La ristrutturazione completa del bagno: suggerimenti e costi
13 Febbraio 2025 - Redazione
Aver deciso di eseguire dei lavori in bagno non significa poter prendere martello, spaccare tutto e rifarlo, ammesso che se ne sia capaci, perché bisogna rispettare le regole previste dal Regolamento edilizio e da quello di Igiene edilizia, che stabiliscono finanche la superficie minima di un bagno (a Milano per esempio le misure sono 3,5 mq per il bagno principale e 2 mq per il secondo): dunque qualsiasi intervento di ristrutturazione completa del bagno che ne modifichi le dimensioni, così come quello finalizzato a crearne uno ex novo, deve attenersi ai valori previsti da tali regolamenti, che sono reperibili presso l’ufficio tecnico del Comune.
- Indice contenuti
- Normative e regolamenti per la ristrutturazione del bagno
- Suggerimenti per la ristrutturazione del bagno
- Prezzi per il rifacimento del bagno
- Manutenzione ordinaria e straordinaria
- Interventi per disabili
Allo stesso modo è stabilito che a Milano un bagno privo di finestra, ma dotato di apparecchio per l’aerazione meccanica attivata, è a norma solo quando l’abitazione ha superficie inferiore a 70 mq e dotata di una sola camera da letto, oppure quando c’è un altro bagno con finestra; o che le pareti vanno rivestite fino a180 cm.
Ricordate anche che per molti Comuni è necessario che la zona che ospita il vaso sia disimpegnato tramite apposito vano delimitato da serramenti, e che in prossimità dei lavandini le prese elettriche vanno protette con un interruttore differenziale da incasso.
È bene dunque, quando si decide di realizzare dei lavori in bagno affidarsi a delle ditte competenti, che prima di ogni altra cosa lavorino con trasparenza, competenza, e rispetto delle norme citate e di tutte le altre che riguardano il settore delle ristrutturazioni.
Qualora sia prevista una ristrutturazione completa del bagno sarà bene optare per impianti a pavimento, che ovviamente richiedono la rimozione totale dei rivestimenti e dei sottofondi (è consigliabile scattare una foto dell’impianto in questione, prima che vengano applicate finiture e rivestimenti, per avere una traccia degli schemi tecnici realizzati).
Anche se si tratta di un intervento globale, non è detto che non si possa risparmiare un po’ (sia in termini di tempo e fatica, che di denaro speso) scegliendo sanitari, rubinetti, doccia, vasca nuovi che presentino però attacchi compatibili coi precedenti, oppure decidendo di non rimuovere i vecchi pavimenti, ma di applicare delle lastre di gres con spessore di soli 2-3 mm che possono essere incollate sulle piastrelle esistenti, o ancora, invece che staccare i rivestimenti dalle pareti, di adoperare dei rasanti impermeabilizzanti per pitturare le vecchie piastrelle (purché integre).
A proposito dei sanitari, bidet e vaso affiancati rappresenta la sistemazione più comoda ed esteticamente gradevole, ma è bene rammentare che necessitano di 120 cm sulla parete: in caso contrario vanno sistemati uno di fronte all’altro, ma facendo attenzione che lo scarico del bidet abbia la giusta pendenza (1 cm per ogni metro lineare) verso il wc, e che si tratti di elementi dalla profondità contenuta (ce ne sono anche da 45 o 50 cm).
Se dunque, come visto, è possibile adottare degli stratagemmi per contenere i prezzi per il rifacimento del bagno, a quanto ammontano questi costi?
Considerando che per una ristrutturazione completa del bagno occorre anzitutto rimuovere il pavimento e i tubi (se vecchi e danneggiati) e smaltire le macerie; progettare il bagno per potervi disporre water, bidet, lavandino, vasca o doccia (e in taluni casi anche una lavatrice); intervenire, qualora necessario, sull’impianto idrico e quello elettrico, con personale qualificato che possa certificare la conformità dell’impianto; ripristinare l’intonaco, qualora danneggiato, reincollare il rivestimento precedente o demolire questo e incollare quello nuovo; realizzare il massetto (alto almeno 3 centimetri per coprire le tubature) e posizionarvi una sottile rete metallica (per impedire la fessurazione); posare pavimento, rivestimenti e sanitari (che possono essere a terra o sospesi, e i cui prezzi oscillano vistosamente); e infine pitturare le pareti con prodotti resistenti alle muffe.
