Parquet inchiodato: le caratteristiche e le differenze rispetto a quello incollato
14 Marzo 2025 - Redazione
Quando si sceglie un parquet, il metodo di posa rappresenta un elemento cruciale che influisce non solo sull'estetica finale, ma anche sulla durata, la stabilità e la manutenzione del pavimento nel tempo.
Tra le varie tecniche disponibili, due delle più diffuse sono la posa inchiodata e la posa incollata, ognuna con caratteristiche, vantaggi e svantaggi specifici.
Non è possibile parlare di parquet inchiodato senza prima evidenziare le differenze fondamentali che lo distinguono dalla posa incollata. La scelta tra questi due metodi dipende da vari fattori, tra cui il tipo di supporto su cui verrà installato il parquet, lo spessore delle tavole, le condizioni ambientali e le preferenze estetiche e funzionali dell’utente.
Di seguito, analizziamo nel dettaglio entrambe le tecniche per comprenderne meglio le peculiarità e le implicazioni pratiche.
- Indice contenuti
- Cos'è la posa incollata
- Cos'è la posa inchiodata
- Elementi da considerare per il parquet inchiodato
- Tipologie di posa inchiodata
- Conclusione
Cos'è la posa inchiodata

- uno spazio tra parete e pavimento di circa 10 mm, cosicché il legno possa dilatarsi nel tempo senza che i listelli si fessurino (poiché il legno è, appunto, soggetto ad assestamenti, un accorgimento ulteriore consiste nel lasciarlo per qualche tempo nell’ambiente in cui andrà posato, in modo che possa assestarsi sugli stessi livelli di umidità)
- l’uso di almeno due chiodi lunghi 40-50 mm da inserire con inclinazione di 45°, incassando la testa del chiodo dopo averlo piantato a filo della superficie, dando un paio di colpi di martello sul cacciachiodi (uno speciale punzone a punta cilindrica).
- la tipologia dei listoni che si vorrebbero adoperare: essi possono presentarsi come tavole piane su tutte le facce, con incastri laterali semplici che permettono di ottenere una superficie immediatamente planare, o con incastri autobloccanti che limitano l’uso dei chiodi
- le diverse tipologia di posa inchiodata: 1) a tolda di nave, nella quale gli elementi hanno le giunzioni di testa che cadono casualmente 2) a correre regolare, che prevede giunte a spaziatura costante tra le file 3) a mosaico o nido d’ape, con accostamento alternato orizzontale e verticale di quadrotti premontati 4) a spina di pesce, coi listelli che vengono disposti a 90° tra loro secondo file parallele, con la testa di un listone che poggia sul fianco dell’altro.
Conclusione
La scelta tra posa incollata e posa inchiodata dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di pavimentazione esistente, il budget a disposizione e le preferenze personali. Se si desidera un’installazione più rapida, economica e pratica, la posa incollata è una soluzione ideale.
Al contrario, chi cerca un pavimento più tradizionale, duraturo e con il caratteristico effetto “cassa armonica” può optare per la posa inchiodata, tenendo presente la necessità di una struttura di supporto adeguata.
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