Radiatori, ventilconvettori e termoventilatori: quale scegliere per un riscaldamento efficiente
17 Novembre 2024 - Redazione
Radiatori, ventilconvettori e termoventilatori: quale scegliere per un riscaldamento efficiente
Con sempre maggiore consapevolezza si pone l’attenzione sull’efficienza energetica e in modo particolare su come l’impianto di riscaldamento incida su di essa.
Disporre di un riscaldamento efficiente è una necessità e un dovere non solo per una questione prettamente economica di risparmio (comunque fondamentale), ma anche e soprattutto di sostenibilità e comfort domestico.
Avere un impianto efficiente, riduce i consumi e gli sprechi e rende gli spazi domestici (ma anche commerciali o industriali) confortevoli per le persone che li utilizzano.
Un impianto di riscaldamento può intendersi efficace quando risponde a diverse necessità, innanzitutto quello di riscaldare in maniera uniforme l’intera abitazione.
Quindi quello di avere un impatto economico ridotto garantendo allo stesso tempo un comfort termico ottimale. Perché questo sia possibile non serve solamente che l’impianto di riscaldamento raggiunga la temperatura desiderata, ma anche che la mantenga così come che contribuisca a raggiungere un livello di umidità relativa adeguato con una minimizzazione dei flussi d’aria indesiderati.
Per questo tipo di obiettivi esistono diversi sistemi di riscaldamento, tra cui i radiatori, i ventilconvettori e i termoventilatori.
Conosciamone le caratteristiche, il funzionamento e per quali contesti abitativi si rivelano più adatti.
- Indice contenuti
- Radiatori: caratteristiche e funzionamento
- Ventilconvettori: caratteristiche e funzionamento
- Termoventilatori: caratteristiche e funzionamento
- Un confronto
- Considerazioni energetiche ed economiche
- Manutenzione e durata
- Innovazioni e tendenze future
- Conclusione
Radiatori: caratteristiche e funzionamento
Quando si parla di radiatori si fa riferimento a dei dispositivi il cui funzionamento si basa su due principi: l’irraggiamento e la convezione.
Nel radiatore ci sono dei condotti, all’interno dei quali passa l’acqua calda, dalla quale viene estratto il calore per essere trasferito alle superfici metalliche del radiatore stesso.
Quindi il calore si irradia nell’ambiente riscaldando l’aria. Esistono diverse tipologie di radiatori:
- Radiatori in acciaio – Hanno il vantaggio di garantire maggiore resistenza e durabilità a fronte di un tempo di riscaldamento relativamente rapido. L’aspetto critico è legato al fatto che tendono a raffreddarsi altrettanto rapidamente quando viene spento l’impianto di riscaldamento.
- Radiatori in alluminio – Si caratterizzano per una maggiore leggerezza e un’ottima conducibilità termica. Si riscaldano rapidamente ma altrettanto velocemente si raffreddando e sono spesso più costosi rispetto a quelli in acciaio.
- Radiatori in ghisa – Sono robusti e capaci di mantenere a lungo il calore anche dopo lo spegnimento dell’impianto di riscaldamento, ma sono tendenzialmente più pesanti e richiedono molto tempo per riscaldarsi.
Pro e contro dei radiatori
I radiatori sono vantaggiosi per la capacità di garantire una distribuzione uniforme del calore, richiedere una bassa manutenzione, avere una lunga durata ed essere disponibili in un’ampia scelta di design.
Di contro la loro efficienza varia dal materiale e occupano spazio all’interno degli ambienti in cui si trovano.
Sono ideali nella maggior parte delle abitazioni a condizione di installarli in punti strategici così da garantire una distribuzione ottimale del calore.
Nella scelta dei radiatori è fondamentale valutare la grandezza delle stanze e il livello di isolamento termico.
Ventilconvettori: caratteristiche e funzionamento
Passando ai ventilconvettori (fan coil) abbiamo dei dispositivi che uniscono la convezione naturale alla ventilazione forzata.
