Geometra per pratiche catastali: cosa sono e quali (e come) richiedere
05 Giugno 2024 - Redazione
Pratiche catastali: cosa sono e quali (e come) richiederle ad un geometra della tua zona
Tutti i beni immobili (terreni, fabbricati, abitazioni, eccetera) presenti sul territorio italiano sono censiti nel catasto. Il catasto nel nostro Paese si divide sostanzialmente in due rami: il catasto dei terreni (NCT) e il catasto edilizio urbano (NCEU).
Ogni unità immobiliare ha una scheda con riportati diversi elementi di identificazione: Comune, Sezione, Foglio, Particella, Subalterno. Consistenza, Categoria, Classe di redditività, Rendita catastale, Titoli dei diritti reali e Planimetrie. Le pratiche catastali sono quelle modifiche che intervengono su un’immobile (esistente o di nuova costruzione) e che vanno comunicate al Catasto.
Grazie alle pratiche catastali, quindi, si mantiene aggiornato l’archivio del catasto in modo da avere certezza sulle caratteristiche di quel bene immobile e la sua proprietà. In questo modo chiunque abbia un titolo per farlo può avere informazioni su quell’immobile stabilendone un valore reale in sede di compravendita, ci sono basi giuridiche per controversie legali (confini, proprietà, eccetera) e si hanno tutte le informazioni relative a quell’immobile.
Si tratta quindi di documenti e pratiche molto importanti che richiedono un lavoro di un professionista per essere realizzate. Vediamole più nel dettaglio.
- Indice contenuti
- La voltura catastale
- La variazione catastale
- La conformità catastale
- Nuovo accatastamento per nuove costruzioni
- Il frazionamento catastale
- Fusione di due o più immobili
- I tipi mappali
- Variazioni colturali
- Costi medi per le varie pratiche catastali
La voltura catastale
La voltura catastale è propriamente la richiesta di cambio di titolarità di un bene immobile. Spesso è inclusa in altre pratiche catastali ma il suo scopo è quello di modificare al Catasto chi sono i soggetti che detengono un diritto reale su quell’immobile. Nella visura sono riportati i dati del vecchio proprietario, i dati anagrafici del nuovo intestatario e l’atto (acquisto, donazione, eccetera) che ha causato questa modifica. La voltura catastale deve essere fatta entro 30 giorni dal passaggio del bene e per predisporla è necessario un professionista abilitato (architetto, ingegnere, geometra o notaio).
La pratica viene predisposta mediante un software telematico (l’archivio del Catasto è completamente online) tramite una serie di moduli che devono essere compilati e ai quali va allegata la copia originale o conforme dell’atto.
La variazione catastale
La variazione catastale è necessaria quando si modifica la planimetria, il volume e la forma di un immobile a seguito di un intervento di ristrutturazione. Questa pratica catastale viene presentata insieme alla CILA edilizia e necessita di una relazione redatta e firmata da un tecnico abilitato.
La conformità catastale
La conformità catastale è una pratica nella quale viene dichiarata la conformità tra lo stato reale dell’immobile e quanto presente nell’archivio del catasto. È una pratica un po’ differente dalle altre in quanto più che una modifica al registro del Catasto è una dichiarazione in cui si evince che l’immobile è nello stato presente nell’archivio del catasto.
Nuovo accatastamento per nuove costruzioni
Ogni nuova costruzione deve essere iscritta al Catasto. È un obbligo a carico del costruttore o del proprietario che deve avvalersi di un tecnico abilitato (architetto, ingegnere o geometra) che, predisponendo una planimetria, la invia al Catasto tramite un apposito software (DOCFA – Documenti catasto fabbricati). L’accatastamento è obbligatorio sia per le nuove costruzioni che quando si effettuano interventi sull’immobile che ne modifichino il valore della rendita.
Il frazionamento catastale
Il frazionamento catastale è quella pratica con la quale si indica al Catasto la divisione di un’unità immobiliare in una o più unità distinte e indipendenti. Esistono due tipi di frazionamento. Il frazionamento catastale prevede la registrazione della divisione dell’unità immobiliare, mentre il frazionamento urbanistico riguarda gli interventi effettivamente eseguiti per il frazionamento catastale che vanno a modificare la pianta originale presente negli archivi del Comune. La procedura prevede l’invio della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) realizzata da un architetto o un geometra, della planimetria aggiornata e del certificato di collaudo ottenuto al termine dei lavori.
Fusione di due o più immobili
All’opposto del frazionamento catastale c’è la fusione catastale che indica l’accorpamento di due o più immobili in un unico immobile. Per poter effettuare questa modifica gli immobili oggetto della fusione devono avere la stessa titolarità e la medesima destinazione d’uso oltre che essere adiacenti, sovrapposte, contigue, comunicanti o confinanti. Anche questo tipo di pratica catastale deve essere redatta da un professionista abilitato (architetto, ingegnere, geometra e perito edile). Sarà quindi il professionista a predisporre la documentazione da trasmettere al Catasto tramite il software DOCFA.
I tipi mappali
Il tipo mappale è un atto di aggiornamento che fa riferimento al Catasto dei terreni. È una delle pratiche catastali da prevedere preliminarmente alla denuncia di nuove unità immobiliari (o alla loro demolizione) o per l’ampliamento di quelle esistenti. È un atto prettamente tecnico tramite il quale viene inserita la nuova unità immobiliare sulla cartografia catastale. Per procedere con questa pratica catastale il professionista, in ottemperanza a quanto previsto dalla Circolare 2/88 Elaborati tecnici di aggiornamento del Ministero delle Finanze, prevede il rilievo dell’area oggetto di intervento e dei punti fiduciali (spigoli di recinzioni, cippi di confine, fabbricati e in generale i punti facilmente materializzabili) mediante GPS o stazione totale.
Variazioni colturali
Come riportato dall’Agenzia delle Entrate, le variazioni colturali sono le variazioni della coltura praticata su una particella di terreno rispetto a quanto censito nell’archivio del catasto terreni. Per procedere il tecnico abilitato utilizza il software DOCTE o la dichiarazione variazione coltura da presentare al competente ufficio provinciale dell’Agenzia delle Entrate.
Costi medi per le varie pratiche catastali
Tipologia di Pratica catastale | Costo medio della pratica catastale |
Voltura catastale |
55€ di tributo speciale catastale + 16€ di imposta di bollo per ogni 4 pagine+ costo del geometra o architetto (circa 250-350 euro) |
Variazione catastale | 50€ circa+ costo del professionista (circa 250-350 euro) |
Conformità catastale | Tra i 200€ e i 630€ in base alle dimensioni dell’immobile |
Nuovo accatastamento per nuove costruzioni | Tra i 1500€ e i 25000€ |
Frazionamento catastale | ra 550€ e oltre 4000€ |
Fusione di due o più immobili |
50€ per ogni unità + 70€ per i diritti di voltura + costo del professionista variabile in base alla complessità della pratica |
Tipi mappali | 65€ fino a 10 particelle + costo del professionista variabile in base alla complessità della pratica |
Variazioni colturali | 50€ circa+ costo del professionista variabile in base alla complessità della pratica |
Questi prezzi fanno riferimento ai costi da sostenere per le pratiche non per l’onorario del professionista che le redige e le predispone. Queste vanno calcolate a parte e dipendono dal tariffario del professionista stesso e da eventuali altri interventi di cui si deve occupare.
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