Le differenze che intercorrono tra le varie tipologie di caldaie presenti sul mercato
28 Dicembre 2017 - Redazione
I modelli di caldaie che il mercato ci mette a disposizione non differiscono solo per la tipologia (tradizionale o a condensazione) e per i prezzi, ma anche per una serie di caratteristiche tecniche.
Ad esempio, per la tipologia di generatore impiegato, che si qualifica in base a potenza e combustibile utilizzato:
- Generatore tipo A: a questa categoria appartengono apparecchi sprovvisti di condotti o dispositivi di evacuazione dei prodotti della combustione, il cui funzionamento consiste nel prelevare l’aria comburente dal locale in cui sono installati e nell’espellere il prodotto della combustione nello stesso spazio;
- Generatore tipo B: detto anche “caldaia a camera aperta", questo sistema si caratterizza per la presenza di condotti che evacuano i fumi verso l’esterno, mentre per la combustione viene adoperata l’aria presente nel locale in cui è installato;
- Generatore tipo C: sistema, detto anche “caldaia a camera stagna”, nel quale il prelievo dell’aria comburente e lo scarico dei fumi avvengono entrambi all’esterno del locale d’installazione.
Ancora, è possibile distinguere le tipologie di caldaie che il mercato offre per:
- il combustibile utilizzato: solido (legna, pellet, cippato, etc.), liquido (etanolo, biodiesel, etc.), gassoso (metano, GPL, etc.)
- e per la loro portata termica (o potenza termica nominale al focolare): il valore limite è 35 kW, che stabilisce la soglia massima raggiungibile dagli impianti domestici autonomi, e quella minima per impianti condominiali centralizzati o per quelli che servono edifici ad uso non civile.
Altra caratteristica che consente di differenziare i diversi modelli di caldaie in commercio è il sistema di scarico fumi, che può essere:
- a tiraggio naturale: in questo caso la depressione generata dal diverso peso dell’aria e dei fumi, e quindi la diversa pressione fra la sezione d’ingresso e quella di uscita, determina l’evacuazione dei residui della combustione
- a tiraggio forzato: l’evacuazione avviene per mezzo di un ventilatore posto a monte o a valle della camera di combustione.
E ancora: sussistono diversità pure tra i canali di fumo (cioè i raccordi posti tra l’uscita dei fumi e il camino/canna fumaria/condotto intubato):
- se operano in pressione negativa si parla di canale da fumo
- se operano in pressione positiva si parla di condotto di scarico fumi.
E le dissomiglianze non sono ancora finite, dal momento che una canna fumaria può distinguersi in:
- Canna fumaria collettiva: i prodotti della combustione di più apparecchi collocati su diversi piani vengono convogliati ed espulsi in un condotto fumi
- Canna fumaria collettiva combinata: in questo caso sono presenti due condotti distinti (il primo convoglia l’aria comburente agli apparecchi collocati su diversi piani e il secondo raccoglie ed espellere i fumi), che possono essere coassiali, adiacenti oppure separati (in quest’ultimo frangente il sistema è completato con un condotto che collega il condotto aria e quello fumi in una canna combinata)
- Canna fumaria collettiva ramificata (C.C.R.): condotto che collega caldaie a camera aperta installati su più piani di un edificio, realizzato da una serie di condotti singoli (secondari) a piano, e un collettore (primario) nel quale confluiscono i prodotti della combustione provenienti dai secondari tramite un deviatore.
Le tipologie di caldaie sul mercato differiscono anche per la collocazione dei camini/canne fumarie all’esterno o all’interno dell’edificio: in quest’ultimo caso si parla di sistema intubato in cavedio o asola tecnica (ossia un vano verticale, che collega tutti i piani, con perimetro chiuso rispetto gli ambienti interni, costruito con materiali non combustibili, libero e per uso esclusivo).
E queste sono solo alcune delle differenze che intercorrono tra i vari modelli di caldaie acquistabili (dal momento che altre riguardano il comignolo, e altre ancora l’installazione del sistema di scarico dei fumi -che può essere a sistema-camino o a Camino composito-): se a questo punto scegliere il tipo di caldaia in commercio vi sembra ancora più difficile, vi suggeriamo di contattare uno dei nostri esperti impiantisti tramite il semplicissimo form a disposizione sul portale.