Vantaggi e svantaggi della caldaia a condensazione: i punti deboli e quelli di forza di una tecnologia sempre più adottata
28 Dicembre 2017 - Redazione
Le caldaie a condensazione, grazie al recupero e al trattamento aggiuntivo dei fumi e dei vapori della combustione (che così non vengono immessi nell’atmosfera) riescono a garantire un rendimento termodinamico del combustile utilizzato superiore del 90%: questo equivale a dire meno comburente adoprato, e quindi risparmio.
Come anticipato, ne esistono di tre tipi:
- caldaie murali a condensazione da interno: compatte e facili da installare, differiscono per potenze (sia per il riscaldamento che per la produzione di acqua calda sanitaria), e per un funzionamento con preriscaldato, microaccumulo e accumulo integrato
- caldaie murali a condensazione da esterno che, essendo collocabili su terrazzi o balconi, presentano il vantaggio di far recuperare spazio domestico
- caldaie murali a condensazione da incasso: anche queste vanno installate al di fuori dell’ambiente domestico, all’interno di un’unità a scomparsa appositamente predisposta.
Volendo invece fare un bilancio dei pro e dei contro delle caldaie a condensazione, si annoverano tra i principali vantaggi:
- la riduzione dei costi di gestione
- le basse emissioni inquinanti (grazie ad un bruciatore a premiscelazione che riduce al minimo i consumi di gas e di sostanze nocive)
- il risparmio consentito (una caldaia a condensazione correttamente manutenuta collocata in spazi ben isolati termicamente può consentire un risparmio del 20-30% rispetto ad una caldaia tradizionale)
- gli incentivi fiscali ottenibili;
- e tra gli svantaggi invece:
- un alto rendimento legato a basse temperature: in buona sostanza, l’efficienza è direttamente proporzionale alla presenza di sistemi di riscaldamento a pannelli radianti, a pavimento o a parete, e di edifici correttamente coibentati; in caso contrario non si raggiungono le percentuali di risparmio menzionate
- costi di acquisto superiori rispetto ad una caldaia tradizionale
- spese di riscaldamento elevate, soprattutto nelle zone più fredde: ragion per cui, se si necessita di un utilizzo saltuario, è consigliabile optare per i modelli tradizionali
- necessità di interventi manutentivi piuttosto continui.
Alla luce dei punti di forza e punti di debolezza della caldaia a condensazione appena menzionati, è possibile trarre delle conclusioni in merito all’opportunità di installare un siffatto sistema, per cui una caldaia a condensazione è indicata:
- quando bisogna riscaldare locali ampi
- quando si necessita di un uso continuativo e prolungato nel tempo (almeno 8 ore al giorno o più)
- quando si possiede una casa perfettamente isolata
- quando si è soliti impostare temperature basse e fisse (come detto la caldaia basata sul meccanismo della condensazione lavora meglio a bassi regimi).
Si evince, di converso che l’ago della bilancia di vantaggi e svantaggi dei sistemi di riscaldamento che utilizzano il meccanismo della condensazionepropenda verso gli svantaggi in caso di ambienti molto piccoli o di utilizzi brevi e saltuari.
Ulteriori informazioni in merito alle tipologie di caldaie a condensazione disponibili sul mercato, e ai vantaggi e svantaggi legati all’installazione di una caldaia a condensazione, è possibile richiederle ad una delle tante ditte specializzate del settore che hanno aderito al nostro progetto