Ripristino facciate esterne: quali sono le voci di spesa e tutto quello che bisogna sapere a riguardo

Ripristino facciate esterne: quali sono i costi e cosa bisogna sapere

Il rifacimento delle facciate esterne consiste in un intervento di manutenzione volto a rendere più moderno l’esterno della propria abitazione. Le cause di degrado di una facciata possono essere diverse e tra queste le più comuni sono le infiltrazioni d’acqua che causano il distaccamento dell’intonaco, l’utilizzo di materiali scadenti, l’inquinamento atmosferico, il fumo, le polveri e lo smog, che si rivela il principale responsabile dei fenomeni di corrosione.

• Indice contenuti
• Quanto costa ripristinare la facciata esterna?
• Quanto tempo ci vuole per rifare una facciata?
• Cosa serve per fare la facciata?
• Quanto tempo dura una facciata?
• Quanto costa ristrutturare la facciata di un condominio?
• Come funziona il bonus facciate?
• Ripristino facciate esterne: a chi rivolgersi

Quanto costa ripristinare la facciata esterna?

Il costo da sostenere per il rifacimento delle facciate esterne si compone di diverse voci di spesa. Per rifare una facciata sono necessari diversi interventi tra cui la realizzazione dei ponteggi, la verifica dell’intonaco e l’eventuale rimozione del sottofondo, l’applicazione di apposite basi per colore e la successiva tinteggiatura.

Il prezzo varia ovviamente in base a fattori quali l’ampiezza della facciata da ristrutturare, l’azienda scelta per svolgere il lavoro, le tempistiche previste ed effettive ed i materiali utilizzati, ma in media il costo al metro quadro per il rifacimento delle facciate si aggira dai 60€ ai 150€.

Quanto tempo ci vuole per rifare una facciata?

I tempi di esecuzione dei lavori per il rifacimento delle facciate variano mediamente dai 15 ai 25 giorni ma possono ovviamente diventare più lunghi. La variazione, anche in questo caso, può dipendere da fattori come l’ampiezza della facciata da rifare, i materiali che sono stati utilizzati in precedenza, gli interventi che bisogna fare in concreto, l’azienda alla quale ci si è affidati e gli eventuali imprevisti.

Cosa serve per fare la facciata?

Una domanda molto frequente è quali siano i documenti necessari per poter iniziare i lavori. Il rifacimento delle facciate esterne di una casa o di un condominio è un intervento che richiede alcuni requisiti e di conseguenza un’apposita documentazione.

Il primo aspetto sul quale soffermarsi sono i ponteggi, poiché quando si rivela necessario allestire un ponteggio diventa fondamentale la Comunicazione Inizio Lavori, o CIL, che si ottiene facendo richiesta presso l’Ufficio edilizia privata del Comune di riferimento.

Per quanto riguarda i ponteggi è altresì necessario sapere che si tratta di un’opera provvisoria che deve essere necessariamente rimossa entro 90 giorni dalla data di prima installazione. Se si tratta di ponteggio posizionato su una via pubblica non si può procedere ai lavori senza aver prima pagato la tassa comunale di occupazione del suolo pubblico, il cui prezzo varia in base al Comune in cui devono essere eseguiti i lavori.

Per alcuni Comuni italiani la sola CIL non è sufficiente e viene richiesta la CILA o Comunicazione Inizio Lavori Asseverata, di cui si entra in possesso tramite asseverazione da parte di un tecnico abilitato, sostenendo una spesa ammortizzabile di circa 250€.

Quanto tempo dura una facciata?

Subito dopo aver eseguito i lavori molti si chiedono quanto tempo dura una facciata e quanti anni passeranno prima che si renda necessario intervenire nuovamente. La risposta è che la durata è di circa 10-15 anni, dopo i quali è necessario mettersi in contatto con un’azienda specializzata per fare dei controlli ed eventualmente agire.

Quanto costa ristrutturare la facciata di un condominio?

Le spese da sostenere sono ovviamente più elevate quando bisogna ristrutturare la facciata di un condominio. Il prezzo finale varia in base agli interventi da eseguire, ai ponteggi da installare ed ai materiali che vengono utilizzati. La ristrutturazione della facciata di un condominio è certamente più costosa ed impegnativa rispetto ad un edificio singolo ma le spese vengono suddivise in base ai millesimi di proprietà.

Come funziona il bonus facciate?

Il bonus facciate è una agevolazione fiscale che consiste in una detrazione d’imposta del 90% suddivisa in 10 quote annuali costanti ed è prevista per tutti quegli interventi che sono finalizzati al restauro o al recupero della facciata esterna. Per ottenere il bonus facciate l’unico requisito richiesto è che si tratti di una ristrutturazione di facciata dell’immobile, che può essere sia una casa singola che un condominio e può trovarsi tanto in un centro storico quanto in periferia.

La procedura è molto semplice poiché all’inizio dei lavori Il direttore deve inviare al Comune le comunicazioni obbligatorie ed al termine dell’esecuzione i proprietari devono pagare il corrispettivo con un bonifico parlante. Al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi bisognerà consegnare al commercialista o al consulente fiscale sia la fattura che la ricevuta del bonifico parlante in modo tale da poter inserire la spesa nelle detrazioni.

Ripristino facciate esterne: a chi rivolgersi

Per il ripristino delle facciate è sempre bene rivolgersi a dei professionisti. Per mettersi in contatto con personale competente nel settore Edilizia e Casa e consultare l’elenco dei fornitori e dei professionisti migliori della propria zona è possibile rivolgersi a Quotalo, una piattaforma grazie alla quale si può entrare in contatto con i professionisti che fanno al caso proprio e richiedere preventivi gratuiti.