Le tipologie di zanzariere sul mercato: caratteristiche e pregi
07 Dicembre 2015 - Redazione
Il suo nome è ovviamente indicativo della funzione che assolve: infatti la zanzariera è utile proprio per bloccare l’accesso in casa alle zanzare e agli altri insetti senza impedire però il circolo d’aria. Consiste in una struttura a maglia posizionata tra il vetro e la persiana; può essere fissa o mobile; semplice ed economica oppure sofisticata e addirittura automatizzata: la scelta di quella più adatta dipende da diversi fattori, non ultima la tipologia di infissi che sono installati.
Tra le più diffuse, ci sono sicuramente le zanzariere a rullo. Il principio di funzionamento di questa tipologia, dotata di un cassonetto di raccolta della maglia e due guide laterali per lo scorrimento, è semplice: tramite un cordoncino, la zanzariera viene tirata giù e agganciata alla base della finestra grazie ad un sistema ad incastro. Ne esiste anche una versione ad incasso (da prediligere qualora si abbia l’esigenza di nasconderne il profilo di alluminio, ad esempio in certi edifici storici), che viene applicata incastrandosi, appunto, negli infissi.
Per quanto riguarda invece le porte-finestre, i modelli sono sostanzialmente due: quello a scorrimento, e quello a battente.
Nel primo, il meccanismo consiste nel collocare una guida sulla parte superiore, un binario su quella parte inferiore, e un profilo di riscontro su uno dei due lati su cui bloccare la zanzariera che, anche in questo caso, è visibile o meno a seconda delle esigenze; possono essere montati da uno a quattro pannelli, che si sovrappongono, e che possono scorrere lateralmente o verticalmente: proprio la modularità rende questo tipo di zanzariera adatta anche a balconi e verande di grandi dimensioni.
La zanzariera a battente, disponibile con una o due ante, è estremamente veloce e pratica soprattutto per quelli che necessitano di un’apertura costante, magari per un cane o un gatto, anche a zanzariera chiusa.
Nel caso si debbano schermare porte e finestre che non sono molto frequentate, oppure piccole finestre collocate nella parte alta della parete, si potrebbe optare per una zanzariera a pannello fisso.
Qualora invece si tratti di punti di passaggio strategici, o comunque molto trafficati, sarebbe il caso di pensare ad una zanzariera soglia bassa che, con il ridottissimo ingombro del profilo plastico posto a terra (una guida in PVC di spessore compreso tra 3 e 4 mm) agevola il passaggio e non costituisce un ostacolo sul quale si potrebbe inciampare.
Tra le zanzariere soglia bassa figurano le plissé e le tese: le prime dotate di rete plissettata, le seconde ad avvolgimento con in aggiunta un particolare sistema a molla con ritorno controllato.
Tra le opzioni possibili anche le zanzariere elettriche, in cui una lampada fluorescente attira gli insetti verso la griglia metallica, dove restano uccisi da piccole scariche elettriche.
Ad incrementare i costi delle zanzariere l’aggiunta di accessori come l’anta passagatto, di cui abbiamo detto prima, e che è applicabile su tutti i modelli a battente e fissi; la rete anti-polline, che riesce a bloccare in media il 90% dei pollini e rappresenta una valida soluzione per quanti soffrono di allergie; e il sistema anti-intrusione (dispositivi a raggi infrarossi, generalmente inclusi nel telaio della zanzariera).