Depuratore acqua domestico: noleggio o comodato d’uso?
20 Novembre 2024 - Redazione
Depuratore acqua domestico: noleggio o comodato d’uso?
Hai mai pensato a quanto sarebbe sano e bello bere acqua pulita, che depura l’organismo, priva di sostanze pericolose, che non inquini e ti consenta anche di risparmiare? La soluzione esiste ed è quella assicurata dal depuratore d’acqua domestico.
Una soluzione che migliora la qualità dell’acqua da bere (e che utilizziamo per cucinare), con la quale avere sempre acqua sana e sicura che aiuti a prevenire diverse malattie e che fornisce un contributo significativo alla riduzione del consumo (e dell’inquinamento) di plastica.
Avere un depuratore d’acqua domestico è una scelta vantaggiosa, ma è più conveniente il noleggio o il comodato d’uso?
Occupiamoci di analizzare le differenze per comprendere qual è la formula migliore.
- Indice contenuti
- Differenza tra noleggio e comodato d’uso
- Perché scegliere il noleggio o il comodato d'uso
- Tipologie di depuratori disponibili
- Condizioni contrattuali tipiche
- Costi e modalità di pagamento
- Aspetti legali e assicurativi
Differenza tra noleggio e comodato d’uso
Da diversi anni sono tante le aziende che propongono, considerata l’importanza del servizio, il noleggio o il comodato d’uso di un depuratore d’acqua. Entrambe le formule offrono dei vantaggi, ma non sono uguali e le differenze possono incidere sulla convenienza dell’operazione.
Formula | Descrizione |
---|---|
Noleggio | Prevede il pagamento di un canone periodico (solitamente mensile) per utilizzare il depuratore. L'apparecchio non è di proprietà di chi lo noleggia. In base al contratto, include anche la manutenzione. |
Comodato d'uso | Il depuratore viene concesso gratuitamente per un periodo specifico. L'utente non paga per l'acquisto ma deve sostenere i costi di manutenzione e assistenza durante il periodo di utilizzo. Normalmente la manutenzione è annua e viene sostituito il filtro ( o i filtri) del depuratore; solitamente si è vincolati per una durata che varia dai 5 ai 10 anni in base alla proposta commerciale. In alcuni casi dopo aver pagato la manutenzione per la durata minima contrattuale il depuratore diventa di proprietà, senza ulteriori obblighi. |
Quello dei depuratori d'acqua a noleggio è un mercato molto vivace che, anche in virtù dell’elevata concorrenza, permette all’utente finale di potersi confrontare con diverse proposte e trovare l’apparecchio migliore ma anche la formula contrattuale più vantaggiosa.
Esistono tantissime tipologie di depuratore, come i depuratori d'acqua sottolavello o i depuratori a ultrafiltrazione ciascuna adatta a una specifica necessità. In questo modo si può accedere a un’ampia selezione di tecnologie per la depurazione dell’acqua a condizioni economiche particolarmente favorevoli.
Perché scegliere il noleggio o il comodato d'uso
Ma cosa rende migliore la scelta tra il noleggio e il comodato d’uso dei depuratori d’acqua domestici? Possiamo dire che il noleggio offre i seguenti vantaggi:
- Investimento iniziale ridotto – il depuratore d’acqua viene installato in casa (o in ufficio) senza dover sostenere costi iniziali elevati.
- Manutenzione inclusa – è il principale vantaggio del noleggio che permette di non andare incontro a imprevisti o costi maggiorati sulla sostituzione dei filtri e la pulizia dell’apparecchio essendo entrambe incluse nel prezzo.
- Aggiornamento tecnologico – l’altro grande vantaggio del noleggio è che non essendo proprietari dell’apparecchio, al termine del contratto si può prevedere il rinnovo dell’accordo ma con un impianto nuovo e più efficiente.
- Flessibilità contrattuale – i contratti di noleggio prevedono solitamente una maggiore versatilità e flessibilità in termini di condizioni e durata potendo quindi personalizzare al meglio il servizio secondo le proprie esigenze.
- Vantaggi ambientali – con il noleggio di un depuratore d’acqua domestico si dice finalmente addio alla plastica dell’acqua in bottiglia, all’inquinamento dovuto dal loro smaltimento e, ancora, alla fatica di doverle acquistare al supermercato e portarle in casa.
