La potatura dell’albicocco: una guida per realizzarla nei tempi e modi corretti
07 Novembre 2017 - Redazione
E noi a questi interrogativi abbiamo deciso di rispondere…
Tipologie di potatura per gli alberi da frutto
Prima di darvi i rudimenti essenziali per una semplice guida per la potatura dell’albicocco specifichiamo quali sono le più importanti tipologie di potatura:
- Potatura di allevamento o di formazione: serve a ridurre la lunghezza dei singoli rami agevolando la crescita della pianta, e va quindi iniziata già dai primi momenti di vita della pianta fino alla produzione dei frutti
- Potatura di Produzione: regola la fruttificazione e preserva le dimensioni desiderate, venendo svolta spesso complementarmente alla potatura di allevamento
- Potatura Verde: si effettua tra la primavera e l’estate per ridurre la vegetazione eccessiva (linkate il video sotto e vedrete come viene effettuata)
- Potatura di Riforma: si esegue un taglio evidente che può causare uno squilibrio vegetativo, per cui andrebbe evitata, a meno che non si sia dei professionisti
- Potatura di Risanamento: effettuata durante il periodo di riposo vegetativo, è utile per eliminare le parti malate e i rametti spezzati
- Potatura di Trapianto: con questa tecnica si asportano le radici spezzate o ammalate (senza però esagerare con i tagli)
- Potatura Secca: si effettua dopo le gelate invernali.
Quando e come potare un albicocco
Ogni guida per potare l’albero delle albicocche chiarisce poi gli obiettivi da perseguire quando si interviene armati di forbici:
- aumentare o diminuire i frutti, in base al numero di rami gemmati lasciato sull’albero durante l’intervento
- determinare la forma degli alberi: per quelli ornamentali o da giardino se ne potrebbe prediligere una a spalliera, che permetta di addossarli a muri o recinti; per quelli da produzione la recisione può puntare ad un allevamento a imbuto (con uno scheletro formato da tre o quattro rami), a palmetta irregolare (con rami obliqui che però non seguono forme geometriche ben precise), a vaso (con una forma allargata della chioma che parte da una base ristretta per allargarsi salendo verso l'alto, con 3 rami principali disposti a 120° di distanza l'uno dall'altro), a Fusetto (molto comune nelle produzioni intensive, nelle quali la pianta cresce assai in verticale, necessitando di sostegni), a Vaso ritardato (le branche laterali partono dai rami principali ogni 20-30 centimetri e prendono una forma a spirale, richiedendo tra l’altro una frequenza di potatura inferiore rispetto alle altre).
Dunque, decidere come potare un albicocco dipende in primo luogo dagli scopi per cui esso viene coltivato.
E a proposito di coltivazione: sapete qual è il periodo giusto per piantare alberi da frutto?
Quello compreso tra l’inizio dell’autunno e la fine dell’inverno, quando le piante si trovano in riposo vegetativo e sono prive delle foglie: in questo momento specifico esse:
- attecchiscono meglio, grazie alle piogge autunnali e invernali che compattano il terreno attorno alle radici;
- cominciano a germogliare in primavera, quando le temperature si innalzano nuovamente (se le si piantasse in primavera germoglierebbero in inverno, e il freddo gelerebbe i boccioli);
- si riforniscono di acqua durante i periodi dell’anno più piovosi per affrontare al meglio quelli più caldi (quindi, anche la necessità di irrigazione sarà minore).
Per questa regola sussistono comunque alcune eccezioni:
- piante particolarmente sensibili al freddo (cachi, fico, nespolo del Giappone, olivo ecc.) coltivate in aree caratterizzate da inverni molto freddi rigidi
- piante da frutto a radice nuda (le piante coltivate in vaso hanno già radici ben formate, per cui possono essere messe a dimora in qualsiasi periodo dell’anno).
Ma torniamo a noi: quando si effettua la potatura dell’albicocco?
In primavera e in estate, e precisamente:
- da marzo a fine maggio, quando si formano i rami più corti (massimo 20 centimetri)
- giugno e fine luglio, coi rami misti, cioè lunghi da 30 a 70 centimetri
- fine agosto, quando lo sviluppo delle gemme è completo.
Questa potatura estiva dell’albicocco viene anche definita verde, e può associarsi con una potatura invernale dell’albicocco (o potatura secca) che può consistere in una serie di tagli di ritorno: d’altronde, si tratta di una pianta che si caratterizza per un’abbondante produzione fruttifera, dovuta alla fertilità dei suoi rami e alla loro vigoria vegetativa, che quindi necessita di adeguati interventi. In definitiva, quindi, il periodo migliore per potare una pianta di albicocche dipende dalla temperatura della zona di coltivazione.