La classe energetica degli edifici: riconoscerla e migliorarla
09 Novembre 2023 - Redazione
Classi energetiche degli immobili: quali sono e come si differenziano
La certificazione energetica degli edifici è uno strumento fondamentale che fornisce una valutazione dettagliata delle prestazioni energetiche di un edificio, offrendo un'indicazione chiara e oggettiva di quanto l'immobile sia efficiente dal punto di vista del consumo energetico.
Le classi energetiche degli edifici, rappresentate da lettere dalla A+ alla G, fungono da bussola nella navigazione verso l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale indicando il fabbisogno di energia necessario all'edificio per riscaldarsi, considerando anche la sua superficie complessiva.
Nel 2015, si è assistito a una fondamentale trasformazione nel sistema di classificazione, passando dalle vecchie categorie (A+ a G) alle nuove (A4 a G), un cambiamento che ha contribuito a rendere ancora più accurata e dettagliata l'analisi delle prestazioni energetiche degli edifici.
La certificazione energetica va ben oltre la mera conformità normativa, ma rappresenta un passo concreto verso la promozione della sostenibilità ambientale e la riduzione dell'impatto energetico dell'edilizia sul nostro pianeta.
In questa guida esploreremo insieme le diverse classi energetiche, approfondendo l'importanza della certificazione per l'efficienza energetica e la sostenibilità, e illustrando come questo strumento possa guidare la nostra strada verso un futuro più verde.
- Indice contenuti
- Le classi energetiche
- Fattori determinanti per l'attribuzione della classe energetica
- L'attestato di prestazione energetica
- La riqualificazione energetica in contesto condominiale
- Differenze regionali e omogeneità normativa
- Incentivi per la riqualificazione energetica
Le classi energetiche
Le nuove classi energetiche, che come abbiamo anticipato sono state introdotte nel 2015, forniscono un'analisi dettagliata delle prestazioni energetiche di un edificio, valutando il suo consumo di energia rispetto alla sua superficie.
- Classe A4: rappresenta l'apice dell'efficienza energetica. Gli edifici di questa classe richiedono una quantità minima di energia per il riscaldamento e sono dotati di sistemi altamente efficienti. Un esempio concreto di un edificio di classe A4 portebbe essere rappresentato da un moderno edificio a basso consumo energetico con isolamento avanzato, pannelli solari e sistemi di riscaldamento ad alta efficienza.
- Classe B: ancora molto efficienti, gli edifici di questa classe richiedono un consumo leggermente superiore rispetto alla classe A, ma sono comunque tra i migliori in termini di efficienza energetica. Potrebbe trattarsi ad esempio di una casa ben isolata con finestre a doppio vetro, utilizzo di energie rinnovabili e un sistema di riscaldamento efficiente.
- Classe C: gli edifici di questa classe sono considerati efficienti, ma richiedono una quantità moderata di energia per il riscaldamento. Possono beneficiare di alcune migliorie per ridurre ulteriormente il consumo.
- Classe D: gli edifici di questa classe sono considerati nella media in termini di efficienza energetica. Presentano un consumo di energia moderato e possono trarre vantaggio da interventi di miglioramento.
- Classe E: gli edifici di questa classe iniziano a evidenziare un consumo di energia più elevato. Potrebbero richiedere interventi significativi per migliorare l'efficienza, come nel caso di un edificio più anziano con isolamento insufficiente, finestre datate e un sistema di riscaldamento meno efficiente.
- Classe F: gli edifici di questa classe hanno un consumo energetico considerevole e necessitano di interventi significativi per adeguarsi agli standard di efficienza energetica. Potrebbe trattarsi ad esempio di un appartamento costruito negli anni '80 le cui pareti non sono sufficientemente coibentate, le finestre sono datate e non a doppio vetro. Il sistema di riscaldamento è alimentato da una vecchia caldaia a gas poco efficiente e non sono presenti sistemi di produzione di energia rinnovabile.
- Classe G: rappresenta la classe meno efficiente dal punto di vista energetico. Gli edifici di questa classe richiedono una quantità considerevole di energia per il riscaldamento e possono richiedere interventi radicali. Un esempio concreto è rappresentato da un edificio unifamiliare costruito negli anni '60 senza interventi di ristrutturazione energetica significativi, che presenta un isolamento molto limitato.
La classe energetica di un edificio è strettamente legata al rapporto tra il fabbisogno energetico dell'edificio e la sua superficie. Edifici con una migliore efficienza energetica richiedono meno energia per riscaldarsi in proporzione alla loro superficie, e quindi ottengono classificazioni più elevate. Questo legame evidenzia l'importanza di considerare sia la prestazione energetica che la dimensione dell'edificio quando si valuta la sua efficienza.
Fattori determinanti per l'attribuzione della classe energetica
L'assegnazione della classe energetica di un edificio dipende da una serie di fattori che contribuiscono a definire le sue prestazioni in termini di efficienza energetica, ma tra i principali fattori di influenza spiccano il tipo di riscaldamento adottato e i materiali utilizzati nella costruzione.