La formula del comodato d’uso del depuratore d’acqua domestico si rivela conveniente in termini di:
- Accesso gratuito all’apparecchio – non si paga alcunché per installare l’apparecchio che può essere utilizzato inizialmente senza prevede alcun tipo di costo.
- Risparmio economico – l’utilizzo di un depuratore d’acqua si rivela conveniente anche dal punto di vista economico non dovendo più acquistare acqua in bottiglia.
- Sostenibilità ambientale – l’eliminazione delle bottiglie di plastica si traduce in un enorme vantaggio ambientale di riduzione dell’inquinamento e di non dover più affrontare il fastidio e la fatica di acquistare e portare in casa i cestelli d’acqua.
Per effettuare una scelta realmente conveniente e vantaggiosa per la propria casa (o attività commerciale) è consigliato valutare alcuni elementi. Innanzitutto il costo totale che si andrà a sostenere nel tempo. Può essere una stima ma tenendo conto dei propri consumi (e quindi anche della manutenzione necessaria) si sommano tutte le spese che si andranno ad affrontare durante l’intera durata del contratto così da trovare l’opzione che costa meno.
Anche la durata del contratto può essere un elemento utile da considerare sia perché l’utilizzo del depuratore potrebbe essere necessario solo per un periodo limitato (come quello all’interno di una casa in affitto), sia perché impegna di meno potendo liberarsi dell’impegno in un arco temporale minore.
C’è da poi da considerare le condizioni per l’assistenza e la manutenzione, la flessibilità del contratto (se sono previste modifiche per rispondere al meglio a esigenze diverse rispetto a quelle iniziali) e se durante la durata del contratto sono previsti degli aggiornamenti tecnologici dell’apparecchio.
Tipologie di depuratori disponibili
Come anticipato esistono diverse tipologie di depuratori d’acqua che utilizzano differenti tecnologie con lo scopo di rimuovere dall’acqua le sostanze potenzialmente nocive per la salute e il gusto (sostanze chimiche, residui, metalli pesante, virus, batteri, microrganismi, eccetera). La principale differenza tra queste tecnologie riguarda le modalità con cui riescono a eliminare le impurità (fisiche, chimiche o biologiche) dall’acqua.
Una delle principali tipologie di depuratori d’acqua disponibili è quella a carboni attivi. In questo tipo di depuratori ci sono dei filtri che sfruttano le capacità di adsorbimento del carbone attivo. Con questo apparecchio si rimuovono i composti chimici, i metalli pesanti e diversi composti organici come il cloro. Esistono anche depuratori con sistemi di filtrazione a sedimentazione che grazie a particolari filtri riescono a rimuovere diverse impurità e particelle.
L’altra grande soluzione particolarmente diffusa per la sua efficienza è quella dei depuratori a osmosi inversa. In questo caso si sfruttano le capacità dì una particolare membrana semipermeabile che, quando l’acqua vi passa attraverso a una determinata pressione, impedisce il passaggio di virus, batteri, sali e metalli pesanti.
Esistono infine sistemi di filtrazione UV che si basano sulla capacità delle radiazioni ultraviolette di distruggere virus e batteri.
Non esiste una tipologia di depuratore d’acqua migliore delle altre in assoluto. La scelta dipende innanzitutto dal tipo di acqua che si vuole ottenere.
Soprattutto nei soggetti che hanno particolari condizioni per cui necessitano di bere un’acqua dalle alte proprietà depurative è preferibile orientarsi verso una tipologia di depuratore rispetto a un’altra.
Poi oltre alla questione specifica della tecnologia di depurazione bisogna tenere conto del tipo di acqua che si vuole bere (naturale, leggermente frizzante, fresca, eccetera) e in base al modello la sua collocazione (sopralavello o sottolavello).
Condizioni contrattuali tipiche
Tanto il contratto di noleggio quanto quello per il comodato d’uso si articolano su questi punti e aspetti:
- Durata;
- Costi;
- Clausole;
- Diritti e doveri delle parti.
La durata indica la scadenza dell’accordo (che può essere di alcuni mesi o anche di più anni) e il periodo in cui valgono le condizioni successive.
Nel contratto di noleggio e in quello di comodato d’uso viene poi indicato il tipo di contributo a carico di chi sottoscrive il contratto per l’utilizzo dell’apparecchio e le condizioni in cui questi maturano.
Nel caso del comodato d’uso, per esempio, pur essere l’utilizzo del depuratore d’acqua gratuito, può essere previsto che la manutenzione e l’acquisto dei filtri avvenga esclusivamente presso quell’azienda.
