Pratiche edilizie: quali sono le pratiche edilizie? e i costi medi per ottenerle?
02 Aprile 2024 - Redazione
Pratiche edilizie: una guida completa
Coloro che hanno necessità di costruire, demolire o modificare un immobile hanno bisogno di produrre una pratica edilizia. Ne esistono diverse tipologie a seconda del tipo di intervento che si deve eseguire con procedure e costi variabili. Facciamo una panoramica generale su questa importante disciplina la cui legge di riferimento è il Decreto del Presidente della Repubblica 380 del 6 giugno 2001 noto anche come Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (T.U.).
- Indice contenuti
- Pratiche edilizie: cosa sono?
- Chi può redigere una pratica edilizia
- Listino prezzi pratiche edilizie
- Pratiche edilizie in sanatoria
- A chi rivolgersi per le pratiche edilizie
Pratiche edilizie: cosa sono?
Per pratiche edilizie si intende l’insieme dei documenti e delle eventuali autorizzazioni necessarie per poter intervenire su un immobile. Si tratta di documenti molto importanti sia perché per determinati lavori sono obbligatorie per legge, sia perché assicurano la risoluzione di possibili controversie che possono sorgere intorno a un immobile.Chi può redigere una pratica edilizia
Le pratiche edilizie vanno firmate da un professionista abilitato, ovvero un tecnico iscritto a un albo professionale, quindi un architetto, un geometra o un ingegnere. Il professionista che firma la pratica edilizia esegue preliminarmente indagini urbanistiche e approfondimenti tecnici per valutare la conformità e la fattibilità dell’intervento che si intende eseguire.
Egli si assume una responsabilità su quanto dichiarato e si occupa anche dell’invio della pratica edilizia mediante i canali telematici (o fisici) previsti dalla Pubblica Amministrazione competente alla quale ci si rivolge.
Listino prezzi pratiche edilizie
Vediamo ora più da vicino quali sono le principali pratiche edilizie, a cosa servono e quanto costa richiederle.
E' importante tenere in considerazione che i prezzi elencati hanno solamente uno scopo informativo e sono da ritenersi come valori medi per un immobile di tipo abitativo, ma le variabili da valutare sono moltepliici, come ad esempio la grandezza dell'immobile e la difficoltà intrinseca di ogni singola pratica, legata a fattori da valutare volta per volta.
Descrizione | Costo Medio | |
Permesso di costruire |
È l’autorizzazione che permette di iniziare la costruzione di un nuovo immobile o l’esecuzione di interventi di ristrutturazione tali che modificano il volume e la forma dell’edificio. |
1.500/4.000€ |
Comunicazione inizio lavori asseverata (CILA) |
La CILA è il documento tramite il quale si comunica al Comune di competenza l’avvio dei lavori, generalmente di modesta entità, oggetto della comunicazione. |
500/800€ |
Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) |
La SCIA è un documento tramite il quale si comunica al Comune di competenza l’avvio dei lavori che non comportano modifiche edilizie rilevanti. |
600/900€ |
È il documento rilasciato al termine dei lavori che certifica la conformità dell’edificio alle normative igienico-sanitarie e a quelle sulla sicurezza. |
500/800€ |
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L’APE è il documento che individua il livello di efficienza energetica di un immobile e suggerisce quali interventi ne migliorerebbero la classe energetica. È sempre obbligatorio in caso di vendita o locazione di un immobile. |
100/150€ |
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Redazione capitolato d'appalto |
È il documento tecnico che specifica le caratteristiche e le modalità con cui andranno svolti i lavori edili per i quali va previsto un appalto. |
250/500€ |
È un elenco dettagliato di ciò che occorre (materiali, attrezzature, eccetera) per l’esecuzione di un lavoro indicando le quantità necessarie in modo da avere una stima dei costi. |
300/600€ |
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Consulenza tecnica |
È il servizio richiesto a un professionista come un architetto, un geometra o un ingegnere per valutazioni o richieste di intervento in ambito urbanistico ed edilizio. |
250/500€ |
Pratiche edilizie in sanatoria
Il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia all’articolo 36 disciplina la cosiddetta sanatoria edilizia. È quel procedimento amministrativo richiedibile “in caso di interventi realizzati in assenza di permesso di costruire o in difformità da esso. Il rilascio del permesso in sanatoria è subordinato al pagamento in misura doppia del contributo di costruzione.
Le pratiche edilizie in sanatoria si riferiscono agli abusi edilizi, ovvero illeciti penali che riguardano l’esecuzione di un lavoro senza la relativa autorizzazione.
La sanatoria edilizia va richiesta presentando un’istanza entro 90 giorni dall’accertamento dell’illecito allegando alla pratica edilizia in sanatoria la relativa documentazione tecnica, la dichiarazione di conformità degli impianti e il pagamento del contributo di sanatoria.
Quindi l’autorità competente valuterà la richiesta e, in caso di esito positivo, emette un provvedimento di sanatoria. Queste le tipologie di sanatoria edilizia disponibili:
Descrizione | Sanzione | |
CILA tardiva |
Invio della CILA dopo l’inizio dei lavori |
333€ |
SCIA tardiva |
Invio della SCIA dopo l’inizio dei lavori |
333€ |
Invio della CILA al termine dei lavori |
1000€ |
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Invio della SCIA al termine dei lavori |
1000€ |
Questi costi fanno riferimento alle opere edilizie minori. Per quelle maggiori (aumenti di volume, cambi di destinazione d’uso o frazionamenti) la sanzione amministrativa dovrà essere versata nella misura del doppio del suo valore. A questi costi vanno aggiunti quelli della parcella del professionista a cui ci si rivolge.
In conclusione è utile anche chiarire la differenza tra pratiche edilizie in sanatoria e condono. Sebbene entrambe regolarizzino un illecito, le pratiche edilizie in sanatoria regolarizzano un intervento che poteva essere eseguito ma per il quale non si disponeva al momento in cui sono iniziati i lavori del relativo titolo abilitativo.
Il condono, invece, va a sanare un illecito per il quale non si disponeva il titolo abilitativo in quanto quell’intervento non poteva essere realizzato secondo quanto previsto dalla legge. Il condono, infatti, richiede una speciale legge che consenta di condonare, appunto, gli abusi edilizi.
A chi rivolgersi per le pratiche edilizie
Per la predisposizione, la redazione e l’invio di una pratica edilizia è sempre necessario rivolgersi a un professionista (architetto, ingegnere o geometra). La differenza riguarda prevalentemente il tipo di intervento: se si devono fare lavori importanti è consigliato rivolgersi a un architetto, mentre per interventi più modesti tanto l’ingegnere quanto il geometra assicurano lo svolgimento del lavoro ma a prezzi solitamente più bassi.