Reato di Rapina: Art. 628 del Codice Penale
30 Gennaio 2025 - Redazione
La rapina è un reato previsto dall’articolo 628 del Codice Penale, che si configura quando un soggetto, mediante violenza o minaccia, si impossessa di un bene mobile altrui con lo scopo di ottenere un ingiusto profitto per sé o per altri.
Questo reato si compone di due elementi principali:
- L’azione violenta o minacciosa, che può essere esercitata prima o dopo la sottrazione del bene.
- L’impossessamento del bene altrui, che rappresenta l’obiettivo finale dell’azione criminosa.
A seconda della tempistica dell’uso della violenza, la rapina si distingue in propria e impropria.
- Indice contenuti
- Differenza tra rapina propria e rapina impropria
- Pene previste per il reato di rapina
- Chi può essere vittima di rapina?
- Circostanze aggravanti della rapina (Art. 625 c.p.)
- Come denunciare una rapina
- Conclusione
Si parla di rapina propria quando la minaccia o la violenza vengono utilizzate prima o durante la sottrazione del bene, con l'obiettivo di assicurarsi il possesso della cosa.
Si configura invece la rapina impropria quando la violenza è esercitata dopo l’atto di sottrazione, con lo scopo di mantenere il possesso del bene o garantirsi l’impunità.
Pene previste per il reato di rapinaIl reato di rapina è punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con una multa da 927 a 2.500 euro. La pena può aumentare in presenza di circostanze aggravanti, che rendono il reato più grave.
Anche se il bene sottratto rimane solo per un breve tempo nelle mani del rapinatore, la rapina si considera consumata. Se, invece, il soggetto non riesce a impossessarsi del bene nonostante l’uso di violenza o minaccia, si parla di tentativo di rapina, che è comunque punibile.
Chi può essere vittima di rapina?La sottrazione del bene non deve necessariamente avvenire ai danni del proprietario. Può essere considerata rapina anche quella ai danni di un soggetto che detiene temporaneamente il bene per conto del proprietario.
Se più persone vengono rapinate nella stessa occasione, il reato si moltiplica in base al numero delle vittime.
Tipologia di Rapina | Descrizione |
---|---|
Rapina propria | La violenza o la minaccia precede il furto per garantire il possesso del bene. |
Rapina impropria | La violenza è utilizzata dopo il furto per mantenere il possesso o fuggire. |
Circostanze aggravanti della rapina (Art. 625 c.p.)
Esistono numerose circostanze che possono aggravare il reato di rapina, aumentando la pena prevista. Tra queste:
- Uso di un’arma, intesa non solo come arma da fuoco o da taglio, ma anche qualsiasi oggetto in grado di arrecare danno fisico.
- Violenza esercitata su cose o utilizzo di mezzi fraudolenti.
- Sottrazione con destrezza, che dimostra premeditazione e abilità criminale.
- Rapina commessa in luoghi pubblici o di grande afflusso, come mezzi di trasporto, esercizi commerciali, stazioni ferroviarie o aeroporti.
- Sottrazione di denaro presso sportelli automatici o bancomat.
- Danno a servizi pubblici essenziali, come furto di componenti metallici che compromettano la rete elettrica o le telecomunicazioni.
Queste circostanze evidenziano la gravità del reato e la volontà del legislatore di punire con maggiore severità i casi in cui la rapina venga commessa con particolare pericolosità sociale.
Come denunciare una rapinaChi è vittima di una rapina dovrebbe denunciare il fatto alle autorità nel minor tempo possibile.
È importante fornire dettagli precisi sull’evento, descrivendo l’autore del reato, il luogo, l’orario e le modalità dell’azione criminosa.
Una denuncia dettagliata aiuta a identificare il responsabile e a ottenere il riconoscimento del danno subito.
Conclusione
La rapina è un crimine complesso e grave che combina violenza fisica, minaccia psicologica e sottrazione di beni. La legge italiana punisce severamente la rapina, prevedendo pene che possono variare a seconda delle circostanze aggravanti.
È fondamentale che le vittime denuncino prontamente il crimine, raccogliendo tutti gli elementi utili per facilitare l'individuazione dei colpevoli.