Grande attenzione va posta poi alle clausole, specialmente quelle legate alla responsabilità in caso di danni (chi paga, come riparare l’apparecchio, eccetera), alle modalità di recesso anticipato del contratto e alle responsabilità in materia di assistenza e manutenzione che in alcune circostanze nel contratto di noleggio sono comprese nel prezzo (ma vanno comunque esplicitate nel contratto).
Parallelamente un’ampia sezione del contratto è riservata ai diritti e ai doveri che ambo le parti hanno nei rispettivi confronti. Generalmente l’utente ha il diritto di utilizzo del depuratore così come ha il dovere di utilizzarlo nei modi indicati rispettando le disposizioni di manutenzione e quanto previsto nel contratto.
La società di noleggio o di comodato ha il diritto di recuperare il depuratore al termine del contratto in ottime condizioni, di ricevere (laddove previsto dal contratto) il pagamento delle somme previste e hanno invece il dovere di fornire all’utente un apparecchio funzionante, conforme alle specifiche e alle normative e prestare la manutenzione e l’assistenza così come previsto dall’accordo.
Costi e modalità di pagamento
Per quel che riguarda i costi questi si suddividono in: canone di noleggio, deposito cauzionale e costi aggiuntivi. Il canone di noleggio è il costo principale che il cliente riconosce alla società che gli concede l’uso del depuratore dell’acqua. Si tratta di un costo generalmente versato mensilmente che varia a seconda del modello di depuratore e degli accordi previsti dal contratto.
Il deposito cauzionale è quella somma che al momento in cui si sottoscrive il contratto la società richiede a garanzia nei confronti di danni o mancato rispetto delle condizioni contrattuali. È una somma che in assenza di problemi viene restituita all’utente al termine del contratto ma che va comunque considerata nell’analisi dei costi iniziali da sostenere in quanto la cauzione va depositata al momento della sottoscrizione del contratto.
Vanno poi verificati, prima di sottoscrivere l’accordo, eventuali costi aggiuntivi quali quelli legati alla spedizione, all’installazione, alla manutenzione o alle riparazioni che si potrebbero rendere necessarie durante la durata del contratto.
Il noleggio e il comodato d’uso proprio per la loro natura si rivelano spesso più convenienti, soprattutto per un bene come il depuratore d’acqua domestico, rispetto al suo acquisto.
Questo perché si evita il pagamento del costo iniziale dell’intero bene e, come nel caso del noleggio, lo si riduce nel corso del tempo avendo così un impatto minore sulle proprie finanze. Inoltre, aspetto non secondario, valutando sul lungo periodo il bene acquistato perde di valore e viene spesso rimpiazzato con modelli nuovi e più efficienti; con il noleggio o il comodato d’uso, non essendo proprietari del bene, si evita questo problema avendo sempre l’apparecchio migliore e più aggiornato.
Aspetti legali e assicurativi
Nel noleggio e nel comodato d’uso di un depuratore d’acqua domestico vanno considerati anche quegli aspetti legali alle responsabilità legali e alle coperture assicurative previste in caso di guasti, danni o malfunzionamenti dell’impianto. Dal punto di vista normativo in Italia la legge di riferimento è il Decreto Ministeriale 25 del 7 febbraio 2012 in materia di prescrizioni tecniche relative alle apparecchiature per il trattamento dell'acqua destinata al consumo umano.
A seconda di quelle che sono le clausole previste dal contratto le responsabilità legali possono variare ma in generale i costi di riparazione a seguito dei danni all’apparecchio provocati da un uso improprio o scorretto sono a carico dell’utente.
Alcune società prevedono la stipula di una polizza assicurativa che copra gli eventuali danni causati, durante il periodo di utilizzo, dalle perdite di acqua dell’apparecchio. Avere in casa un depuratore d’acqua è una soluzione molto vantaggiosa sia dal punto di vista della qualità dell’acqua che dal punto di vista economico.
In questo senso il comodato d’uso o il noleggio sono le formule migliori per installare in casa un apparecchio di questo tipo riducendone i costi e massimizzando i vantaggi. Vorresti anche tu dire addio all’acqua in bottiglie e iniziare finalmente a bere acqua sana e conveniente? Contatta uno dei migliori installatori per trovare il depuratore d’acqua domestico più adatto alle tue esigenze!