Digitale terrestre senza antenna: pregi, difetti, costi
17 Marzo 2016 - Redazione
Nel caso in cui il cavo di collegamento dell’antenna tv del digitale terrestre non raggiunga tutte le televisioni presenti in casa, ci si potrà rivolgere ad un antennista per modificare l'impianto preesistente, oppure ricorrere al digitale terrestre senza antenna (anche detto wireless).
Esso è costituito da specifici apparecchi capaci di far funzionare un solo decoder su tutti gli apparecchi dell’appartamento, con le stesse modalità dei modem wireless adoperati per internet, e composto da un'unità trasmittente (collocata accanto al decoder del digitale terrestre, il cui segnale viene trasmesso tramite onde radio entro 15-30 metri) e uno o più ricevitori di segnale, ovviamente non collegati da cavi (collocati sulle altre tv lontane dal decoder e dalla presa dell’antenna).
A cosa serve dunque il digitale terrestre senza antenna? A poter vedere il digitale su tutte le tv di casa senza dover collocare un decoder per ognuna di esse. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il kit base fornisce solo un’unità trasmittente e una ricevente, e inoltre, in genere è possibile trasmettere un solo segnale alla volta, il che significa che tv diverse saranno costrette a vedere la stessa trasmissione.
E purtroppo è da considerare anche che il digitale terrestre senza antenna, che si basa sulle onde radio, contribuisce ad aumentare l'inquinamento elettromagnetico (assieme a cellulari, cordless, e altro).
Quanto costa il digitale terrestre senza antenna? In media tra i 50 e 100 euro (ovviamente il prezzo aumenta al crescere della potenza di diffusione del segnale, oltre che delle unità riceventi).