In questo modo si ha una distribuzione del calore più efficiente. Il loro funzionamento dipende dal fatto che si fa passare l’aria all’interno di uno scambiatore di calore riscaldato con l’acqua calda (o da resistenze elettriche) e una ventola interna spinge l’aria calda verso l’esterno.
Esistono sostanzialmente due tipologie di ventilconvettori:
- Ventilconvettori ad acqua – L’acqua calda proviene da una caldaia o da una pompa di calore (e possono essere usati anche per il raffrescamento collegandoli a un impianto di condizionamento).
- Ventilconvettori elettrici – L’aria viene riscaldata mediante resistenze elettriche.
Pro e contro dei ventilconvettori
I ventilconvettori sono utili in termini di rapidità di riscaldamento e distribuzione uniforme del calore, possibilità di integrarli negli impianti di raffrescamento e un’elevata versatilità.
Gli svantaggi sono legati a un consumo energetico elevato nei ventilconvettori elettrici, la necessità di prevedere una manutenzione periodica e un potenziale rumore della ventola.
La scelta del miglior ventilconvettore dipende dalla grandezza delle stanze, dalla fonte di energia disponibile e dal livello di isolamento termico e vale quanto detto per i radiatori nel posizionarli in un punto strategico, ovvero tale da garantire una buona circolazione dell’aria.
Termoventilatori: caratteristiche e funzionamento
I termoventilatori sono dei dispositivi, fissi o portatili, che utilizzano una resistenza elettrica per riscaldare l’aria.
L’aria calda viene poi diffusa nell’ambiente tramite una ventola assicurando un riscaldamento rapido per gli spazi più piccoli ed essere impiegato anche come fonte di riscaldamento supplementare.
Ne esistono due tipologie:
- Portatili – Facili da spostare sono utili per usi limitati, brevi e in ambienti piccoli.
- Fissi – Sono installati al muro e rappresentano una soluzione definitiva.
Pro e contro dei termoventilatori
I vantaggi dei termoventilatori sono essenzialmente legati alla rapidità del riscaldamento, alla facilità di utilizzo e all’essere una soluzione economica per chi ha un’esigenza temporanea.
Le criticità, invece, dipendono dal consumo energetico elevato, la rumorosità e il riscaldamento che risulta meno uniforme rispetto a radiatori e ventilconvettori.
Anche in questo caso la scelta dipende dalle dimensioni della stanza valutando una posizione tale che la rumorosità non arrechi eccessivo disturbo.
Un confronto
Caratteristica |
Radiatori |
Ventilconvettori |
Termoventilatori |
Efficienza energetica |
Alta (specialmente con modelli moderni) |
Alta (specialmente con modelli ad acqua) |
Moderata (consumo elettrico elevato) |
Costi di installazione |
Moderati |
Elevati (specialmente per sistemi centralizzati) |
Bassi (per modelli portatili) |
Manutenzione |
Bassa (richiede poco intervento) |
Moderata (pulizia filtri e ventola) |
Bassa (sostituzione periodica dei filtri) |
Comfort termico |
Elevato (riscaldamento uniforme) |
Elevato (riscaldamento rapido e uniforme) |
Moderato (riscaldamento rapido ma meno uniforme) |
Impatto estetico |
Variabile (ampia scelta di design) |
Variabile (design più funzionale) |
Basso (spesso meno esteticamente gradevoli) |
Considerazioni energetiche ed economiche
Ci stiamo occupando di efficienza energetica di radiatori, ventilconvettori e termoventilatori. Non va quindi sottovalutata anche la dimensione economica del loro utilizzo.
I radiatori sono tendenzialmente una soluzione molto efficiente, specialmente quando vengono utilizzati in abbinamento a una caldaia a condensazione.
L’efficienza dipende prevalentemente dal materiale e quelli in alluminio assicurano le prestazioni migliori.
