Reati contro gli animali:quali sono e come vengono puniti
10 Gennaio 2025 - Redazione
Ogni anno, migliaia di animali subiscono violenze e maltrattamenti, spesso invisibili agli occhi della società.
Ma cosa prevede la legge italiana per chi commette questi reati? In questo articolo, esploreremo i principali crimini contro gli animali, le leggi che li puniscono e le sanzioni previste per chi li commette, con un focus particolare sulle procedure di denuncia.
- Indice contenuti
- Uccisione di animali
- Maltrattamento di animali
- Spettacoli vietati
- Combattimenti tra animali
- Come denunciare un reato contro gli animali
- Cosa fare se assisti a un maltrattamento
- Conclusione: Non restare in silenzio
L'uccisione di un animale è considerata reato quando avviene per crudeltà o senza una giustificazione, come evitare un pericolo imminente o impedire danni alle persone. Il codice penale prevede per tale reato una pena che va da 4 mesi a 2 anni di reclusione.
La normativa è stata inasprita nel tempo: precedentemente, la pena variava da 3 a 18 mesi.
La legge cerca così di rispondere a un fenomeno che purtroppo è ancora troppo diffuso.
Maltrattamento di animali
Il maltrattamento si verifica quando un animale viene sottoposto a crudeltà o trattamenti inappropriati, come lesioni, sevizie, fatiche insostenibili per le sue caratteristiche naturali.
La legge prevede pene da 3 mesi a 18 mesi di reclusione e multe che vanno da 5.000 a 30.000 euro.
Un aspetto importante è che se il maltrattamento causa la morte dell’animale, la pena viene aumentata della metà.
Una delle controversie legali più discusse riguarda l’utilizzo del collare elettrico per cani. Inizialmente considerato come maltrattamento, la Corte di Cassazione ha stabilito che, pur non costituendo una sevizia vera e propria, l’abuso di questo strumento integra comunque il reato di abbandono di animali.
Si tratta, quindi, di una contravvenzione che comporta sanzioni pecuniarie o l’arresto fino a un anno.
Spettacoli vietatiUn altro aspetto del codice penale riguarda gli spettacoli vietati, cioè quelle manifestazioni che infliggono sofferenze agli animali per motivi di intrattenimento.
Esempi di questi sono i combattimenti tra animali, i circhi e le esibizioni che li sfruttano.
La legge prevede pene che vanno da 4 mesi a 2 anni di reclusione e multe che variano da 3.000 a 15.000 euro. Se l’evento è organizzato per fini di profitto o coinvolge scommesse clandestine, la pena viene aumentata.
Combattimenti tra animali
La promozione, l’organizzazione o la partecipazione a combattimenti tra animali è severamente punita. In particolare, la legge stabilisce una pena che va da 1 a 3 anni di carcere e una multa che va da 50.000 a 160.000 euro.
Le pene sono aumentate se minorenni o persone armate sono coinvolti, se i combattimenti vengono ripresi in video o se l’attività viene promossa tramite scommesse.
Anche chi addestra animali per combattere rischia pene severe: da 3 mesi a 2 anni di reclusione e una multa da 5.000 a 30.000 euro.
In caso di condanna, l’animale coinvolto viene confiscato e l’attività di allevamento o commercio di animali destinati ai combattimenti può essere sospesa da 3 mesi a 3 anni.
Come denunciare un reato contro gli animaliSe assisti a un maltrattamento o a un combattimento tra animali, non restare in silenzio. È fondamentale fare denuncia per proteggere gli animali e fermare questi crimini.
La denuncia può essere fatta alla Polizia Locale, alla Guardia Forestale, o direttamente alle associazioni per la protezione degli animali, come la LAV (Lega Anti Vivisezione) e l'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), che offrono supporto nella raccolta delle prove e nella procedura legale.
Per facilitare la denuncia, molte associazioni mettono a disposizione moduli online o numeri di telefono attivi per raccogliere segnalazioni anonime.
Cosa fare se assisti a un maltrattamentoIn caso di abusi, è possibile chiedere consiglio a un avvocato penalista, che ti fornirà l'assistenza necessaria per intraprendere azioni legali.
Gli avvocati specializzati possono aiutare a capire quali sono i tuoi diritti e come procedere per ottenere giustizia.
Non dimenticare che proteggere gli animali è anche una responsabilità di tutti: ogni segnalazione può fare la differenza.
Denunciare un abuso significa non solo difendere un essere vivente, ma anche contribuire alla sensibilizzazione della società e all'applicazione di leggi più rigorose contro la crudeltà animale.
Conclusione: Non restare in silenzioOgni anno, milioni di animali soffrono a causa di maltrattamenti e abusi, ma insieme possiamo fare la differenza. La legge è dalla parte degli animali, ma senza la collaborazione di chi assiste a queste violenze, è difficile fermare questo triste fenomeno.
Non rimanere indifferente, se vedi qualcosa di sospetto o assisti a un crimine, agisci. Gli animali hanno bisogno di noi per difendere i loro diritti.