Illuminazione condominio: normativa, opzioni, a chi rivolgersi

19 Giugno 2024 - Redazione

Vota

Voto 5 su 1 voti

Richiedi Preventivi

Gratuitamente e in 1 solo minuto.

Illuminazione condominio: a chi rivolgersi? Illuminazione condominio: a chi rivolgersi? Illuminazione condominio: a chi rivolgersi?

Illuminazione condominio: soluzioni, normativa, preventivi

In fase di progettazione di un condominio o più semplicemente quando si decide di preferirlo come unità abitativa, è bene porsi domande in merito all’illuminazione più adatta per condomini.

Per garantire la sicurezza del condominio, in termini di illuminazione, non sono necessarie particolari precauzioni ma è ad ogni modo fondamentale sapere che qualora l’edificio presenti particolari peculiarità si rende necessario il rispetto di specifiche normative.

La normativa 81 e il Decreto Ministeriale 268/1994 regolano, ad esempio, l’illuminazione dei condomini in cui è presente un ascensore sancendo specificamente che l’illuminazione artificiale della pavimentazione in prossimità dell’apertura delle porte di un ascensore debba essere uguale o superiore ai 50 Lux.

Nelle zone di passaggio come ingressi, corridoi o scale comuni deve essere presente un grado di illuminazione tale da consentire buona visione ed agibilità al fine di evitare i pericoli.

 

Illuminazione condominio: luce naturale o luce artificiale?

La luce naturale e la luce artificiale sono tra loro molto differenti. La prima ha uno spettro completo e dinamico con un’intensità variabile in base all’ora del giorno mentre la seconda è prodotta da differenti sorgenti luminose che sono però caratterizzate da un elevato grado di staticità.

Illuminare adeguatamente gli interni di un condominio non significa semplicemente posizionare nella giusta maniera le sorgenti di luce artificiale ma saper collocare i diversi elementi strutturali in modo da garantire un ingresso ottimale di luce naturale.

L’illuminazione naturale è indispensabile non solo per ridurre al minimo i consumi energetici ma anche per favorire il benessere delle persone ed è questo il motivo per cui l’utilizzo della luce artificiale dovrebbe essere ridotto al minimo.

 

La diffusione della luce naturale all’interno dei condomini avviene in diversi modi:

  • Illuminazione laterale quando la luce proviene dalle finestre aperte
  • Illuminazione dall’interno quando il fascio di luce penetra negli edifici da chiostri, condotti, atri o cortili
  • Illuminazione zenitale quando la luce entra grazie a cupole, aperture o lucernai.

La luce naturale ed, in sua assenza, la luce artificiale sono entrambe necessarie per la sicurezza e il comfort abitativo.

In fase di progettazione o ristrutturazione è dunque di fondamentale rilevanza valutare adeguatamente le diverse soluzioni di illuminazione nonché il design illuminotecnico più adatto alle singole esigenze.

L’illuminotecnica è la disciplina che si occupa di sviluppare le soluzioni di illuminazione per edifici partendo dal presupposto che la luce è l’elemento essenziale per l’adeguata fruibilità di uno spazio e, in quanto tale, deve essere attentamente progettata per poter garantire sicurezza, funzionalità e comfort.

 

Come valutare la necessità di illuminazione in condominio

Valutare la necessità di illuminazione in condominio significa conoscerne approfonditamente le caratteristiche e conseguentemente saper scegliere le soluzioni ideali.

I fattori da tenere in considerazione sono le dimensioni del condominio, la suddivisione degli spazi al suo interno e la collocazione dello stesso, fondamentale per valutare l’accesso della luce naturale durante le diverse ore della giornata.

In base alle differenti aree è richiesta una maggiore o minore intensità e qualità di luce.

Zone dotate di aperture o grandi finestre richiederanno certamente minor presenza di fonti di luce artificiale.

Per i corridoi, spesso bui, si opta nella maggioranza dei casi per una illuminazione a pavimento con faretti che vengono collocati lateralmente per garantire un’adeguata illuminazione dell’intera area calpestabile.

Le scale devono essere ben illuminate e i progettisti optano di frequente per l’utilizzo di luci temporizzate o sistemi dotati di sensori di passaggio.

 

Soluzioni per l'illuminazione del condominio

Per l’illuminazione del condominio esistono diverse soluzioni. Il presupposto è che un condominio è costituito da differenti e numerosi spazi, per ciascuno dei quali è possibile optare per più di una soluzione di illuminazione.

La collocazione e la tipologia di apparecchio luminoso da installare devono essere valutate di volta in volta in base agli spazi.

