l’imbianchino, ad esempio, avesse confermato la sua disponibilità per una certa data, la sua presenza sarebbe inutile se l’idraulico vi avesse dato buca i giorni precedenti, perché è illogico tinteggiare le pareti, se poi vanno rotte per farvi passare tubi e canaline!).  

La seconda ragione per cui interfacciarsi con un’impresa edile è auspicabile ed è di natura economica: spesso le aziende propongono dei prezzi “chiavi in mano” (cioè, comprensivi di tuti i lavori occorrenti) che sono più vantaggiosi di quelli che risulterebbero sommando l’intervento dei singoli professionisti.

Il modo migliore per valutare un'impresa edile consiste, probabilmente, in una sequenza di azioni piuttosto precisa da compiere:

• ricorrere a un tecnico (ovviamente imparziale, cioè privo di collegamenti con aziende edili) che stenda un capitolato e un computo metrico, nei quali siano dichiarati tutti gli interventi da realizzare (comprensivi di materiali da utilizzare e corrispondenti quantitativi);

• scegliere un direttore dei lavori, che auspicabilmente sia lo stesso tecnico di cui sopra, che si occupi di seguire lo svolgimento dei lavori;

• confrontare almeno 3 preventivi. 

Ovviamente, il primo requisito che si tenderà a considerare per valutare un'impresa edile sarà quello economico. E tuttavia, bisognerebbe ricordare che non sempre un risparmio economico equivale ad un risparmio reale.

Per una valutazione attenta, bisognerebbe vagliare:

• il possesso di una serie di documentazioni e requisiti dell’impresa edile (come il certificato di qualità uni en iso 9001:2008 o l’attestato SOA, soprattutto se la ristrutturazione in essere è di natura straordinaria o comunque di rilevante importanza) 

• la presenza sul mercato da un tempo congruo a garantirne l’esperienza (tuttavia, il metro temporale potrebbe trarre in inganno: lavorare da anni non è necessariamente sinonimo di professionalità, e anche un’impresa giovane può essere competente; per questo è meglio considerare come un’impresa ha lavorato negli anni, e non quanto). E' consigliato quindi chiedere referenze di lavori già fatti e fotografie.

• la copertura assicurativa per danni (all’immobile, o a terzi)

• il possesso dei requisiti necessari alla realizzazione degli impianti (in caso contrario, dovendo ricorrere a terzi, i tempi di realizzazione della costruzione o della restaurazione potrebbero allungarsi

• l’eventuale ricorso dell’azienda a subappaltatori (anche in questo caso potrebbero esserci intoppi nei tempi o nella qualità del lavoro svolto)

• la presenza, nel preventivo, di un dettaglio puntuale di tutte le voci di costo, e non solo del prezzo finale.