Tutto questo (qualora si tratti di un bagno di circa 6mq e di un servizio chiavi in mano costerà tra i 4600 e i 9000 euro (il prezzo dipende molto dai materiali utilizzati).
Tuttavia, qualora si valutino i prezzi per il rifacimento del bagno è bene considerare che alcune voci possono beneficiare della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie, valida solo per le civili abitazioni o condomini, e non anche per uffici o negozi.
Voce di Spesa | Descrizione | Costo Stimato (€) |
---|---|---|
Demolizione e Smaltimento | Rimozione pavimenti, rivestimenti, tubature vecchie e smaltimento macerie | 500 - 1.200 |
Impianto Idrico | Rifacimento tubature, scarichi, allacciamenti | 1.000 - 2.500 |
Impianto Elettrico | Rifacimento punti luce, prese, interruttori, messa a norma | 500 - 1.500 |
Ripristino Intonaco | Sistemazione pareti, preparazione per nuovi rivestimenti | 300 - 800 |
Massetto e Rete Metallica | Creazione del sottofondo per pavimenti e prevenzione fessurazioni | 400 - 1.000 |
Posa Pavimenti e Rivestimenti | Materiali e manodopera per pavimentazione e rivestimenti murali | 1.000 - 3.000 |
Installazione Sanitari | WC, bidet, lavandino, doccia o vasca (a terra o sospesi) | 1.000 - 3.000 |
Pitturazione e Rifiniture | Pittura antimuffa e rifinitura soffitto | 200 - 500 |
Costo Totale Stimato (6 mq) | Dipende dalla scelta dei materiali e delle finiture | 4.600 - 9.000 |
Nota: Alcune voci possono beneficiare della detrazione fiscale del 50% per ristrutturazioni edilizie, valida solo per abitazioni e condomini, esclusi uffici e negozi.
E' bene fare attenzione se si tratta di lavori di manutenzione ordinaria (sostituzione della rubinetteria, delle piastrelle o tinteggiatura) non è prevista alcuna detrazione fiscale (la sostituzione dei sanitari è detraibile solo se accompagnata dalla sostituzione degli impianti), a differenza che per quelli di manutenzione straordinaria (rifacimento dell'impianto idrosanitario, elettrico, spostamento di tramezze).
In pratica ci sono alcuni interventi che presi singolarmente si configurano come manutenzione ordinaria e non possono godere del beneficio fiscale se eseguiti su abitazioni private; mentre, se i medesimi interventi rientrano in un intervento più ampio, in una ristrutturazione completa del bagno, possono accedere alla detrazione fiscale in quanto conseguenziali.
Interventi per disabiliIn occasione di interventi su un bagno finalizzati a favorire la mobilità di un disabile, come l'installazione di un wc rialzato, di un lavabo senza ingombri sottostanti che permetta alla carrozzina di avvicinarsi in modo corretto, di una doccia a filo pavimento, di una vasca con sportello, di seggiolini ribaltabili a parete, maniglioni fissi, ecc., sarà possibile beneficiare della detrazione sulle ristrutturazioni edilizie.
In realtà, a usufruire di queste detrazioni, non sono solo i lavori del bagno preesistente, ma anche la realizzazione di un nuovo servizio igienico, a patto che esso venga creato all'interno del volume esistente della casa, e non come ampliamento al fabbricato.
Agevolabili però sono anche i mobili necessari all’allestimento del bagno, ma solo se si eseguono interventi edilizi (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia) all'interno dello stesso bagno, o della ristrutturazione casa in generale: la detrazione prevista dal bonus mobili ammonta al 50% per un tetto massimo di spesa di 10.000 euro.