I ventilconvettori hanno un’elevata efficienza energetica, specialmente quelli ad acqua, in quanto possono abbinarsi alle moderne pompe di calore.
Hanno anche il vantaggio di poter essere utilizzati durante tutto l’anno anche come fonte di raffrescamento.
I termoventilatori, invece, sono generalmente meno efficienti di radiatori e ventilconvettori e sono una soluzione da valutare prevalentemente in contesti occasionali e mirati.
Per ottimizzare il consumo energetico eliminando sprechi e riducendo i costi di bolletta è utile per i radiatori installare termostati intelligenti, occuparsi di un frequente sfiato dell’aria e provvedere a una regolare manutenzione ordinaria.
Con i ventilconvettori il consiglio è di prevede sistemi di programmazione e zonizzazione andando inoltre a programmare una manutenzione ordinaria regolare.
Per i termoventilatori è consigliato utilizzare i modelli dotati di termostato e di funzioni di sicurezza come lo spegnimento automatico in caso di surriscaldamento o ribaltamento.
Manutenzione e durata
L’efficienza di un impianto energetico dipende anche dalla sua durata e dai costi legati alla manutenzione.
I radiatori necessitano di una manutenzione relativamente semplice per la quale prevedere lo sfiato dei radiatori almeno una volta l’anno e la pulizia delle superfici per rimuovere la polvere accumulata.
Questi sono dispositivi che durano mediamente 15-20 anni (versioni in acciaio o alluminio) o anche molto di più (radiatori in ghisa) e che a livello di guasti possono andare incontro a corrosioni o danneggiamento delle valvole.
I ventilconvettori hanno una durata di circa 10-15 anni e la manutenzione consiste nella pulizia trimestrale o semestrale dei filtri dell’aria, delle ventole e delle bobine di raffreddamento e riscaldamento.
La manutenzione straordinaria prevede il controllo dei collegamenti, delle resistenze e l’integrità delle tubature.
I termoventilatori hanno una durata media di 5-10 anni e richiedono una manutenzione mensile per la pulizia dei filtri e delle griglie di ventilazione.
La manutenzione straordinaria può interessare il termostato che può andare incontro a guasti e malfunzionamenti.
Innovazioni e tendenze future
Il settore del riscaldamento domestico è da anni su più fronti oggetto di numerose innovazioni.
Tra le principali e le più promettenti ricordiamo le pompe di calore, i sistemi di riscaldamento ibridi, quelli a infrarossi, gli impianti di riscaldamento a pavimento e i dispositivi per il controllo intelligente degli impianti.
Il riscaldamento domestico è ormai decisamente orientato verso l’utilizzo sempre più intensivo delle fonti rinnovabili, di soluzioni modulari e flessibili e di integrarsi con le reti energetiche intelligenti con l’obiettivo di ridurre i consumi e le emissioni massimizzando l’efficienza e il comfort.
Anche radiatori, ventilconvettori e termoventilatori andranno incontro a diverse novità. I radiatori manterranno la loro posizione maggioritaria continuando a essere la soluzione più conveniente e popolare.
I ventilconvettori, invece, saranno una soluzione emergente e sempre più diffusa soprattutto per l’integrazione con le pompe di calore e la possibilità di utilizzarli anche per il raffrescamento.
I termoventilatori, invece, diventeranno una soluzione sempre più di nicchia e limitata a un utilizzo specifico e sporadico.
Conclusione
Abbiamo visto le principali differenze, caratteristiche e vantaggi di radiatori, ventilconvettori e termoventilatori così da potersi fare un’idea su quale la soluzione migliore per il riscaldamento della propria abitazione.
La soluzione migliore deve però tenere conto anche e soprattutto di aspetti tecnici ed edilizi non strettamente legati all’impianto di riscaldamento.
Facciamo riferimento alle dimensioni della casa, al livello di isolamento termico e alla fonte energetica utilizzata. Tutti elementi che devono essere analizzati e contestualizzati per poter fare una scelta realmente utile e conveniente.
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