Per l’atrio e le scale dove sono spesso presenti polvere ed umidità sono solitamente usati i bulkhead LED, apparecchi installati a parete o a soffitto caratterizzati da un elevato grado di protezione da umidità e polvere.

Chi desidera creare un’atmosfera avvolgente e calda può optare per i faretti LED, esteticamente moderni ma in grado di offrire basso consumo energetico ed illuminazione omogenea.

 

Design ed estetica con l'illuminazione

L’illuminazione di un condominio deve essere integrata con il design e l’estetica. In ogni ambiente la componente estetica di una fonte di luce è fondamentale tanto quanto la sua funzionalità.

Per definire adeguatamente il concept di illuminazione è bene valutare il tipo di ambiente in cui verranno posizionate le fonti di luce.

Per i condomini esistono apposite tabelle per consultare i valori adeguati di illuminazione.

Per un risultato estetico ideale è essenziale includere nel progetto la luce naturale valutando tutti i possibili punti di accesso dei raggi solari per poi decidere dove posizionare le lampade e le luci di design.

 

Illuminazione condominio: tra efficienza e sostenibilità ambientale

L’efficienza e la sostenibilità ambientale sono due temi molto importanti quando si parla di illuminazione di un condominio.

Per favorire il risparmio energetico è consigliato utilizzare la tecnologia LED, ideale tanto per gli ambienti interni quanto per gli esterni.

Per l’illuminazione degli spazi comuni indoor ed outdoor vengono generalmente posizionati i faretti LED così come negli ascensori si è soliti preferire tubi o pannelli LED.

Funzionali ed efficienti dal punto di vista energetico e contemporaneamente dotati di bellezza estetica sono i lampioncini LED solitamente sfruttati come elemento di illuminazione ed ornamentale per le aree esterne come ingressi, giardini o cortili comuni.

La sostenibilità energetica è altresì garantita dagli impianti smart caratterizzati da sistemi di modulazione e programmazione dell’illuminazione ma anche dalla presenza di sensori, ottimali per ridurre sprechi energetici.

 

Normativa illuminazione nei condomini

In fase di progettazione di un nuovo impianto o quando si decide di apportare modifiche ad un condominio già esistente è necessario conoscere le leggi sull’illuminazione condominiale.

Il Decreto Ministeriale n.268 del 2024 contiene la normativa da applicare in presenza di un ascensore stabilendo che, in tal caso, è obbligatoria la presenza di illuminazione in prossimità dell’apertura delle porte che deve necessariamente essere garantita da lampade dotate di potenza illuminante pari o superiore a 50 Lux.

La normativa UNI 10380 disciplina l’illuminazione degli interni prevedendo che in tutte le zone comuni e di passaggio come scale o corridoi debba essere garantito un grado di agibilità e visibilità ottimale. In questi casi sono considerate a norma lampade con potenza compresa tra i 50 e i 200 Lux.

Per garantire la sicurezza dei condomini e di chiunque acceda all’edificio l’impianto di illuminazione deve avere specifiche caratteristiche.

È bene ricordare che l’impianto di un condominio non riguarda solamente l’illuminazione più visibile ma anche gli ascensori, gli impianti di videosorveglianza, gli impianti antincendio e ancora le automazioni dei cancelli.

Oltre che essere eseguito a regola d’arte l’impianto luce deve essere dotato di messa a terra. Secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale 37/2008 ogni impianto elettrico deve essere corredato da certificazione di conformità.

 

Quanto costa illuminare un condominio

Il costo dell’illuminazione condominiale varia a seconda di numerosi fattori quali le dimensioni del condominio, l’azienda alla quale ci si affida, la dislocazione dell’edificio sul territorio e la tipologia di soluzione prescelta.

Investire sugli impianti di illuminazione significa avere un ritorno in termini di risparmio energetico se si opta per soluzioni a basso impatto ambientale.

La ripartizione delle spese condominiali per l’illuminazione è regolata dall’articolo 1223 del Codice Civile il quale afferma che “Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione”.

In altri termini ciascun condomino deve concorrere alle spese condominiali in base ai millesimi di proprietà.

 

Progettazione illuminotecnica condominio: a chi rivolgersi?

Per una progettazione illuminotecnica condominiale ben eseguita è necessario fare esclusivo riferimento a personale competente in materia.

Per investire in soluzioni di illuminazione efficienti e di qualità è possibile rivolgersi alla nostra piattaforma Quotalo, che saprà aiutare il cliente a individuare i migliori professionisti della zona di riferimento.

  

Richiedi Preventivi

Gratuitamente e in 1 solo minuto.