Reato di truffa- Art. 640 del Codice Penale

30 Gennaio 2025 - Redazione

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Nel linguaggio comune, il termine truffa si riferisce generalmente all'atto di ingannare qualcuno per ottenere un vantaggio economico o un beneficio illecito.

Secondo il Codice Penale italiano, il reato di truffa è disciplinato dall'articolo 640 c.p. che stabilisce che chiunque induca una persona in errore tramite artifizi o raggiri per procurarsi un profitto ingiusto sta commettendo un crimine.

  Cos'è la truffa e come si configura?

Il reato di truffa si verifica quando una persona, volontariamente e con l'intenzione di ottenere un vantaggio illecito, induce un'altra persona a compiere un atto che comporta una disposizione patrimoniale (come cedere denaro, beni o diritti). La vittima compie tale atto sulla base di una rappresentazione errata della realtà, che le è stata indotta dal truffatore.

Il Codice Penale distingue tra due modalità principali attraverso cui il truffatore compie l'inganno:

  1. Artificio: Quando si racconta una realtà falsa e si fa credere che essa sia vera, spingendo la vittima a compiere un atto di disposizione patrimoniale.
  2. Raggiro: Si verifica quando il truffatore, con ragionamenti e premesse ingannevoli, manipola la mente della vittima, convincendola di qualcosa che non è vero.
  Le fasi della truffa e il comportamento del truffatore

Affinché si configuri il reato di truffa, è necessario che il comportamento ingannevole sia volontario e che induca la vittima in un errore che la spinga a disporre del proprio patrimonio. Questo comportamento può manifestarsi sotto forma di transazioni economiche (es. pagamento di denaro), cessioni di beni o anche omissioni (es. rinunciare a far valere un proprio diritto).

Esempio: se un truffatore fa credere a una vittima che un prodotto o servizio è genuino, mentre in realtà non lo è, e la vittima paga per acquistarlo, si configura una truffa.

  Truffa aggravata

La truffa aggravata si verifica quando, oltre al comportamento ingannevole, il truffatore crea determinate circostanze aggravanti. Queste includono:

  • Far credere alla vittima che l'atto di disposizione patrimoniale sia obbligatorio a causa di un ordine autorità o un pericolo non veritiero.
  • Ingannare la vittima per ottenere erogazioni pubbliche (es. fondi statali, contributi europei).

L'articolo 640-bis c.p. introduce la truffa aggravata, che punisce severamente chi usa l'inganno per ottenere fondi pubblici, come mutui agevolati, prestazioni sociali o contributi.

  Pene per il reato di truffa

La pena prevista per il reato di truffa varia a seconda della gravità del crimine. In generale:

  • Truffa: la reclusione va da 6 mesi a 3 anni.
  • Truffa aggravata: la pena aumenta, con una reclusione che può variare da 1 a 6 anni e il pagamento di una multa.

 

Tipo di Reato Pena prevista
Truffa semplice Reclusione da 6 mesi a 3 anni
Truffa aggravata Reclusione da 1 a 6 anni + multa

 

  Come si agisce in caso di truffa?

Se sei stato vittima di una truffa, hai il diritto di chiedere un risarcimento. Il procedimento legale si avvia tramite querela, che è necessaria per avviare un'indagine. Il reato di truffa decade per prescrizione dopo sei anni dal momento in cui è stato commesso.

Il luogo in cui avviene la disposizione patrimoniale determina la competenza territoriale per il procedimento. Questo significa che il tribunale competente è quello del luogo in cui la vittima ha trasferito denaro o beni a causa della truffa.

Tuttavia, nel caso delle truffe online, questa regola è più complessa. L'internazionalità e la natura diffusa di queste truffe possono creare difficoltà nel determinare un unico luogo di competenza.

  Truffe online: riconoscere e prevenire i rischi

reato di truffa

Le truffe online sono tra le più comuni al giorno d’oggi. Essendo spesso realizzate da persone che operano da remoto, riconoscerle può essere difficile. Ecco alcuni consigli utili per proteggerti:

  1. Verifica l’affidabilità dei siti web: quando fai acquisti online, controlla che il sito sia sicuro e legittimo. Controlla sempre il luogo di provenienza del sito e leggi le recensioni.
  2. Evita email sospette: non rispondere mai a email che provengono da mittenti sconosciuti. Non fornire mai dati personali e non cliccare su link sospetti.
  3. Usa password sicure: scegli password complesse e cambiale frequentemente per proteggere i tuoi account online.
  4. Verifica i feedback: prima di acquistare su un sito di e-commerce, controlla sempre le recensioni e le esperienze di altri clienti.
  Azioni da intraprendere se sei vittima di truffa

Se sospetti di essere stato vittima di truffa, è importante agire tempestivamente per limitare i danni. Le azioni principali da intraprendere includono:

  1. Denuncia immediata: avvisa i Carabinieri o la polizia locale, fornendo tutti i dettagli utili.
  2. Consultare un avvocato: un legale esperto può aiutarti a raccogliere prove e a orientarti nella procedura per il risarcimento.
  3. Proteggi i tuoi dati: cambia immediatamente le tue credenziali online, blocca eventuali carte di credito compromesse e controlla i movimenti bancari.

Inoltre, ricordati che le truffe sono spesso dirette a soggetti vulnerabili. Gli anziani sono tra le vittime più comuni delle truffe, quindi è essenziale fare attenzione e adottare comportamenti precauzionali.

  Conclusioni

La prevenzione delle truffe si basa sulla consapevolezza. Essere informati sulle modalità con cui i truffatori operano e adottare misure di protezione appropriate è fondamentale. In caso di dubbio, non esitare a chiedere aiuto alle autorità competenti o a consulenti legali.

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