Rottamazione delle cartelle esattoriali
06 Febbraio 2025 - Redazione
La rottamazione delle cartelle esattoriali è una misura introdotta dal Governo per permettere ai contribuenti di regolarizzare i propri debiti con l'Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Questa sanatoria consente di estinguere i debiti senza dover pagare sanzioni e interessi di mora.
È importante precisare che non si tratta di un condono totale, ma di un’agevolazione che riduce gli oneri accessori sul debito originario.
Vediamo chi può accedere alla rottamazione delle cartelle, quali sono i requisiti e le modalità per presentare la domanda.
- Indice contenuti
- Chi può accedere alla rottamazione delle cartelle esattoriali 2024
- Quali debiti possono essere rottamati
- Scadenze e modalità di pagamento della rottamazione
- Come presentare la domanda di rottamazione
- Rateizzazione delle cartelle esattoriali
- Conclusione
Purtroppo, per il 2025, non è stata rinnovata la possibilità di rottamazione!
Possono beneficiare della sanatoria tutti i contribuenti che hanno ricevuto una cartella esattoriale per debiti affidati all'Agenzia delle Entrate-Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.
Rientrano nella rottamazione anche coloro che hanno in corso un piano di rateizzazione, a condizione che siano in regola con i versamenti previsti fino alla data di presentazione della domanda.
Restano esclusi dal beneficio i debiti relativi a somme derivanti da recupero di aiuti di Stato, sanzioni penali e somme dovute a seguito di sentenze della Corte dei Conti.
Quali debiti possono essere rottamatiLa rottamazione delle cartelle esattoriali 2024 include tributi, contributi previdenziali e multe stradali, con alcune limitazioni.
Per le multe relative al Codice della Strada, lo sconto riguarda solo gli interessi e le maggiorazioni, mentre l'importo della sanzione resta dovuto.
Sono esclusi dall’agevolazione i debiti legati all'IVA all'importazione e le somme dovute a titolo di sanzioni per reati tributari.
Scadenze e modalità di pagamento della rottamazioneLa domanda di adesione deve essere presentata entro il 30 aprile 2024 attraverso il portale dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate con un piano di dilazione che prevede il pagamento del 20% dell'importo entro il 31 luglio 2024. Le rate successive saranno distribuite nei cinque anni seguenti con scadenze a gennaio, marzo, maggio e luglio di ogni anno.
Se il contribuente non rispetta una delle scadenze, la rottamazione decade e l’importo originario del debito torna ad essere dovuto con sanzioni e interessi.
Come presentare la domanda di rottamazionePer aderire alla sanatoria, è necessario compilare e inviare il modulo ufficiale dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione disponibile sul sito istituzionale. La domanda può essere trasmessa tramite PEC o consegnata presso gli sportelli territoriali.
Nella richiesta devono essere indicati i dati anagrafici del contribuente, il numero della cartella esattoriale e la modalità di pagamento scelta.
Entro il 30 giugno 2024, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione comunicherà l’esito della richiesta e il totale dell’importo dovuto.
Rateizzazione delle cartelle esattorialiChi non può saldare l'importo in un’unica soluzione può richiedere la rateizzazione del debito. Se l’importo non supera i 120 mila euro, la richiesta può essere fatta senza presentare documentazione aggiuntiva.
Per importi superiori, è necessario dimostrare una temporanea difficoltà economica.
Il piano ordinario prevede il pagamento in 72 rate mensili, mentre in caso di comprovate difficoltà economiche è possibile ottenere una dilazione fino a 120 rate. La proroga può essere richiesta una sola volta, dichiarando il peggioramento della propria situazione economica e allegando la documentazione necessaria.
Se il contribuente non versa cinque rate, anche non consecutive, il beneficio decade e il debito torna ad essere integralmente dovuto.
ConclusioneLa rottamazione delle cartelle esattoriali 2024 è un'opportunità per i contribuenti di regolarizzare la propria posizione fiscale con uno sconto su sanzioni e interessi. È fondamentale rispettare le scadenze e scegliere con attenzione la modalità di pagamento più adatta alla propria situazione economica.
Per qualsiasi dubbio o necessità di assistenza, è consigliabile rivolgersi a un consulente fiscale o a un avvocato tributarista per valutare la soluzione più conveniente e prevenire il rischio di decadenza dal beneficio.