Quali sono le tecniche di filtrazione dell’acqua domestica

15 Ottobre 2024 - Redazione

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Quali sono le tecniche di filtrazione dell’acqua domestica

Bere acqua è indispensabile per poter stare bene ma per contribuire al benessere del proprio organismo è indispensabile che l’acqua che beviamo (e che utilizziamo per cucinare) sia adeguatamente depurata.

Quella che esce dal rubinetto di casa non sempre lo è, per una serie di limiti e problemi tanto del sistema di distribuzione dell’acqua tanto dell’impianto domestico.

Non è raro che nell’acqua potabile si depositino sostanze potenzialmente nocive per la salute. Ecco perché sempre più spesso ci si orienta verso dei depuratori domestici.

Per comprenderne l’efficacia, e quindi scegliere il miglior modello per la propria famiglia, è utile approfondire quali sono le tecniche di filtrazione dell’acqua che utilizzano i depuratori domestici. Esistono infatti diverse tecnologie che possono rendere l’acqua sana e con un’elevata azione depurativa.

 

Le impurità più comuni dell’acqua domestica

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L’acqua che beviamo, anche se spesso risulta impercettibile alla vista, al gusto e all’olfatto, contiene una serie di impurità che possono essere responsabili di problemi di salute, a volte anche gravi (soprattutto in soggetti fragili). Possiamo distinguere le impurità in:

  • Fisiche – Sedimenti e particelle possono condizionare il sapore e l’aspetto dell’acqua rendendola meno gradevole ed efficace in termini di capacità depurative.
  • Chimiche – Cloro, metalli pesanti (mercurio, piombo, eccetera), composti organici volatili, pesticidi, fertilizzanti, nitrati e nitriti possono donare un sapore e un odore sgradevole all’acqua ma anche creare effetti nocivi per la salute del sistema endocrino, per l’apparato respiratorio, per la salute del sangue o contribuire a sviluppare irritazioni e avere un effetto cancerogeno.
  • Biologiche – Batteri (salmonella, escherichia coli, eccetera), virus e parassiti possono causare malattie gastrointestinali, dolori addominali, vomito, diarrea e altri disturbi a lungo termine.

L’acqua è il principale alleato per la salute dell’organismo in quanto contribuisce a favorire l’eliminazione delle tossine e dei liquidi in eccesso. Questa è l’azione depurativa che in presenza delle impurità viene meno risultando oltretutto dannosa proprio perché contenente sostanze pericolose per la salute e il benessere.

 

Normative vigenti sulla qualità dell'acqua

Il Ministero della Salute riferisce qual è la normativa di riferimento per valutare la qualità dell’acqua destinata al consumo umano.

Nello specifico bisogna considerare il Decreto Legislativo 31/2001, il DM del 14 giugno 2017 che introduce una serie di misure per la valutazione e la gestione del rischio associato per tutte le fasi della filiera idrica prevedendo l’implementazione del Piano di Sicurezza dell’Acqua (PSA).

A livello europeo ci sono poi la Direttiva 2020/2184 sulla qualità delle acque destinate al consumo umano che stabilisce i requisiti di igiene per i materiali che entrano in contatto con le acque potabili, introduce la valutazione e la gestione del rischio dei bacini idrografici e migliora la trasparenza sull’accesso alle informazioni per i consumatori in materia di risorse idriche.

Quando si parla di qualità dell’acqua destinato al consumo umano per la normativa vigente, si fa riferimento non solo a quella da bere (uso potabile) ma anche a quella con cui il corpo umano entra in contatto durante le pratiche di lavaggio.

La normativa stabilisce parametri e valori massimi consentiti stabilendo un criterio di idoneità per l’acqua destinata al consumo umano.

La sensibilità in materia è notevolmente cresciuta negli ultimi anni e l’acqua considerata potabile è essenzialmente sicura, ma non esente da alcuni rischi legati alla presenza di diversi contaminati. L’utilizzo di un depuratore domestico risolve questa incertezza assicurando un’acqua sempre sana e sicura.

 

Le tecniche di filtrazione

Decidere di installare un depuratore d’acqua domestico è una scelta conveniente e vantaggiosa, ma quale tecnologia utilizzare?

Esistono infatti diverse soluzioni che, sfruttando diversi processi e fenomeni, consente l’eliminazione dei contaminanti dall’acqua.

Le principali tecniche di filtrazione sono:

Tipologia Descrizione
Filtrazione a carboni attivi Utilizza le capacità di adsorbimento del carbone attivo per catturare contaminanti organici come il cloro, composti chimici e alcuni metalli pesanti.
Filtrazione a sedimentazione Utilizza un filtro a cartucce o a maglie per trattenere impurità meccaniche e particelle.
Microfiltrazione e Ultrafiltrazione Utilizza membrane porose per trattenere virus e batteri di diverse dimensioni.
Filtrazione a osmosi inversa Utilizza una membrana semipermeabile per rimuovere sali, virus, batteri e metalli pesanti.
Filtrazione UV Utilizza radiazioni UV per distruggere virus e batteri.

