Impermeabilizzare gli ambienti interni ed esterni: una scelta salutare contro muffe e umidità
L’acqua è il bene più prezioso che abbiamo, ma che a volte può costituire un pericolo, soprattutto per quel che riguarda le costruzioni edili.
Per questo motivo uno degli interventi più importanti, sia in fase di costruzione che in quelli di ristrutturazione, è quello rivolto all’impermeabilizzazione.
Parliamo di un lavoro molto delicato e particolare che deve tenere conto di diversi fattori, motivo per cui esistono differenti tecniche e materiali di impermeabilizzazione che devono essere analizzati attentamente prima di scegliere le migliori per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Cosa vuol dire impermeabilizzare e quanto è importante?
Propriamente per impermeabilizzazione è da intendersi la "realizzazione e l’applicazione di uno strato protettivo (come le guaine) con lo scopo di impedire che l’acqua e l’umidità possano passare, generalmente dall’esterno verso l’interno di un edificio".
Questo intervento è fondamentale sia per evitare i danni tipici provocati dall’umidità e dalla muffa (ma anche dall’ingresso diretto dell’acqua piovana) che per mantenere l’edificio in condizioni ottimali.
L’acqua, infatti, è una delle sostanze maggiormente pericolose che determinano il degrado di diversi tipi di manufatti. Impermeabilizzare, quindi, vuol dire innanzitutto proteggere e investire sulla sicurezza.
Impermeabilizzazione terrazzi e balconi
Mediamente il costo per la realizzazione e l’applicazione di un impermeabilizzante su un balcone va da un minimo di 18€ al mq a un massimo di 35€ al mq, ma molto dipende dal tipo di impermeabilizzazione di un terrazzo calpestabile si intende realizzare.
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Questi alcuni prezzi indicati per un lavoro di questo tipo:
Lavoro |
Costo al mq |
Impermeabilizzante terrazzo pavimenti in piastrella |
35€ al mq |
Impermeabilizzante terrazzo pavimenti in legno |
25€ al mq |
Impermeabilizzante terrazzo pavimenti n cemento |
30€ al mq |
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Impermeabilizzazione tetti: in cosa consiste
Se c’è una parte degli edifici maggiormente esposta all’acqua e ai suoi rischi questa è indubbiamente il tetto.
L’impermeabilizzazione è quindi il lavoro che mira a proteggere la parte sottostante dell’edificio, evitando che l’acqua possa, infiltrandosi, generare muffa e umidità a tal punto sia di compromettere l’integrità strutturale che di creare un ambiente malsano in cui vivere.
Perché l’impermeabilizzazione del tetto sia efficace è fondamentale tenere conto di diversi fattori, principalmente quelli legati al tipo di struttura e di materiali utilizzati.
Per i tetti, ad esempio, si può optare tra le guaine bituminose, i manti sistemici, il PVC o la resina e ciascuno assicura prestazioni differenti di cui è fondamentale tenere conto. In molti casi è anche necessario applicare un tessuto di rinforzo senza il quale l’impermeabilizzazione è insufficiente e non in grado di garantire le prestazioni richieste.
Per impermeabilizzare al meglio i tetti in legno consigliamo di leggere questo articolo con le 3 modalità più efficaci.
Impermeabilizzazione muri e pareti
Dopo i tetti gli altri elementi strutturali su cui è fondamentale eseguire un intervento di impermeabilizzazione sono i muri esterni e le pareti interne.
Questo perché, specie per gli appartamenti al piano terra e in costruiti in determinate zone, è frequente la possibilità che vi siano infiltrazioni causate da fenomeni di risalita.
L’impermeabilizzazione di muri e pareti è il più delle volte un lavoro risolutivo, in quanto lo strato impermeabilizzante riesce a bloccare il passaggio dell’acqua.
Per l’impermeabilizzazione dei muri controterra, invece, il lavoro può essere più complesso e riguardare la realizzazione di un sistema di areazione della parete che eviti il continuo formarsi della muffa. Anche in questo caso molto dipende dal materiale con cui sono realizzati i muri e le pareti da impermeabilizzare.
Basti pensare che esistono sia intonaci con proprietà impermeabilizzanti che prodotti in basta, ma anche prodotti specifici da iniettare all’interno delle pareti stesse.
Impermeabilizzazione fondazioni
Uno dei problemi più critici in fatto di umidità è quello provocato dalla cosiddetta umidità di risalita, ovvero quella proveniente dalle fondamenta dell’edificio.
Può capitare che l’edificio sia costruito nei pressi di una falda acquifera o che vi sia un ristagno di acqua piovana che, a contatto con il terreno, riesce poi ad attaccare le mura della casa.
L’impermeabilizzazione che si occupa delle fondazioni deve quindi innanzitutto valutare le caratteristiche tecniche del terreno. Queste infatti non sono tutte uguali e ciascuna tipologia risponde diversamente all’assorbimento e smaltimento dell’acqua.
