Copertura del digitale terrestre: cosa si intende con questa dicitura, e cosa fare in caso di problemi
17 Marzo 2016 - Redazione
Il digitale terrestre rappresenta un nuovo modo di trasmissione dei dati, che abbandona la procedura analogica per condividere quella già utilizzata da computer, internet e cellulari.
Quali strumenti sono necessari per assicurarsi la copertura del digitale terrestre?
In realtà solo un apparecchio in grado di ricevere il segnale, in quanto il sistema sfrutta la medesima antenna già in uso con l’analogico. Quindi, se ci si serve di un vecchio televisore sarà sufficiente munirsi di un decoder esterno (uno per ogni apparecchio); se invece si dispone di nuovi televisori decade pure questa necessità, giacché per legge tutti i nuovi apparecchi ne hanno già uno integrato.
Cosa garantisce la copertura del digitale terrestre?
La possibilità di fruire di un’ampia scelta di canali, tra gratuiti e a pagamento (visibili attraverso una tessera che va inserite nel decoder o nella televisione).
Ma cosa si guadagna col digitale terrestre?
Migliore qualità dell'immagine e del suono, una gamma assai varia di canali/programmi/contenuti/servizi interattivi (informazioni aggiuntive sui programmi, audio in lingua originale, sottotitoli, contenuti on demand).
E, come se non bastasse, pare che un ulteriore pregio del digitale terrestre sia un inquinamento elettromagnetico più contenuto, visto che richiede potenze di trasmissione inferiori rispetto alla modalità precedente.
Cosa fare in caso di problemi di copertura del digitale terrestre?
Beh, nonostante Rai, Mediaset e La7 dichiarino di aver già raggiunto una copertura del digitale terrestre che interessa oltre la metà del territorio italiano, molte zone della penisola hanno problemi di ricezione.
Dire che un comune risulta coperto dal segnale non equivale ad affermare che tutte le zone del suo territorio lo ricevano allo stesso modo, e questo potrebbe essere imputabile o a conformazione orografica, oppure all’inadeguatezza del sistema di antenna. Nel primo caso c’è ben poco da fare: le caratteristiche ambientali impediscono la ricezione del segnale; nel secondo caso è necessario l’intervento di un antennista, magari dopo essersi fatti fare una stima economica dell’intervento medesimo.