Differenze e vantaggi della bioedilizia rispetto alle costruzioni tradizionali
26 Febbraio 2025 - Redazione
Negli ultimi anni, la bioedilizia ha guadagnato sempre più attenzione anche in Italia, nonostante una tradizione fortemente radicata nei sistemi di costruzione convenzionali.
Questa crescita è dovuta a una maggiore consapevolezza ambientale e all’interesse verso il risparmio energetico.
Ma quali sono le reali differenze tra la bioedilizia e l’edilizia tradizionale?
- Indice contenuti
- Materiali e tecnologie costruttive: confronto tra bioedilizia e costruzioni tradizionali
- Efficienza energetica e comfort abitativo
- Sicurezza e resistenza sismica delle strutture
- Tempi di realizzazione e costi di costruzione
- Durabilità e manutenzione nel tempo
- Valutazione immobiliare e valore nel tempo
- Conclusione: perché scegliere la bioedilizia?
Uno degli aspetti più evidenti che distinguono la bioedilizia dalle costruzioni convenzionali riguarda i materiali utilizzati. L’edilizia tradizionale impiega materiali come cemento, mattoni e calcestruzzo, che hanno un’alta inerzia termica ma possono creare ponti termici e problemi di umidità nel tempo.
La bioedilizia, invece, utilizza legno e altri materiali naturali ed ecocompatibili, capaci di garantire una traspirabilità ottimale delle pareti e un maggiore isolamento termo-acustico.
Le abitazioni costruite secondo i principi della bioedilizia sono progettate per massimizzare l’efficienza energetica. L’uso di materiali naturali combinato con tecniche costruttive avanzate permette di ridurre al minimo la dispersione di calore in inverno e di mantenere un ambiente fresco in estate.
Questo porta a un abbattimento significativo dei costi per il riscaldamento e il raffrescamento, con un risparmio energetico che può raggiungere il 60%.
Efficienza energetica e comfort abitativoUno degli elementi chiave della bioedilizia è la progettazione attenta dell’abitazione per migliorare il comfort abitativo e ridurre i consumi energetici. Questo include diversi aspetti, tra cui:
- Orientamento e disposizione delle finestre: le aperture vengono posizionate strategicamente per sfruttare al massimo la luce naturale e il calore del sole nei mesi invernali, limitando invece il surriscaldamento estivo.
- Isolamento termico avanzato: l’utilizzo di vetri a bassa emissività, pareti altamente coibentate e soluzioni costruttive che evitano la formazione di ponti termici contribuiscono a mantenere la temperatura interna stabile.
- Ventilazione naturale e impianti efficienti: sistemi di ventilazione meccanica controllata, pompe di calore e pannelli solari permettono di ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2.
L’edilizia tradizionale, al contrario, spesso non tiene conto di questi aspetti in fase progettuale, rendendo necessarie successive modifiche e interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
Sicurezza e resistenza sismica delle struttureUn altro vantaggio significativo della bioedilizia riguarda la sicurezza strutturale, in particolare in caso di terremoti. Il legno, essendo un materiale elastico e leggero, è in grado di assorbire meglio le sollecitazioni sismiche rispetto al calcestruzzo e alla muratura tradizionale.
Le case in bioedilizia, infatti, hanno una maggiore capacità di resistere ai movimenti tellurici senza subire danni strutturali gravi.
Le costruzioni convenzionali, invece, sono più rigide e soggette a crepe e crolli in caso di forti scosse.
Sebbene esistano tecniche di costruzione antisismiche applicabili anche all’edilizia tradizionale, i costi per implementarle possono essere elevati rispetto a una struttura in bioedilizia progettata fin dall’inizio per resistere ai terremoti.
Tempi di realizzazione e costi di costruzioneUno degli aspetti che rende la bioedilizia particolarmente interessante è la rapidità di costruzione. Le case in bioedilizia sono spesso prefabbricate e assemblate direttamente in cantiere, riducendo i tempi di realizzazione a pochi mesi.
Al contrario, una casa costruita con metodi tradizionali può richiedere anni di lavori, con conseguenti costi aggiuntivi legati alla manodopera e agli imprevisti di cantiere.
Dal punto di vista economico, la bioedilizia presenta un’inversione rispetto all’edilizia tradizionale per quanto riguarda l’incidenza delle spese.
Nelle costruzioni convenzionali, la manodopera rappresenta oltre il 60% del costo totale, mentre i materiali pesano per circa il 40%. Nel caso della bioedilizia, invece, i materiali di alta qualità incidono per il 60%, mentre il costo della manodopera è più contenuto, attestandosi intorno al 40%.
Durabilità e manutenzione nel tempoLe costruzioni in bioedilizia, se realizzate con materiali di qualità e una corretta posa in opera, possono durare decenni senza particolari interventi di manutenzione. Il legno utilizzato per la struttura viene trattato per resistere agli agenti atmosferici e agli attacchi di insetti e muffe.
L’unica manutenzione richiesta riguarda la verniciatura della facciata esterna, operazione che comunque interessa anche le costruzioni tradizionali.
Un ulteriore vantaggio è la garanzia sui lavori: mentre nelle costruzioni tradizionali si parla generalmente di una garanzia di 10 anni, nella bioedilizia questa può arrivare fino a 30 anni, assicurando una maggiore protezione dell’investimento.
Valutazione immobiliare e valore nel tempoLe case in bioedilizia tendono a mantenere o addirittura aumentare il proprio valore nel tempo, grazie alla loro efficienza energetica, al basso impatto ambientale e alla qualità dei materiali utilizzati.
A differenza delle case tradizionali, che possono necessitare di costosi interventi di ristrutturazione per adeguarsi alle normative energetiche future, le abitazioni in bioedilizia sono già progettate per garantire prestazioni ottimali a lungo termine.
Inoltre, il crescente interesse per le costruzioni sostenibili ha portato a un aumento della domanda di immobili in bioedilizia, rendendoli più appetibili sul mercato rispetto alle costruzioni convenzionali.
Conclusione: perché scegliere la bioedilizia?Scegliere tra bioedilizia ed edilizia tradizionale significa valutare attentamente diversi fattori, tra cui il risparmio energetico, la sicurezza, i tempi di costruzione e la sostenibilità ambientale.
Se da un lato la bioedilizia può comportare un investimento iniziale leggermente più alto, dall’altro i benefici a lungo termine in termini di minori consumi, comfort abitativo e durabilità rendono questa scelta sempre più conveniente.
Affidarsi a professionisti esperti nella progettazione di edifici in bioedilizia è fondamentale per ottenere una casa che risponda alle proprie esigenze, rispettando l’ambiente e garantendo un elevato standard di benessere abitativo.