Non tutti i lavori sono uguali e la scelta del tipo di intervento è funzionale alla realizzazione di un sistema capace di drenare le acque del terreno evitando che queste entrino a contatto con le pareti.
È un lavoro molto più complesso e radicale, ma proprio per questo ancora più importante e in molti casi urgente.
Impermeabilizzazione bagno
Se l’impermeabilizzazione è un insieme di lavori che generalmente riguardano il tetto e le mura, ovvero le parti esterne della casa, vi è anche un’impermeabilizzazione “interna” dell’edificio.
Ed è quella che generalmente viene eseguita nel bagno, in modo particolare nei box doccia e nelle pareti doccia.
Questo perché il bagno è uno dei luoghi più umidi della casa e nel quale l’erogazione di acqua con conseguente produzione di umidità non è spesso correttamente smaltita con la circolazione dell’aria.
Ecco perché in molti casi l’applicazione di un impermeabilizzante sulle pareti del bagno e in modo particolare su quelle della doccia è un intervento importante da non trascurare.
Impermeabilizzazione piscine
Chi dispone di un giardino con piscina ha la necessità di impermeabilizzare anche questo spazio (se ti interessa approfondire l'argomento leggi questo articolo).
Il motivo è molto semplice: parliamo di un ambiente costantemente a contatto con l’acqua nel quale il rischio di infiltrazioni è elevato.
Per mantenere l’integrità della piscina ed evitare che le infiltrazioni possano rovinare anche la qualità dell’acqua è fondamentale applicare uno strato di impermeabilizzante.
Non mancano le alternative, dalle guaine alle resine, sempre alla luce delle caratteristiche del terreno e del materiale con il quale è realizzato il fondo della piscina.
Impermeabilizzazione solaio
I solai, anche quelli non calpestabili, sono quotidianamente esposti alle intemperie, agli agenti atmosferici e ai cambi – anche repentini – di temperatura.
Condizioni che nel medio e lungo periodo possono intaccare, parzialmente o totalmente, le caratteristiche tecniche dei materiali che lo compongono.
Resistenza al calore, flessibilità, durezza ed elasticità sono le principali caratteristiche cui deve rispondere il solaio e l’impermeabilizzazione serve a mantenerle intatte a consentire al solaio di svolgere le funzioni per cui è stato costruito.
Tipologie di impermeabilizzazione
Quanto detto fino a questo momento ha mostrato chiaramente come il lavoro di impermeabilizzazione ha un unico obiettivo ma che può essere raggiunto in diversi modi.
Per questo motivo esistono diverse tipologie di impermeabilizzazione; le principali sono quelle dette a caldo, a freddo, a spruzzo e a pennello.
L’impermeabilizzazione a caldo è quella che avviene tramite l’utilizzo di resine che vengono posate attraverso l’utilizzo di particolari macchinari che le sciolgono e consentono di distribuirle lungo la superficie.
A differenza di queste, molto più pratiche e veloci da applicare, troviamo le impermeabilizzazioni a freddo che vengono incollate alla superficie semplicemente sfruttando la pressione e la temperatura esterna.
Il cosiddetto sistema di impermeabilizzazione a spruzzo, invece, è un’innovativa tecnica che utilizza macchinari ad alta pressione che consentono di applicare un rivestimento continuo (senza giunzioni), con una presa rapida e una resistenza sia chimica che meccanica massima, nettamente superiore rispetto ai sistemi a caldo o a freddo.
Il sistema a pennello è quello che utilizza una guaina liquida e che si applica con una spatola, un pennello o un rullo.
Quali sono i danni di una mancata o errata impermeabilizzazione?
Impermeabilizzare una parete, il soffitto, il bagno o il solaio è un lavoro fondamentale, non opzionale. Un lavoro estremamente delicato che deve essere svolto con competenza ed estrema attenzione.
Questo perché un’impermeabilizzazione insufficiente o inesistente è responsabile dei comuni fenomeni di umidità e muffa, responsabili del degrado degli intonaci delle pareti interne, ma anche delle strutture portanti con seri rischi per la stabilità dell’edificio.
Senza sottovalutare i danni che le infiltrazioni d’acqua possono causare a condotti e tubature, danneggiandoli a tal punto da creare rotture e perdite potenzialmente gravissime e molto pericolose, non solo in termini di costi.
A chi affidare il lavoro di impermeabilizzazione?
Rivolgiti ai migliori professionisti del settore cercando tramite Quotalo quelli disponibili nella tua zona. Confronta preventivi e richiedi sopralluoghi per capire i lavori da fare e come risparmiare per proteggere la tua casa ed evitare di esporti a rischi e responsabilità per i danni che l’acqua e l’umidità possono provocare al tuo appartamento.