Trapiantare un albero: come e quando
16 Giugno 2015 - Redazione
L'operazione di trapianto dovrà essere effettuata con l'ausilio di macchinari come scavatori, gru montate su trattori a seconda della grandezza dell'albero.
E' consigliabile che l'albero venga ancorato per almeno due stagioni, in particolar modo se si tratta di un esemplare adulto,onde evitare che venga inclinato dal vento. L'ancoraggio può essere realizzato con uno o due pali di legno situati in direzione parallela al tronco e legati al tronco stesso con tiranti di gomma o di filo di ferro che verranno allacciati a circa metà altezza del tronco e fissati al terreno in tre punti equidistanti l'uno dall'altro con l'aiuto di picchetti di legno infilati al suolo.
Una volta effettuato il trapianto è fondamentale prestare particolari attenzioni a cure particolari per almeno un paio d'anni, fino a quando il loro apparato radicale non si sia rafforzato in modo sufficiente per poter assorbire dal terreno una quantità d'acqua corretta.
Nel frattempo è raccomandabile utilizzare sistemi di irrigazione che consentano la corretta immissione di acqua all'albero o arbusto che sia. Da non trascurare, anche il nutrimento ad inizio primavera con ottimi concimi a lenta cessione.
Un ulteriore accorgimento contro le temperature poco miti è quello di ricoprire il terreno che sta alla base della pianta con uno strato di pacciame (foglie secche, paglia, letame ben maturo, sia in inverno come protezione contro il gelo, sia in estate per mantenere umido il terreno.
Secondo diversi esperti, il periodo migliore per trapiantare un albero è l'autunno poichè la pianta ha così maggior tempo per sviluppare un apparato radicale consistente prima di raggiungere il periodo estivo andando incontro a temperature elevate o siccità. Nel caso in cui si risieda in zone particolarmente fredde si può valutare di mettere a dimora l'albero nel periodo primaverile.