Oltre a eliminare le principali impurità in base alle diverse tecniche di filtrazione ci può essere un cambiamento nel sapore, nell’odore dell’acqua e nella sua efficacia depurativa.

Alcune tecniche di filtrazione, infatti, possono eliminare anche i minerali sani e utili per l’organismo.

La scelta tra una tecnologia e l’altra dipende essenzialmente dal tipo di acqua che si vuole ottenere in base alle proprie esigenze (di gusto e di salute) ma anche dalla posizione geografica, valutando i rischi presenti nella rete idrica della propria zona.

 

Filtrazione meccanica: principi e funzionamento

La filtrazione meccanica è un sistema di purificazione che si basa sull’utilizzo di particolari materiali porosi che permettono di rimuovere le particelle sospese e le impurità meccaniche presenti nell’acqua.

Si tratta di un metodo che si concentra sulla separazione fisica delle particelle solide mediante il passaggio dell’acqua tramite un materiale poroso che funge da filtro.

Esistono diverse tipologie di filtro: 

  • Cartucce filtranti sono cilindri che contengono il materiale poroso (materiale ceramico, carbone attivo o polipropilene) e si rivela utile per la rimozione di sabbia, sedimenti, particelle sospese e alcuni contaminanti organici.
  • Filtri a sabbia utilizzano uno strato di sabbia per trattenere le particelle solide presenti nell’acqua.
  • Filtri a ceramica sfruttano questo materiale per rimuovere particelle e contaminanti dall’acqua.
  • Filtri a mesh (o a rete metallica) utilizzano un tessuto o una rete metallica fine per trattenere le particelle.

Come tutti i metodi di filtrazione anche quella meccanica ha dei limiti. Non è innanzitutto efficace contro i contaminanti chimici, i virus, i batteri e i contaminanti microbici o molecolari. Allo stesso tempo i filtri possono intasarsi e richiedere una manutenzione regolare.

 

Filtrazione a carbone attivo

Un altro sistema di filtrazione molto diffuso per i depuratori d’acqua domestici è quello che utilizza il carbone attivo. Si tratta di un materiale che si rivela ideale per la rimozione di contaminanti organici, cloro, composti chimici e altri inquinanti.

Esistono due principali tipologie di carbone attivo: GAC (carbone attivo granulare) e BAC (carpone attivo a blocco).

Nei filtri a carbone attivo granulare ci sono dei granuli di carbone attivo di diverso materiale che hanno una differente area superficiale capace di assicurare l’assorbimento dei contaminanti presenti nell’acqua.

Questa tipologia di carbone attivo si rivela adatto per la rimozione di composti organici volatili, pesticidi, solventi e cloro migliorando il sapore e l’odore dell’acqua. È invece limitato per la rimozione di contaminanti inorganici e metalli pesanti.

Nei filtri a carbone attivo a blocco si utilizza una polvere finemente macinata di carbone attivo che viene compressa in un blocco solido. Sono ottimi per rimuovere composti e contaminanti organici, COV e cloro assicurando una maggiore densità di carbone attivo rispetto a quello granulare.

Inoltre non richiede un ricambio regolare come invece avviene per il carbone attivo GAC. È però più costoso e può determinare perdite di particelle.

 

Osmosi inversa: principi e funzionamento

Tra i metodi di depurazione dell’acqua quello a osmosi inversa viene presentato come uno dei migliori.

È un metodo che si basa su una membrana semipermeabile che consente di separare le particelle presenti nell’acqua.

I depuratori a osmosi inversa prevedono un primo sistema di pre-filtrazione che rimuove sedimenti, cloro e particelle sospese (che potrebbero danneggiare la membrana) per poi consentire all’acqua liberata di queste impurità di passare attraverso la membrana semipermeabile che, grazie a un’elevata pressione, permette tramite i propri pori microscopici di evitare il passaggio di batteri, virus, contaminanti chimici, sali, metalli pesanti e altre impurità.

Successivamente l’acqua pulita viene erogata tramite l’apposito rubinetto mentre le impurità vengono smaltite.

La depurazione a osmosi inversa è vantaggiosa in quanto assicura un’elevata rimozione di impurità, tra cui composti chimici, virus, batteri, sali e metalli pesanti. È efficiente, affidabile e in grado, inoltre, di ridurre la durezza dell’acqua rendendola particolarmente depurativa.

Di contro è una tecnologia che richiede l’utilizzo dell’energia elettrica per il funzionamento della pompa ad alta pressione necessaria per spingere l’acqua attraverso la membrana.

In termini di depurazione l’osmosi inversa prevede una pulizia periodica per prevenire l’accumulo di incrostazioni, mentre la sostituzione della membrana è prevista solamente ogni 1-3 anni.