Un sistema di riscaldamento moderno e altamente efficiente può notevolmente migliorare le prestazioni energetiche di un edificio, riducendo al minimo il consumo di energia necessario per mantenere una temperatura confortevole all'interno.
Tuttavia, l'elemento cruciale per l'efficienza energetica risiede nella coibentazione e nei materiali impiegati per gli infissi, in quanto una corretta coibentazione dell'edificio, che comprende isolamento per pareti, tetti e pavimenti, svolge un ruolo fondamentale nel contenimento delle dispersioni termiche.
Inoltre gli infissi come finestre e porte devono essere progettati per minimizzare la perdita di calore durante i mesi freddi e l'ingresso di calore indesiderato durante i mesi più caldi, perciò l'adozione di materiali ad alta efficienza isolante contribuisce a creare un involucro edilizio capace di trattenere il calore in modo efficiente, migliorando così significativamente la classe energetica dell'edificio.
L'attestato di prestazione energetica
L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) costituisce un documento essenziale perchè fornisce una valutazione dettagliata delle prestazioni energetiche di un'unità immobiliare identificando chiaramente la sua classe energetica di appartenenza, ed offre un'analisi approfondita dei consumi energetici relativi a servizi essenziali come il riscaldamento, l'acqua calda sanitaria, il raffrescamento, l'illuminazione artificiale, la ventilazione meccanica, e altri ancora.
Questa dettagliata esposizione dei consumi energetici consente di avere una visione chiara e completa delle prestazioni energetiche dell'edificio, offrendo spunti preziosi per eventuali interventi di miglioramento e ottimizzazione, ma ne parliamo meglio ed in maniera molto più approfondita nel nostro articolo di approfondimento sulla certificazione energetica APE e nella nostra guida alle frequently asked questions sull'APE .
La riqualificazione energetica in contesto condominiale
Nel contesto della riqualificazione energetica, prendere in considerazione l'ambito condominiale è di fondamentale importanza per ottenere risultati efficaci e sostenibili.
Gli edifici condominiali presentano dinamiche energetiche complesse, dove il calore si distribuisce in maniera eterogenea tra le diverse unità abitative, pertanto una strategia di riqualificazione energetica che coinvolga l'intero condominio può risultare estremamente efficace nel ridurre i consumi energetici complessivi.
Tra le soluzioni pratiche da considerare, l'installazione di valvole termostatiche sui singoli radiatori emerge come un intervento di grande rilevanza, in quanto queste valvole consentono di regolare in modo preciso la temperatura all'interno di ciascuna unità, adattandola alle specifiche esigenze degli abitanti.
Inoltre, l'adozione di un sistema di contabilizzazione del calore offre un metodo accurato per misurare e distribuire in modo equo i costi relativi al riscaldamento, incentivando un uso consapevole e responsabile delle risorse energetiche all'interno del condominio.
Considerare il contesto condominiale nella riqualificazione energetica non solo porta benefici tangibili in termini di efficienza e risparmio energetico, ma contribuisce anche a creare un ambiente più confortevole e sostenibile per tutti gli abitanti dell'edificio.
Differenze regionali e omogeneità normativa
Le differenze regionali nelle definizioni delle classi energetiche rappresentano un elemento di rilievo nel panorama della certificazione energetica degli edifici. Ogni regione può presentare specificità climatiche e strutturali che influenzano le prestazioni energetiche di un edificio, e ciò ha portato a una varietà di criteri regionali utilizzati per assegnare le classi energetiche, rendendo il quadro normativo eterogeneo a livello nazionale.
Tuttavia, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi stabiliti dall'Unione Europea in termini di efficienza energetica, è imperativo promuovere una maggiore omogeneità normativa a livello nazionale, il che implica l'armonizzazione delle definizioni delle classi energetiche e dei parametri di valutazione in modo da garantire un approccio coerente e unificato nella valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici.
Per garantire la conformità alle normative e l'applicazione uniforme delle regole, è fondamentale implementare controlli efficaci e sanzioni in caso di mancato rispetto delle disposizioni.
Questi meccanismi di vigilanza sono essenziali per assicurare che gli edifici siano conformi agli standard di efficienza energetica e che le informazioni fornite tramite l'APE siano accurate e attendibili.
Solo attraverso una rigorosa applicazione delle normative e una vigilanza costante sarà possibile raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ed efficienza energetica a livello nazionale e europeo.
Incentivi per la riqualificazione energetica
La promozione della riqualificazione energetica degli edifici è una priorità fondamentale per promuovere la sostenibilità e l'efficienza energetica. In questo contesto, diversi incentivi sono stati messi in atto per incoraggiare proprietari e condomini a investire in interventi finalizzati alla riduzione del consumo di energia e al miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili.
Anche in Italia il governo ha introdotto una serie di agevolazioni fiscali e sgravi per incentivare la riqualificazione energetica. Queste misure possono coprire una percentuale significativa dei costi sostenuti per gli interventi, rendendo la riqualificazione più accessibile e vantaggiosa per i proprietari di immobili.
Le detrazioni fiscali possono variare a seconda del tipo di intervento, ma tra gli incentivi più significativi rientrano:
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