Denuncia per falsa testimonianza
09 Maggio 2018 - Redazione
Per chiarire cosa sia una denuncia per falsa testimonianza abbiamo deciso di rispondere ad una serie di interrogativi che ne espliciteranno alcune caratteristiche distintive, precisando fin da subito che una querela per falsa
testimonianza implica un processo dinanzi ad un tribunale monocratico e la possibilità di essere punito con la pena della reclusione da un minimo di due ad un massimo di sei anni.
Chi è un testimone e cosa fa?
Si tratta di una persona che viene interrogata da giudice in merito ai fatti su cui si impernia l’indagine e ai quali ha assistito: essa viene chiamata a testimoniare per mezzo di una citazione, notificata da un ufficiale giudiziario o a mezzo raccomandata, nella quale gli si intima di comparire in un giorno e un orario precisati.
La citazione indica anche la natura della procedura (civile o penale) e, in quest’ultimo caso, l’imputato nei cui confronti il testimone verrà interrogato.
Cosa accade nel caso in cui un testimone citato non sia presente?
Il testimone dovrà inviare alla cancelleria, prima dell’udienza, una giustificazione che attesti validi motivi di salute o di lavoro, corredata da certificati medici o attestati; in caso invece di assenza non giustificata il testimone potrebbe essere condannato a pagare un’ammenda (che va da un minimo di cento ad un massimo di mille euro) e ad essere accompagnato coattivamente dalle forze dell’ordine).
Quali sono le differenze che intercorrono tra cause civili e penali in merito alla testimonianza?
Mentre nei procedimenti civili il giudice pone le domande al testimone e provvede a far verbalizzare subito le risposte che, successivamente, sono rilette e sottoscritte dallo stesso, mentre gli avvocati possono chiedere di porre ulteriori domande o di avere chiarimenti sulle risposte; quando ci si muove in ambito penale si procede prima all’esame diretto (da parte di chi ha citato) e, subito dopo, il controesame (cioè l’interrogazione delle altre parti, al fine di ottenere ulteriori informazioni o di accertare l’attendibilità del teste), mentre se il giudice lo reputa necessario pone a sua volta delle domande (ma per ultimo).
Inoltre nel processo penale il testimone non è obbligato a rispondere se:
- le sue risposte potrebbero valere ad incriminarlo per qualche reato;
- il processo riguarda la parentela (ascendenti, discendenti, coniuge, fratelli o sorelle, etc.);
- è venuto a conoscenza dei fatti durante lo svolgimento della sua professione, nel caso in cui si tratti di un ministro di una confessione religiosa, un notaio, un medico o un qualunque esercente la professione sanitaria.
Chi commette falsa testimonianza?
Di norma trascorrono molti anni tra l’accadimento di un fatto e la testimonianza in merito all’accadimento, sia nei processi civili che in quelli penali, e questo giustifica la difficoltà dei testimoni di ricordare in maniera nitida e chiara lo svolgimento delle vicende: la cosa essenziale è che non sussista dubbio in merito alla presenza sul luogo dei fatti del soggetto che testimonia e alla veridicità in merito a quanto va affermando, perché in caso contrario l’imputato potrebbe sporgere nei suoi confronti querela per falsa testimonianza.
Dunque, è accusabile di falsa testimonianza chiunque, deponendo come testimone innanzi all’autorità giudiziaria, afferma il falso, nega il vero, o tace (in tutto o in parte) ciò che sa intorno ai fatti sui quali è interrogato.
Che succede se il teste mente?
Come detto rischia il carcere: se la falsa testimonianza viene scoperta mentre il teste depone allora l’esposizione andrebbe sospesa e gli atti dovrebbero essere inviati alla procura della Repubblica affinché si proceda per falsa testimonianza; se la falsità della testimonianza si palesa successivamente dovrà essere l’imputato a sporgere querela per falsa testimonianza.
Cosa fare se si viene accusati di falsa testimonianza?
Sicuramente ci si deve far assistere da un bravo avvocato penalista: sulla nostra piattaforma ne trovati molti, e siamo certi che almeno una saprà rispondere alle vostre esigenze…