A differenza di altri impianti quello a osmosi inversa oltre al costo iniziale e a quello della manutenzione richiede di valutare anche il costo del consumo energetico a fronte comunque di una generale maggiore capacità depurativa.

Se vuoi approfondire ecco un articolo sulle migliori marche di depuratori ad osmosi inversa diffusi ad oggi in Italia.

 

Filtrazione UV: come funziona l’uso della luce ultravioletta per la disinfezione

La filtrazione ultravioletta (UV) è un metodo di disinfezione dell’acqua che utilizza le radiazioni ultraviolette.

Queste hanno la capacità di eliminare batteri, virus, protozoi e altri microrganismi potenzialmente presenti nell’acqua.

In questa tipologia di impianti l’acqua passa attraverso un sistema di disinfezione dove viene esposta a lampade UV che emettono radiazioni che danneggiano il materiale genetico dei microrganismi presenti nell’acqua causandone la morte.

Questo sistema di filtrazione è molto efficiente, non utilizza sostanze per la disinfezione (quindi non lascia residui), è sicuro, ecologico e ha un processo estremamente rapido.

Tra gli aspetti negativi c’è da considerare che necessita di energia elettrica per il funzionamento, funziona solamente con l’acqua chiara (priva di particelle sospese) e che le radiazioni ultraviolette non sono efficaci contro metalli pesante, particelle sospese, sostanze chimiche e altri contaminanti non biologici.

 

Altre tecniche di filtrazione

Oltre a quelle finora menzionate esistono altre tecniche di filtrazione, meno diffuse ma particolarmente interessanti. Tra queste ricordiamo:

  • Filtrazione a ionizzazione – Prevede tecnologie che determinano il rilascio nell’acqua di ioni positivi e negativi in modo da attrarre e rimuovere i contaminanti (calcare, metalli pesanti e altre impurità).
  • Filtrazione con distillazione – Prevede il riscaldamento dell’acqua fino a farla evaporare per poi raccogliere il vapore condensato (purificato).

Esistono anche una serie di nuove tecnologie emergenti nel campo della filtrazione dell'acqua come quelle basate sul carbonio, sugli adsorbenti, la nanofiltrazione e la filtrazione a membrana avanzata.

La filtrazione basata sul carbonio utilizza carbone attivo migliorato impregnato che assicura una maggiore efficacia. La tecnologia basata sui materiali adsorbenti avanzati prevede il ricorso a resine o zeoliti che permettono la rimozione mirata di specifici contaminanti.

Si possono trovare anche membrane nanometriche che rimuovono contaminanti, come composti organici, metalli pesanti e sali, di dimensioni specifiche.

Infine i sistemi a membrana avanzata sono quelli che migliorano la tecnologia dell’osmosi inversa consentendo una bassa pressione e ottenere una maggiore efficienza e una riduzione dei costi legati al consumo energetico.

 

Filtrazione integrata e sistemi combinati

Alla luce di quanto abbiamo appena visto non esiste una tecnologia che non presenta dei limiti, soprattutto in termini di efficacia contro tutte le impurità.

A questo risponde la filtrazione integrata e i sistemi combinati, ovvero l’insieme di più tecniche di filtrazione nello stesso impianto così da ottenere risultati ottimali.

I vantaggi di questa soluzione consentono, da una parte, di ottenere acqua di qualità con la rimozione efficace della quasi totalità dei contaminanti e, dall’altra, di sviluppare sistemi altamente personalizzati in grado di rispondere a esigenze specifiche.

Rientrano in questo campo il sistema di filtrazione a carboni attivi e osmosi inversa (che unisce le due tecnologie), il sistema di filtrazione multi-step (che combina la sedimentazione, la filtrazione a membrana, l’osmosi inversa e la disinfezione UV) e il sistema di filtrazione a nanofiltrazione e UV (che integra le due tecnologie).

Questo tipo di approccio consente la progettazione di sistemi su misura che tengano conto dell’analisi dell’acqua, dell’efficienza energetica, del tipo di manutenzione necessaria e degli obiettivi che si vogliono raggiungere così da ottenere il miglior risultato possibile.

 

Come scegliere il sistema di filtrazione adeguato

Nella scelta del miglior sistema di filtrazione dell’acqua per la propria casa è indispensabile partire dall’analisi del tipo di acqua da trattare e quali sono i contaminanti da rimuovere.

Quindi in base a questi obiettivi si può valutare, al netto dei costi dell’impianto, di quelli di utilizzo e di quelli per la manutenzione, il sistema di filtrazione più efficace e conveniente anche a seconda dell’utilizzo che se ne fa (non necessariamente domestico ma anche commerciale).

Se sei interessato a questo tipo di prodotto richiedi subito un preventivo e una consulenza personalizzata e inizia a valutare quanto potresti risparmiare e migliorare la qualità della tua vita bevendo acqua depurata.

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